“Con l’ultimo decreto mille proroghe riuscimmo a far approvare una norma, attraverso un nostro emendamento, che riapriva i termini per i Comuni interessati ad ottenere l’assegnazione a titolo gratuito dei beni demaniali disponibili. Numerosi centri della nostra regione si potranno avvalere, fino alla fine dell’anno, di questa opportunità per riportare nel patrimonio comunale beni immobili del demanio dello Stato di sicuro valore”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “ In questi mesi ho compiuto un’opera di sensibilizzazione perché gli enti locali non smarrissero, ancora una volta, questa importate occasione che può dar luogo a progetti di valorizzazione di importanti assets patrimoniali spesso abbandonati e sotto utilizzati. Anche il Comune di Pisticci, nel materano, potrà avvalersi di questo strumento per accrescere il suo patrimonio e metterlo a valore nella prospettiva di un progetto di rilancio delle attività economiche di quel territorio. Un Comune peraltro che vanta di un’importante ricchezza demaniale statale che potrebbe arricchire il patrimonio della comunità pisticcese. La norma prese spunto da richieste provenienti dal territorio, da operatori pubblici e privati, che si trovavano nella condizione di non poter agire su beni demaniali statali sui quali nel passato si era persa l’opportunità di richiederli in assegnazione da parte degli enti locali. L’auspicio e’ che non si perda ancora questa opportunità”.
Assegnazione a titolo gratuito dei beni demaniali disponibili, Tavolo verde smentisce Latronico (Cor).
Tavolo Verde: “L’ on. Latronico strumentalmente prende fischi per fiaschi”.
Di seguito la nota integrale.
In un comunicato stampa del 01 giugno scorso l’on. Latronico, noto parlamentare del centro destra, parlando di beni demaniali proponeche anche il Comune di Pisticci possa utilizzare l’ultimo decreto “Mille proroghe”, acquisendo al patrimonio comunale tutti i beni demaniali disponibili che, secondo lo stesso onorevole , costituiscono un importante risorsa per il Comune.
1. – Il Comune di Pisticci in particolar modo annovera sì una grande estensione di demanio, circa tremila ettari, ma ha, a differenza di quanto dichiarato dall’attento Parlamentare, una natura giuridica completamente diversa e cioè: demanio comunale gravato da usi civici soggetto alla legge fondamentale n°1766/1927, legge ancora in vigore, fondamentale per i relativi procedimenti amministrativi.
Tanto è che la succitata legge definisce tali beni inalienabili, imprescrittibili e indisponibili.
Con l’istituzione delle Regioni nel 1970, la materia degli usi civici passò dallo Stato alle Regioni e quest’ultime si dotarono di leggi regionali in attuazione alla legge fondamentale n.° 1766/1927.
La stessa Regione Basilicata, con la l.g. n.° 157/2000 ancora in vigore fino all’approvazione della nuova proposta di Giunta, ha proceduto, anche se timidamente, ad attuare l’istituto della “legittimazione e affrancazione “ di una parte dei beni civici.
2. – Ci appare veramente strano come l’On. Latronico voglia, in coincidenza con la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Pisticci, introdurre un argomento di interesse generale e collettivo che riguarda una superfice di circa duecentocinquantamila (250000) ettari sull’intero territorio Lucano, dimenticandosi che i beni civici per loro natura e per legge appartengono alla comunità e non possono essere trasformati in patrimonio Comunale.Tutt’alpiù possono essere legittimati e affrancati da tutti i cittadini che su quei beni hanno esercitato un possesso di oltre dieci anni, apportando significative e profonde migliorie al fondo agricolo, indipendentemente dalla natura del rapporto che negli anni si è consolidato tra il possessore e l’ente locale.
Il Parlamentare avrebbe dovuto invece suggerire ai candidati a Sindaco e alla prossima Amministrazione di impegnarsi in modo corretto e politicamente onesto di adoperarsi affinché venga riconosciuto agli aventi diritto l’affrancazione del bene civico (terreno ), così come è stato fatto nel passato per migliaia e migliaia di ettari, sia in Basilicata che nel resto del meridione d’Italia.
Dal canto suo Tavolo Verde di Basilicata continuerà la sua battaglia a tutti i livelli, comunale e regionale, affinché venga riconosciuto, in tempi stretti a migliaia di agricoltori, il diritto dell’acquisizione perpetua del bene reale; contestualmente ribadisce che tutti gli strumentali tentativi elettorali e di tipo privatistico verranno denunciati e fermati con la ferma consapevolezza che caratterizza gli attuali possessori e gli aventi diritto.
Si invitano altresì tutti i soggetti pubblici e privati e le istituzioni preposte, ognuno per la propria parte, a concorrere e a contribuire nel rispetto della legge alla definizione e alla chiusura di tutti i procedimenti amministrativi relativi alla “ questione terreni demaniali gravati da usi civici ”.
Vogliamo ricordare infine che Tavolo Verde Basilicata, consapevolmente, non ha inteso schierarsi a favore di nessuna delle forze in campo per il rinnovo del Consiglio Comunale di Pisticci, perché ritiene che la posta in gioco va ben oltre gli interessi di partito, ben oltre l’interesse elettoralistico, clientelare e ancor ben oltre l’interesse di qualche tecnico e di qualche candidato consigliere, ai quali si suggerisce maggiore coerenzae maggiore rispetto dei principi della deontologiaprofessionale.
Per cui chiunque andrà ad amministrare la cosa pubblica nei prossimi anni è bene che ricordi che Tavolo Verde Basilicata manterrà la sua autonomia, la sua coerenza nel riproporre l’importanza e la necessità di portare a conclusione l’annosa questione degli “usi civici”.
Tavolo Verde Basilicata
“Sarebbe il caso che gli estensori della nota polemica a firma di un tavolo verde di Pisticci approfondissero gli argomenti prima di lanciare anatemi su un tema delicato, ma decisivo per la vita di molte comunità”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “La norma a cui mi riferivo, e che ho proposto nel decreto ‘mille proroghe’, riguarda i beni del demanio dello Stato che possono essere richiesti a titolo non oneroso dagli enti locali. Una operazione, quella del federalismo demaniale, che ha interessato migliaia di Comuni negli anni scorsi e che non si poteva più applicare perché i termini per evadere le richieste erano scaduti nel 2013. Su sollecitazione di Comuni ed altri soggetti pubblici abbiano voluto riaccendere questa opportunità che riguarda anche Pisticci che potrà richiedere l’assegnazione al proprio patrimonio dei beni demaniali dello stato tramite l’agenzia del demanio. Già in una lettera del febbraio scorso ho sollecitato tutti i sindaci della Basilicata ad avvalersi di questa opportunità per realizzare progetti di valorizzazione e di sviluppo del territorio. Altra cosa sono le questioni legate all’uso congruo e razionale dei beni patrimoniali e demaniali dei Comuni su cui non sarebbe male rivolgere uno sguardo che punti alla loro valorizzazione oltre che alla loro regolarizzazione come consigliano le discipline del bilancio pubblico”.