Lo scrittore e francesista Giuseppe Scaraffía è stato l’ospite scelto per la quinta tappa di Amabili Confini, il progetto di cultura partecipata per la rigenerazione delle periferie di Matera promosso dall’Associazione Gigli e Gigliastri da un’idea di Francesco Mongiello.
Scaraffía, che insegna letteratura francese presso l’Università “La Sapienza” di Roma, e collabora con Il Sole 24ore e Sette, ha scritto molti saggi e romanzi, tra cui ricordiamo “Dizionario del Dandy”, “Marcel Proust” e “Cortigiane” (premio speciale Grinzane-Beppe Fenoglio 2008).
Nel giorno in cui si festeggiavano i 70 anni della Repubblica il prestigioso scrittore italiano ha incontrato gli abitanti dei quartieri Spine Bianche/Piccianello in via Semeraro, a Spine Bianche mentre nel tardo pomeriggio di venerdì 3 giugno ha presentato il suo ultimo romanzo “Il demone della frivolezza” in piazzetta Madonna dell’Idris, davanti al MoMart. Hanno conversato con l’autore Tiziana D’Oppido, traduttrice e interprete, e Stefania Sibilio, blogger, entrambi componenti del gruppo organizzatore del progetto.
Il progetto “Amabili confini” continua dunque ad animare i quartieri della città, puntando alla rigenerazione delle periferie attraverso lo strumento dell’autonarrazione e proseguirà con la medesima formula con altre due tappe fino al 17 giugno, ospitando Michela Murgia e Andrea Taràbbia.
La fotogallery della quinta tappa di Amabili Confini (foto Antonio Sansone)