Il materano Vincenzo Lacovara ha conseguito la laurea alla facoltà di Ingegneria Civile della Federico II di Napoli discutendo per la sua tesi un lavoro sulle problematiche riguardanti la crescita della domanda di mobilità per la città di Matera e su alcune proposte di risoluzione.
Nella tesi ha analizzato le problematiche della città dei Sassi prendendo spesso degli spunti e delle informazioni anche dal nostro portale di informazione SassiLive.
“Un importante riconoscimento – si legge in una nota inviata alla nostra redazione – va attribuito alla redazione di SassiLive ed in particolare al suo direttore Michele Capolupo, che ha dato quotidianamente grande rilievo alle tematiche riguardanti i trasporti e la mobilità a Matera, permettendo al neolaureato di portare a termine l’analisi svolta con successo”.
Di seguito i particolari sul lavoro svolto da Vincenzo Lacovara e il testo integrale della tesi di laurea sulla mobilità turistica.
Il lavoro di tesi sulla mobilità turistica di Matera è stato svolto da Vincenzo Lacovara, nato a Tricarico, in provincia di Matera, il 2 Gennaio 1987 e residente a Matera sin dalla nascita.
Dopo aver conseguito la maturità scientifica a Matera, Lacovara si è trasferito a Napoli per frequentare il corso di laurea in Ingegneria Civile alla Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Federico II.
Contemporaneamente agli studi universitari e alla cooperazione presso alcuni studi ingegneristici partenopei, ha conseguito un ulteriore diploma in un istituto per geometri nel 2014.
Interessandosi molto spesso alle tematiche della mobilità stradale e ai flussi veicolari che caratterizzano i centri urbani, mercoledì scorso si è laureato in Ingegneria Civile con un lavoro di tesi che ha affrontato le tematiche riguardanti la mobilità turistica nella città di Matera.
Infatti, l’interessato da sempre legato alla città lucana, ha posto il problema delle conseguenze dell’incremento veicolare in ingresso a Matera, suscitando l’interesse del Dipartimento dei Trasporti della Federico II di Napoli ed in particolare del Prof Luigi Biggiero,docente di trasporti presso il suddetto dipartimento.
Ai fini del suo lavoro il neo ingegnere Lacovara si è avvalso della collaborazione dell’Assessore Valeriano Delicio, da sempre attento alle problematiche inerenti la mobiiltà di Matera, e di numerosi altri enti locali come l’ATP Basilicata e l’Anas, oltreche delle numerose informazioni ricevute dalle società dei trasporti che lavorano sul territorio, come le Ferrovie Appulo Lucane e le Autolinee Grassani. Un importante riconoscimento va attribuito alla redazione di SassiLive ed in particolare al suo direttore Michele Capolupo, che ha dato quotidianamente grande rilievo alle tematiche riguardanti i trasporti e la mobilità a Matera, permettendo al neolaureato di portare a termine l’analisi svolta con successo”.
Di seguito il testo integrale della tesi discussa da Lacovara sull’analisi della mobilità turistica per la città di Matera.
Tesi di laurea in tecnica ed economia dei trasporti presso la facoltà di Ingegneria Civile dell’Università Federico II di Napoli.
In questo lavoro di tesi si è affrontato il problema della mobilità turistica per la città di Matera, caratterizzata da una forte crescita negli ultimi anni, valutando il rapporto tra sistema dell’offerta turistica attuale e l’accessibilità della località.
L’obiettivo è stato quindi, quello di verificare nel comune di Matera, l’efficacia di un servizio di offerta turistica legato ad una domanda che nell’ultimo ventennio è variata notevolmente e che tutt’oggi continua a crescere. Pertanto lo studio ha cercato di analizzare l’aumento dei flussi turistici in ingresso nella città e le problematiche ad esse legate, evidenziando la necessità di eventuali interventi infrastrutturali.
Nella prima parte del lavoro è stata descritta l’area di studio, quindi il suo inquadramento geografico e le sue infrastrutture. Successivamente si è passati alla storia della “Città dei Sassi” che a causa delle misere condizioni igieniche, è stata caratterizzata nei primi anni del Novecento, da numerose problematiche come ad esempio l’elevata percentuale di mortalità infantile e ai motivi che hanno spinto nel dopoguerra, sia Carlo Levi, con la sua opera “Cristo si è fermato ad Eboli”, sia il leader del partito Comunista Italiano Palmiro Togliattia sollevareper la prima volta in ambito nazionale la questione di Matera città estremamente povera ed arretrata, motivo per cui lo stesso Togliatti definì senza mezze misure il capoluogo lucano “Vergogna nazionale“ e portò nel luglio del 1952 il Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi a firmare la Legge Speciale per lo sfollamento dei Sassi.
Dalla descrizione del degrado e dell’abbandono del centro storico si è giunti al processo di riscatto della città, cominciato nel 1986, grazie alla Legge Speciale n. 771 che abilitò i cittadini a tornare nei vecchi rioni in tufo.
