Una delegazione del Consiglio Donne2019, il progetto culturale promosso a Matera e rappresentato da 19 donne delle regioni del sud, ha incontrato nei giorni scorsi, presso la sede Universitaria di Largo San Rocco a Matera, la Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, la Magnifica Rettrice dell’ Unibas Aurelia Sole.
L’incontro con la Fondazione, rappresenta, dopo quello con il sindaco Raffaello De Ruggieri, uno dei primi passi del Consiglio Donne2019 nel percorso di costruzione di una rete con il mondo istituzionale, sociale e produttivo, propedeutico alla collaborazione con gli tutti gli attori che concorrono al raggiungimento degli obiettivi di Matera Capitale della Cultura Europea nel 2019. La Coordinatrice del Consiglio Anna Selvaggi, ha illustrato le linee guida dell’iniziativa accolte dalla Presidente con apprezzamento soprattutto per il “coraggio” e la provenienza dal quel mondo femminile a volte timido e restio a proporsi. Filo conduttore di tutte le iniziative di Donne2019 sarà la legalità. Il Consiglio sta preparando dei focus tematici che saranno integrati nella Mission di Donne2019 e saranno messi a disposizione della Fondazione. Già operativo il progetto per la Martella “Facciamo rifiorire il borgo” e l’idea di una scuola di musica folk come elemento aggregante. Donne2019 sarà sostenuta anche da donne di caratura internazionale con il ruolo importante di Testimonial, valide amplificatrici di messaggi per Matera 2019 in tutto il mondo . Hanno già dato la propria disponibilità, la Console Amarilis Gutiérrez Graffe della Repubblica Boliviana del Venezuela, la Presidente del Comites di Montreal Giovanna Giordano , la Presidente del corso di laurea in Paesaggio e Ambiente dell’ Unibas Prof.ssa Paola D’Antonio e Teresa Boccia lucana, rappresentante (tra le 17 componenti scelte tra esperte di tutto il mondo) dell’Aggi, l’organismo consultivo sulle istanze di genere di UN-Habitat dell’Onu.
Un incontro proficuo che ha fatto emergere il carattere propositivo del Consiglio Donne2019 che vuole operare dal basso, individuando, valorizzando e promuovendo l’identità lucana ma anche quella di tutto il Sud, e che ha incontrato una decisa apertura della Fondazione.