I Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Matera hanno celebrato il 202° anniversario della fondazione dell’Arma.
La solenne cerimonia si è svolta in mattinata all’interno della caserma “M.O.V.M. Magg. Rocco Lazzazera”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Matera.
La manifestazione, presieduta dal Comandante Provinciale Tenente Colonnello Roberto Fabiani, si svolgerà con la partecipazione della collettività, delle Autorità e delle rappresentanze delle diverse Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, fedeli custodi delle tradizioni del passato dell’Arma, dei Familiari delle Vittime, di tutte le organizzazioni religiose, civili, militari e dei Sindaci di tutta la provincia di Matera.
Nel corso della cerimonia sarà data lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica e del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette.
Ha preso poi la parola il Tenente Colonnello Fabiani che, nella sua allocuzione, traccerà un consuntivo dell’attività operativa svolta dai Carabinieri nella Provincia di Matera nell’ultimo anno e nei primi 5 mesi del 2016, sia od opera dei Reparti Territoriali sia di quelli dell’Organizzazione Speciale: il Nucleo Operativo Ecologico, il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, il Raggruppamento Operativo Speciale, il Nucleo Ispettorato del Lavoro, il Nucleo Antifrodi Carabinieri e il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale, con competenza anche sulla provincia di Matera, che hanno supportato e affiancato i Reparti Territoriali fornendo il loro prezioso contributo di alta specializzazione nei rispettivi settori.
Nella parte finale dell’evento sono state consegnate le ricompense concesse ai militari che si sono particolarmente distinti in operazioni di servizio a tutela della collettività.
Riportiamo di seguito il discorso del Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Matera Roberto Fabiani
Autorità Civili, Militari e Religiose,
grazie per la Vostra partecipazione a questo momento di gioia per tutti noi che, con orgoglio sincero, indossiamo i nostri Alamari, poiché, con la Vostra presenza, avete voluto rinnovare l’affetto e la vicinanza all’Arma e delle Istituzioni e delle Popolazioni.
Grazie a tutti i Colleghi delle altre Forze di Polizia, con i quali è in essere uno splendido confronto dialettico ed una sincera consuetudine di rapporti di collaborazione, quotidianamente rinnovati, per il bene delle collettività affidateci.
Grazie ai rappresentanti della Magistratura, a tutte le altre Autorità ed ai Gentili Ospiti.
Un saluto particolare ai Presidenti delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Opera per gli Orfani, fedeli custodi dei valori cui si ispira l’Arma, ed a tutti i commilitoni in congedo.
Un pensiero riconoscente alle Vedove ed agli Orfani dell’Arma, anche oggi qui rappresentati, viva testimonianza del dolore incolmabile per la perdita dei propri Cari.
Un affettuoso e grato saluto a tutti i Carabinieri, dei Reparti dipendenti, presenti, oggi solo idealmente, perché è grazie a loro, donne ed uomini in divisa, al loro quotidiano operare, fatto di silenti sacrifici, personali e familiari, che l’Arma è saldo presidio e possibile concreta incarnazione di Patria, Repubblica, Stato, per le popolazioni che ci sono affidate.
L’Arma è sì quella dei nostri Eroi, Colleghi caduti per servire un bene più alto, ma è anche quella dei tanti che vivono il proprio quotidiano eroismo assicurando alle popolazioni il massimo dell’impegno, in ogni condizione, tutti i giorni.
Vi prego di unirvi a me, nel ricordo dell’ultimo dei nostri Caduti, il maresciallo capo Silvio Mirarchi, 53 anni, ucciso la era del 30 maggio, in Sicilia, mentre era impegnato, con un collega, in un servizio di appostamento nei pressi di alcune serre di marijuana.
L’ordinario militare per l’Italia, monsignor Santo Marcianò, nel corso dell’omelia per il Mar. Ca. Mirarchi, che lascia la moglie e due figli, ha pronunciato le seguenti parole: “Una purezza di cuore tradotta in integrità e fedeltà”.
Per essere all’altezza di tali esempi, è necessario essere, dapprima Cittadini esemplari per principi, valori, educazione, rispetto degli altri, comportamenti e stile di vita, nonché “professionisti” esemplari per capacità, lungimiranza, dedizione e militari esemplari per forma, motivazione, coraggio, equità e solidarietà, in una parola dobbiamo essere Carabinieri.
Anche su questo momento di celebrazione e di comunione invochiamo lo sguardo benevolo della nostra Santa Protettrice, la Virgo Fidelis, che ci accompagna, nella nostra quotidianità, con la Sua Presenza e con amore materno.
Desidero, inoltre, salutare e ringraziare gli organi di informazione ed i giornalisti, per lo scrupolo e l’attenzione con cui seguono e diffondono l’attività svolta dall’Arma sia quando si tratta dei momenti più soddisfacenti sia quando si tratta di quelli più difficili, poiché costituiscono un ulteriore stimolo a fare sempre meglio.