Infatti il processo di risanamento e riqualificazione della parte vecchia di Matera ebbe un grande impulso per effetto dell’UNESCO che il 9 dicembre del 1993 inserì i Sassi nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La città dei Sassi, grazie al successo consolidato come set di capolavori della cinematografia mondiale, come ad esempio “The Passion” (2002) del regista Mel Gibson e “Ben Hur” (2015),ha ottenuto un incremento significativo di turismo nel corso dell’ultimo ventennio.
Il 17 ottobre 2014 Matera ha ottenuto un altro importantissimo riconoscimento: la città è stata designata per essere Capitale Europea della Cultura nel 2019. Titolo che rappresenta il definitivo riscatto di una località vocata alla cultura e al turismo,.
Un trend positivo e un aumento costante del numero dei turisti a Matera negli ultimi anni hanno portato naturalmente ad un aumento delle strutture ricettive e dei posti letto disponibili.
Infatti da un analisi delle tabelle fornite dall’azienda di promozione turistica della Basilicata, si evince che partendo dal 1999 con soli 11 esercizi ricettivi, arriviamo al 2015 a 301 esercizi che lavorano sul territorio materano.
Altro dato significativo riguarda la crescita esponenziale delle presenze turistiche a Matera, che nel 2015 ha raggiunto circa un 40% in piu’rispetto al 2014.
Il primo passo dell’analisi è stata la valutazione del Piano Urbano della Mobilità (PUM) adottato dal Comune di Matera nel Consiglio Comunale del 27 maggio 2013 e realizzato dalla società SINTAGMA di Perugia.
Il PUM, con lo scopo di soddisfare al meglio i fabbisogni di mobilità, riducendo i fenomeni di congestione interna, si articola in sei volumi riguardanti:
• il sistema stradale attuale,
• la rete dei collegamenti interni e nazionali
• la mobilità sostenibile
• il nuovo sistema della sosta
• il modello di simulazione
• il trasporto pubblico locale
A tal proposito uno dei principali punti trattati è il progetto di un nuovo servizio di metropolitana approvato dal comune di Matera in accordo con le Ferrovie Appulo Lucane.
Lungo i 5,2 chilometri del tracciato, che prevedono il prolungamento della tratta urbana da Matera Sud alla zona ospedaliera Madonna delle Grazie, sono inoltre previsti due Terminal Bus per la sosta lunga.
Il servizio di metropolitana, prevede una frequenza di corse ogni 15 minuti che svilupperebbe un totale di 64 corse giornaliere di 5,2 km ciascuna (trentadue per ogni senso di marcia, 4 all’ ora per complessive 8 ore giornaliere che si sommano alle corse esistenti) per 365 giorni all’anno.
Il servizio metropolitano, cosi’ previsto, risulterebbe perfettamente consono alle esigenze della città durante i periodi di grande affluenza turistica, come i weekend, i ponti festivi o i giorni delle manifestazioni e degli eventi , ma rappresenterebbe, a mio avviso un opera sproporzionata rispetto alla portata durante i giorni feriali, quando il flusso turistico è limitato.
Proprio per questo le problematiche riguardanti la realizzazione di quest’opera sono legate principalmente al suo sovradimensionamento in rapporto alla portata più ridotta dei flussi turistici nei giorni feriali.
A questo si aggiungono altre criticità riscontrate nel PUM legate ai problemi della sosta e della congestione dovuta ai bus turisti.
Proprio per queste criticità è stato necessario svolgere delle indagini per caratterizzare la situazione viabilistica in atto.
La prima operazione effettuata nel lavoro, essendo il Pum realizzato su dati raccolti nel 2010, è stata quella di analizzare i flussi d’ingresso. Il conteggio dei veicoli in transitoinfatti, è stato fatto manualmente la mattina del 23 Aprile 2016,considerando quindi una giornata tipo di sovraccarico turistico, in modo da poter al meglio rappresentare l’andamento dei flussi nei giorni di maggiore affluenza. La fascia oraria esaminata è stata quella dalle 8.00 alle 12.00.
Considerando le principali vie d’ingresso nel comune lucano, i rilievi sono stati effettuati in 4 sezioni stradali del territorio comunale:
• Via la Martella (ingresso Matera Nord su SS7 e ingressoBradanica)
• Via Dante (ingresso Matera via Dante sulla SS7)
• Via Timmari (ingresso Matera Centro su SS7)
• Contrada Chiancalata (ingresso Matera Sud su SS7)
In particolare sono state rilevate 4 categorie di mezzi, tralasciando il flusso pedonale in quanto praticamente nullo.
I mezzi rilevati sono stati:
• Autovetture, suddivise in via indicativa tra quelle “turistiche” e quelle no.
• Bus turistici
• Camper
L’analisi conoscitiva della mobilità, condotta nel presente studio, è stata condotta durante un ponte festivo nell’anno corrente (2016) su un campione di 350 visitatori, mediante formulazione ed impiego di un questionario informativo, con l’obiettivo di analizzare le dinamiche degli ingressi dei turisti all’interno del tessuto cittadino.
