“Il falco grillaio, una delle specie protette di uccelli più importanti d’Europa, era il fiore all’occhiello della Provincia di Matera. L’uso del verbo al passato è d’obbligo, visto il totale “letargo” in cui versa l’ente provinciale di via Ridola, ormai chiuso nel suo dolce far nulla in attesa che il governo Renzi decida sul serio cosa fare delle Province: di falchi grillai ne sono stati avvistati anche a Policoro, in zona Madonnella, ma i super manager della Provincia non se ne sono accorti, non consentendo così la nidificazione protetta come già fatto nella Murgia materana”. A dichiararlo il consigliere provinciale Giuseppe Ferrara, che proprio l’altro giorno ha presentato una richiesta di nidi artificiale, consegnati ieri ai dipendenti comunali. In ritardo per l’attuale nidificazione ma si spera che, posizionati nel modo giusto, servano per il prossimo anno. Da qui un’amara riflessione del consigliere Ferrara, che prosegue: “la Provincia non si affida più a uomini valorosi dando loro dei compiti, come nel caso degli agenti della Polizia Provinciale, che non svolgono più il loro ruolo di controllo del territorio; questo in attesa che si predisponga un degno protocollo di intesa con la Regione”. “Evidentemente – rincara Ferrara – sia il Presidente della Provincia De Giacomo che il Presidente della Regione Pittella sono talmente impegnati a girare i paesi in campagna elettorale che dimenticano i loro principali ruoli istituzionali di tutela e controllo del territorio. Come lo dimentica il collega consigliere provinciale Andrea Bardursi, delegato alle strutture scolastiche e candidato sindaco a Pisticci, completamente assente sulla questione amianto all’Isis di Policoro”. “L’amministrazione capeggiata dal Presidente De Giacomo – conclude Ferrara – dimostra di non conoscere il territorio che amministra; mi auguro che almeno il suo paese, dove è nuovamente in corsa alla carica di primo cittadino, lo conosca bene; se così non fosse rischierebbe di perdere in un colpo solo, data la nuova normativa sulle Province, entrambe le poltrone”.