Signora Prefetta, Autorità, Gentili Ospiti,
anche nel 2016 l’Arma di Matera ha lavorato, lavora e lavorerà, quotidianamente, protesa al futuro, motivata e sensibile alle sfide che attendono il territorio.
Nell’assolvimento dei compiti più propriamente di polizia, l’Arma è protagonista del sistema della sicurezza pubblica, in sinergia con le altre Forze dell’ordine, sinergia che si concretizza in un modello di coordinamento consolidato ed efficiente, tanto che Matera, grazie alla fattività della guida della sua Prefetta Dottoressa Antonella BELLOMO gode di un rapporto, fra le forze di polizia, fra i più stretti e significativi possibili, sempre sereno e scevro da personalismi, per dare risposte concrete ai bisogni dei Cittadini.
Nel tracciare un sintetico quadro delle realtà territoriali non si può dimenticare come la Provincia di Matera sia indicata come una delle aree a minor indice di criminalità, grazie ad una popolazione sana e laboriosa, primo anticorpo ai fenomeni delinquenziali, ed all’azione di prevenzione di tutte le forze di polizia.
Per quanto attiene alle funzioni di polizia giudiziaria, il diuturno operare si alimenta del costante e proficuo rapporto funzionale e con la Procura di Matera e con la Procura Distrettuale di Potenza.
Nel corso del mio comando, grazie ai Colleghi Ufficiali ed ai Comandanti ad ogni livello, che, nel riportare ai militari i miei intendimenti non solo li hanno condivisi, facendoli propri, ma sono stati in grado di far sì che gli stessi divenissero, per tutti, atteggiamenti concreti e non mera affermazione di principio, hanno trovato una concreta attuazione il fare squadra, per fronteggiare le mutevoli e variegate situazioni che la realtà ci impone; il saper vivere il continuo cambiamento, che il tempo ci detta, divenendone protagonisti; il saper affrontare le difficoltà opponendovi la chiara volontà di riuscire nell’assolvimento della missione affidataci.
Un grazie sincero ai delegati dell’Organismo di Rappresentanza di Base di questo comando che, da Carabiniere a Carabiniere, hanno dato il loro contributo, sempre sereno e concreto, per la soluzione dei problemi che si sono presentati.
L’Arma ha nel personale la sua prima e più preziosa risorsa e sempre massimo è l’impegno acché lo stesso sia preparato, valorizzato, ben diretto, sostenuto, posto nelle migliori condizioni psico – fisiche, professionali e morali per affrontare i compiti che ci attendono.
Il Comando Generale, in considerazione di ciò, ha investito massicciamente sul controllo del territorio effettuato, anche con strumenti tecnologici per una risposta ancor più efficace ed efficiente:
– l’Arma della provincia di Matera è stata dotata di ben 12 apparati, a differenza di altre realtà territoriali dai nomi più altisonanti, del sistema “ODINO”, ossia di un sistema per il controllo del territorio basato su un tablet con schermo touch screen di 8” che consente, fra le altre cose, di effettuare gli accertamenti in banca dati direttamente al singolo operatore, eliminando il passaggio per le centrali operative, e determinando, in tal modo, una maggior rapidità e puntualità dei controlli, a tutto vantaggio anche del Cittadino;
– due Marescialli del Comando Provinciale hanno superato il corso per “negoziatori di primo livello” e sono a disposizione del comandante provinciale per essere impiegati in tutte quelle situazioni, anche a sfondo terroristico, in cui una negoziazione può costituire una prima fattiva risposta per salvare vite umane.
Anche il Comando Legione Basilicata ha prodotto alcuni interventi che vanno in tal senso, in quanto ha provveduto a rinforzare:
– la Stazione di Matera con una Carabiniera;
– la Stazione di Policoro con due unità per effettuare servizio, esclusivamente nel comune di Scanzano Jonico, in attesa della realizzazione di quel presidio, opponendo una risposta concreta ai molti segnali che provengono da quel territorio.
Il modello operativo è, da sempre, proiettato alla prossimità e la dislocazione di ben ventotto Stazioni, per un totale di 400 Carabinieri, su trentuno comuni, dà la misura concreta della vicinanza dell’Arma alle esigenze delle collettività in quanto le Stazioni sono dei presidi che costituiscono un sicuro riferimento per la popolazione, a tutela della libertà e della convivenza civile, ed hanno lo scopo di garantire sia la prevenzione sia il contrasto dei reati, assicurando, con l’effettuazione dei servizi di pattuglia, una presenza che significa, anche, dialogo, rassicurazione e partecipazione alla vita delle comunità, nel cui ambito sono inserite.
Senza indugiare sui numeri, rispetto allo stesso periodo del 2015, grazie alla capillare attività di controllo del territorio, è stato possibile conseguire un incremento dei reati complessivamente scoperti, dei furti scoperti, degli arresti operati in flagranza, anche per furto, delle rapine scoperte, nonché delle persone denunciate in stato di libertà.
