Domenica 5 giugno a Rapperswill, in Svizzera, il materano Antonio Ambrosecchia ha rappresentato per la prima volta la Basilicata all’Ironman 70.3, una delle gare di triathlon più importanti a livello internazionale.
Antonio, portacolori del Team Light Matera, ha chiuso l’Ironman 70.3 in 5h 18′ 59″. E’ stato un giorno importante per l’intera Basilicata e per Antonio che ha passato mesi di allenamento molto duri perché partecipare a questa competizione serve molta forza sia fisica che psicologica ma soprattutto tanto allenamento, sacrificio e dedizione per questa affascinante e meravigliosa disciplina del triathlon.
“L’Ironman 70.3 – spiega Angelo Rubino delegato regionale FITRI Basilicata – è una disciplina sportiva ad alto contenuto fisico. Questa disciplina è molto simile al triathlon, infatti le attività che si svolgono in entrambe le discipline sono: nuoto, bici e corsa. La differenza sostanziale è che nell’Ironman 70.3 c’è un maggiore sforzo fisico perché le distanze da percorrere sono il doppio delle distanze percorse nel triathlon classico o olimpico. Le distanze nel 70.3 sono le seguenti: 1,9km di nuoto, 90km di bicicletta e 21,097 km di corsa. Il numero 70.3 è legato proprio alle distanze, infatti il medesimo numero è legato alla somma delle distanze espresse in miglia. Antonio ha eseguito in maniera perfetta tutte e tre le fasi di gara per raggiungere la sua impresa per coronare il sogno di tagliare l’arrivo dell’Ironman 70.3. Questo risultato è di buon auspicio per tutti coloro che si stanno avvicinando alla disciplina del triathlon. All’Ironman kids hanno partecipato anche, Aurora e Claudio Ambrosecchia, figli di Antonio e la nipote Arianna Rondinone. Momenti indimenticabili per una grande famiglia di triatleti.