Mirella Liuzzi, deputata del Movimento 5 Stelle: “La precaria condizione dei trasporti in Basilicata, tra soluzioni tampone (Freccialink) ed i pochissimi stanziamenti RFI”. Di seguito la nota integrale.
Da sempre il sistema di infrastrutture e trasporti in Basilicata ha scatenato roboanti proclami, facili illusioni e cocenti delusioni. Anche il presidente del Consiglio Renzi non si è ovviamente sottratto, promettendo collegamenti più veloci da Matera a Bari con le rotaie a scartamento ridotto ed i treni a gasolio delle Ferrovie Appulo Lucane (costo 60 milioni di euro). Renzi ha anche firmato con il Presidente della Regione Pittella il patto per la Basilicata, dove l’eterna incompiuta Ferrandina-Matera neanche veniva citata. Nemmeno l’aggiornamento del contratto di programma stipulato tra RFI e Governo ha apportato novità di rilievo a favore della Lucania, dove la situazione è rimasta inalterata.
Il testo in discussione in Commissione Trasporti, mette in luce ancora una volta la totale mancanza di volontà di creare le potenzialità di sviluppo per la Basilicata. L’unica novità che interessa la Lucania riguarda la velocizzazione della tratta Battiglia-Potenza. In generale nell’aggiornamento di contratto sono previsti appena dieci nuovi interventi per le regioni del Sud Italia contro i 199 per le regioni del Nord. È evidente che ridurre al sud per incrementare al nord – con opere inutili come la TAV Torino-Lione – sbugiarda, per l’ennesima volta, gli annunci del Governo Renzi che, con il Masterplan per il Mezzogiorno, si era detto pronto ad assumere tutte le iniziative possibili per il rilancio del Sud.
La vera novità nell’attuale panorama, è il servizio di autobus Freccialink inaugurato lo scorso 9 giugno dal Sindaco di Matera De Ruggieri, grazie al quale Matera sarà collegata all’AV di Salerno. Un contentino in realtà che in una certa misura è già presente (almeno fino a Ferrandina) in parte con i treni, in parte con gli autobus sostitutivi. Tuttavia continua a persistere il problema con il collegamento verso Bari dove le FAL detengono l’intoccabile monopolio. La promessa del primo cittadino è riuscire a percorrere la tratta in 58 minuti con l’obiettivo rimandato al 2018. Ma è evidente che le difficoltà per raggiungere il capoluogo pugliese continueranno a perdurare fino a quando il servizio sarà gestito dalle FAL. Anche Aldo Berlinguer, in questi giorni, ha criticato aspramente gli inadeguati collegamenti Bari-Matera, dimenticando in primo luogo di essere lui l’Assessore ai Trasporti e di non aver fatto nulla, insieme al Presidente Pittella, per risolvere la situazione di isolamento di Matera verso la direttrice Salerno. Sono infatti spesi circa 21 milioni di euro l’anno di soldi pubblici sulle Ferrovie Appulo Lucane, che precludono ogni tipo di interessamento e investimento da parte di RFI per il collegamento verso la Puglia e l’aeroporto di Bari.
Al taglio del nastro di Matera come capitale della Cultura 2019, stando così le cose, raggiungere la città non potrà che essere un’odissea. Al netto di ulteriori e nuovi proclami.
Trasporti ferroviari in Basilicata, nota di Latronico (Cor)
“Il tema dei trasporti ferroviari in Basilicata non può risolversi con un pullman in più per Potenza e Matera per collegarsi con Salerno ai treni dell’alta velocità. Aspettiamo da mesi che il Ministero dei Trasporti chiarisca in Parlamento cosa intende fare per collegare la Basilicata con le reti ferroviarie italiane a partire da Salerno. Perché non si attiva il pendolino Roma/Potenza che era stato promesso in una audizione parlamentare dagli allora vertici di RFI e Trenitalia, Elia e Soprano; cosa possibile utilizzando la tratta dell’alta velocità tra Roma e Salerno e proseguendo verso Potenza ,Metaponto , Taranto”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “ Non abbiamo niente da obiettare sulle ultime iniziative commerciali di Trenitalia che si aggiungono a quelle di Italo e che inaugurano una sana concorrenza che sicuramente accresce l’offerta dei servizi per gli utenti. Quello che resta da definire è il ruolo ed i contenuti della richiesta della committenza pubblica, Ministero dei Trasporti e Regione Basilicata. Ci aspettiamo che nel nuovo contratto di servizio, da stipulare al più presto, tra Regione Basilicata, Ministero dei Trasporti e Ministero dell’Economia si chiedano nuovi e più veloci treni per la Basilicata, velocizzando ed incrementando le offerte di servizio sulla tratta Salerno /Potenza /Metaponto/ Taranto. Si deve pure chiarire in termini programmatici l’aspetto infrastrutturale a partire dai lavori di ammodernamento della Battipaglia /Potenza fino alla storica controversia della tratta Ferrandina/Matera, che non può essere annoverato un capitolo chiuso dopo aver speso 500 md di vecchie lire. Il Governo nazionale e la Regione Basilicata devono assumersi la responsabilità di pronunciare parole chiare e definitive uscendo dalla sospensione di giudizio di questi ultimi anni e del presente. Nei prossimi giorni con il mio gruppo parlamentare chiederò al governo di venire a riferire in aula. La storica assenza di servizi ferroviari, la debolezza delle modalità trasportistiche per i lucani, il ruolo di Matera a capitale europea della Cultura esigono una impostazione programmatica solida e di prospettiva che non si può nutrire di piccole risposte pure gradite, come quelle offerte di recente da Trenitalia che peraltro lasciano fuori larga parte delle arre urbane della regione, come il Metapontino per far un solo esempio che coincide con l’area turistica più forte della regione”.