Anche il numero degli arresti effettuato su ordinanza di misura cautelare si è mantenuto su livelli significativi, grazie alla condivisione, da parte della Magistratura, degli esiti investigativi.
L’analisi delle realtà territoriali ci consente di asserire come la microcriminalità sia dedita, in prevalenza, alla commissione di reati contro il patrimonio, mentre le vecchie organizzazioni criminali, sostanzialmente già debellate, sono inattive, ma, l’attenzione è sempre alta su tutti quegli eventi che potrebbero essere letti come rivelatori della presenza e dell’attività di gruppi criminali organizzati.
L’attività dell’Arma comprende, anche, quella dei Reparti speciali che, per il Provinciale di Matera, è prodotta, principalmente, dal Nucleo Ispettorato del Lavoro, che, nello specifico, ha conseguito risultati importanti.
Altro rilevante impegno è costituito dai servizi per l’ordine pubblico, un’attività che riguarda, ogni giorno, decine di Carabinieri, tanto autonomamente quanto al fianco della Polizia di Stato, e che, con la nomina della città a “Capitale europea della cultura per il 2019”, si è ulteriormente accentuato per l’incremento e delle presenze, italiane e straniere, e delle manifestazioni e degli eventi organizzati, sia in Città sia in Provincia.
Voglio ricordare a me stesso come il Cittadino, sia chiamato, oggi più di ieri, a contribuire alla vita della Repubblica ed alla sicurezza della stessa, di come sia giunto il momento per tutti, ma, in particolare per i giovani, che si affacciano alla pienezza della vita sociale, di vivere una nuova prospettiva, così come sapientemente indicato dalla Presidentessa della Consulta Studentesca: quella del dare allo Stato, a quello Stato che consente l’esercizio dei diritti costituzionali, a quello Stato che individua nelle forze di polizia non solo un mezzo di repressione, ma il primo strumento di tutela della libertà di tutti, a quello Stato che ci consente di chiamarci Cittadini ed è per questo che ringrazio tutti i Cittadini della Provincia per il loro contributo e sono certo che questo non verrà mai meno.
Un grazie immenso a tutti i nostri Familiari, a coloro che, per puro amore, hanno scelto di accompagnarci in questo percorso umano, condividendone gioie e dolori, poiché quale che sia stato il sentimento che ha determinato la scelta di essere “Carabiniere”, essa è scelta di vita.
Viva i giovani, futuro di tutti noi
Viva l’Arma dei Carabinieri
Viva l’Italia
Militari premiati nel corso della cerimonia del 202° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
“Encomio solenne” del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri come prima attestazione di merito, conferito al Maresciallo Capo Grimaldi Giovanni, Comandante della Stazione Carabinieri di Salandra,
con la seguente motivazione:
Salandra, 29 luglio 2015, si introduceva in un appartamento interessato da un incendio riuscendo a trarre in salvo due persone.
“Vivissimo apprezzamento” del Comandante della Legione Carabinieri “Basilicata” come prima attestazione di merito, conferito ai seguenti militari:
Maggiore Dinoi Daniele, Comandante del Nucleo Investigativo Provinciale CC di Matera;
Cap. Gammone Francesco;
Luogotenente Rubini Vito;
Luogotenente Angiuli Stefano;
Luogotenente Scarano Gioacchino;
Mar. “A.”s.UPS. Lomuscio Giuseppe;
Mar. Ca. Cocciolo Marcantonio;
Brig. Musci Francesco;
App. Sc. Cardascia Giovanni;
App. Sc. Servedio Giovanni;
Comandante ed addetti al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Matera
con la seguente motivazione:
in relazione all’operazione di servizio del 24 maggio 2016, denominata “Oro Rosso”, che ha portato all’emissione da parte dell’A.G. di 6 ordinanze di custodia cautelare ed al deferimento in stato di libertà di un’altra persona per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti di rame e ricettazione.
“Vivissimo compiacimento” del Comandante della Legione Carabinieri “Basilicata” conferito ai seguenti militari:
Mar. “A.”s.UPS BALESTRA Giuseppe, Comandante dell’Aliquota Radiomobile -NOR della Compagnia Carabinieri di Tricarico;
Brig. Ca. LAVECCHIA Domenico, addetto all’Aliquota Operativa – NOR della Compagnia Carabinieri di Tricarico;
Brig. Ca. FIORE Antonio, addetto alla Stazione CC di Irsina (MT);
Brig. FINAMORE Alberto, Capo Equipaggio dell’Aliquota Radiomobile – NOR della Compagnia Carabinieri di Tricarico;
con la seguente motivazione:
in relazione all’operazione di servizio del 16 luglio 2015 che ha portato all’arresto di sette persone dedite al traffico di sostanze di stupefacenti.
La cerimonia si è conclusa con la premiazione di Salvatore Ostuni, brigadiere di Altamura costretto a lasciare il servizio per motivi di salute.
La fotogallery della cerimonia per il 202° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri (foto www.SassiLive.it)