Mi auguro che la presenza oggi in Basilicata dell’ad Eni Claudio Descalzi e l’assemblea generale di Confindustria, sia pure da “fronti diversi”, risultino utili ad accelerare la ripresa dell’attività del Centro Oli Eni di Viggiano e con essa dell’intero distretto energetico. E’ il commento di Pietro Sanchirico, coordinatore regionale di Italia Unica per la Basilicata che insiste sulla necessità di tenere alta l’attenzione ad ogni livello, politico, istituzionale e dei mass media, per sbloccare una situazione che – aggiunge – sta provocando effetti negativi non solo in Val d’Agri quanto sulla bolletta energetica del Paese e sulle casse di Regione e Comuni. La massima disponibilita’ dell’Eni espressa oggi ai magistrati di Potenza dal più alto rappresentante a cooperare per attuare rapidamente l’istanza di dissequestro dell’impianto di Viggiano disposta dalla Procura credo sia un elemento importante. Senza entrare nel merito delle soluzioni tecniche da adottare per una modifica parziale dell’impianto tale da consentire di non stravolgere la logica del processo industriale, soluzioni che spettano agli esperti della Procura e dell’Eni individuare, è necessario incoraggiare questo percorso proprio come ha fatto a Matera Confindustria nell’evento che con la nuova dirigenza dovrebbe segnare una nuova fase di attività per dare risposte al mondo produttivo e a quello dell’occupazione. Ci sono posti di lavoro e le sorti di imprese piccole e medie dell’indotto, tante locali, da salvaguardare. Il nostro auspicio è che si faccia prima di metà agosto come ha annunciato De Scalzi, obiettivo non impossibile da centrare se le parti – magistratura e società petrolifera – troveranno un punto comune di intesa.
Giu 09