L’indagine conoscitiva ha previsto l’acquisizione di dati relativa al:
• Mezzo di trasporto adoperato
• Parcheggio utilizzato
• Località di pernottamento
• Numero notti di pernottamento
Al termine della prima fase d’indagine, ha fatto seguito la formulazione di un quesito addizionale al fine di verificare sul campo le effettive problematiche infrastrutturali riscontrate nell’arrivo e nell’eventuale permanenza a Matera.
Analizzando i flussi sulla base dei rilievi effettuati e per le fasce orarie considerate s’individuano complessivamente sulla rete due ore di punta corrispondenti all’ora tra le 10:00 e le 11:00.
Sul totale delle radiali interne nelle quattro ore di rilievo si registra un flusso complessivo di circa 3000 veicoli, con una prevalenza del traffico totale in ingresso nell’accesso di Matera via La Martella, mentre una prevalenza di traffico turistico caratterizzato da una forte presenza di bus turistici nell’accesso di Matera centro.
L’acquisizione dei dati sul campione di turisti intervistato ha permesso, invece di osservare che il flusso turistico, come ci si aspettava, si sposta maggiormente utilizzando l’auto con circa il 55%,a seguire i turisti con bus organizzati con il 31%.
Dai dati trovati si evince che i parcheggi utilizzati principalmente da chi arriva a Matera in auto ,sono dislocati lungo il perimetro del centro cittadino.
Anche i dati relativi alla sosta sia dei bus turistici, sia di quella dei camper evidenziano come questi utilizzino principalmente dei parcheggi e delle aree predisposte in prossimità della zona centrale di Matera come Piazza della Visitazione per i bus e via Saragat per i camper.
Analizzando, infine le richieste di pernottamento, si rileva dal campione intervistato come circa il 60% rimane a dormire a Matera a dimostrazione del fatto che l’esercizio ricettivo funziona piuttosto bene.
Infine tra le problematiche riscontrate nel sistema delle infrastrutture risulta evidente che le principali difficoltà, sono dovute al numero esiguo delle aree di sosta e alle carenze del sistema ferroviario.
In questa valutazione, viste le carenze del PUM prima elencate, la soluzione da me proposta è quella dell’adozione di un sistema innovativo di trasporto pubblico che risolverebbe le problematiche di flusso veicolare nelle zone centrali di Matera e adatterebbe il progetto della metropolitana leggera al contesto cittadino, proporzionandolo all’effettiva domanda esistente.
L’idea è quindi quella, durante i ponti festivi, nei weekend e durante gli eventi, di bloccare il surplus di traffico turistico che si aggiunge a quello già preesistente a Matera, in modo da ridurre la pressione veicolare senza danneggiare le abitudini dei cittadini.
Infatti attraverso la dotazione di un permesso speciale alle strutture ricettive, queste otterrebbero un numero di posti-auto proporzionati alla loro ricettività.
Così la richiesta del pass da parte della struttura ricettiva garantirebbe l’accesso ai soli veicoli che provengono da fuori e che fanno richiesta di pernottamento.
Questi ultimi, infatti comunicando il numero di persone e i giorni di pernottamento otterrebbero il pass d’ingresso in città.
Tutte le autovetture senza autorizzazione si dovrebbero fermare pertanto nei parcheggi situati in prossimità dei punti di partenza della metropolitana, per poi raggiungere il centro cittadino con l’utilizzo dei treni messi a disposizione.
Un discorso diverso va fatto per gli autobus turistici, che durante i giorni feriali, dopo aver comunicato il proprio arrivoad una centrale operativa, capace di organizzare le prenotazioni e pianificare il viaggio delle navette su ferro, potrebbero effettuare il carico e scarico dei passeggeri nel terminal bus previsto e sostare là per tutto il tempo previsto.
I passeggeri continuerebbero quindi il loro viaggio verso il centro della città con una metroad un orario preventivamente prefissato.
Per quanto riguarda l’arrivo dei camper il servizio pass rimarrebbe invariato tutti i giorni compresi quelli di grande affluenza, attraverso la semplice comunicazione e prenotazione dei posti nelle aree opportunamente indicate.
A conclusione di questo studio di fattibilità si evince che l’area in analisi, date le caratteristiche di grande affluenza turistica durante gli eventi, i ponti festivi e di minore domanda di mobilità durante gli altri periodi, presenta i requisiti per l’attuazione di un servizio di trasporto pubblico pianificato in base all’affluenza.
Si propone, infatti un sistema di metropolitana leggera “ad appuntamento”, che associato all’attivazione di un terminal bus e a un sistema di pass coordinato con i vari operatori turistici che operano sul territorio, presenta quindi il vantaggio di :
• ridurre il flusso veicolare all’interno del centro cittadino di Matera
• garantire una soluzione proporzionata alla domanda del turismo e alla sua variabilità
• favorendo un sistema di trasporto dinamico e sostenibile dal punto di vista economico e ambientale
• creando un database affidabile sulla mobilità turistica
Vincenzo Lacovara
Nella foto Vincenzo Lacovara mentre discute la sua tesi di laurea a Napoli e la pagina dei ringraziamenti inserita nella tesi.