Un’interrogazione urgente al Ministro dell’Interno è stata presentata dall’on. Cosimo Latronico (Cor) e dai colleghi Gianfranco Chiarelli (Cor) e Nicola Ciracì (Cor), in merito all’iscrizione dei Comuni all’Anagrafe nazionale della popolazione residente. I parlamentari evidenziano che “il DL 179/2012, convertito in L 221/2012, istituisce l’Anagrafe nazionale della popolazione residente, ANPR, e che la norma ha previsto, al fine della realizzazione dell’intero sistema, la disponibilita’ di fondi pari a 15 milioni di euro per l’anno 2013 e di 3 milioni di euro per l’anno 2014 e che è stato previsto un ulteriore stanziamento cumulativo per la carta di identita’ elettronica e l’ANPR pari a 59,5 milioni di euro per l’anno 2015 e 8 milioni di euro per l’anno 2016, oltre a 2,7 milioni di euro all’anno a decorrere dal 2016”. Inoltre Latronico, Chiarelli e Ciracì sottolineano che “Il DPCM 194 del 10 novembre 2014 prevede il definitivo trasferimento delle anagrafi di tutti i Comuni d’Italia all’interno dell’ANPR entro e non oltre la fine del 2015”. Alla luce di tutto ciò i parlamentari chiedono al Ministro se “risponde al vero che ad oggi nessun Comune abbia effettivamente adottato l’ANPR e se persistono problematiche di carattere tecnico che hanno impedito l’adesione dei Comuni previsti alla partenza del progetto. Inoltre come sono stati utilizzati i fondi resi disponibili in mancanza dell’implementazione del progetto, quali sono i soggetti coinvolti nell’implementazione del progetto per conto del Ministero dell’Interno e quali risorse hanno percepito a fronte dell’eventuale lavoro sinora svolto”.
Giu 06