Presso la sede di Potenza dell’ARPAB nella mattinata di venerdì 10 giugno 2016 si è tenuto il primo dei tre incontri con il personale voluti dal Direttore Generale dell’ARPAB Edmondo Iannicelli per fare il punto sul primo semestre di mandato.
Lo rende noto la Direzione strategica dell’Agenzia, evidenziando che i prossimi due incontri si terranno nei prossimi giorni presso le sedi di Matera e Metaponto, subito dopo l’importante incontro di lavoro che si terrà a Potenza nei giorni 14 e 15 giugno da parte dell’Ufficio di Presidenza di AssoArpa, l’Associazione che aggrega tutte le Agenzie regionali per l’Ambiente d’Italia.
Il Direttore Generale Iannicelli, accompagnato dal Direttore Tecnico-Scientifico Dr.ssa Laura Gori e dal Direttore Amministrativo Raffaele Giordano, ha innanzitutto ringraziato il personale per l’impegno e lo sforzo messi in campo in questo difficile semestre; ed ha sottolineato come il maggior impulso e motivazione a fare passi avanti per il riscatto dell’Agenzia ed il prestigio del suo personale deve essere costituito dalla consapevolezza delle condizioni critiche in cui versava l’Agenzia a fine 2015, di come sia riuscita a dotarsi finalmente di progetto organico di adeguamento, modernizzazione e cambiamento e della determinatezza con cui ora questo disegno va attuato.
Così, è stato tracciato un breve riepilogo del primo semestre di lavoro intenso e impegnativo, ove, a seguito di una necessariamente energica iniezione di determinazione e autostima, complessivamente il personale dell’Agenzia è riuscito in un primo ma essenziale successo che è stato la ripresa della funzionalità dell’Agenzia e dell’attività gestionale e amministrativa dell’Ente, sostanzialmente paralizzata, e la riconduzione di numerosi procedimenti nell’alveo della legittimità.
In particolare, a partire dall’insediamento della nuova direzione generale nel dicembre 2015, tale azione ha riguardato e ancora riguarda contemporaneamente tanti sforzi su più versanti, così come testimoniato dai numerosi e tutti consultabili atti deliberativi disponibili sul sito dell’Agenzia, che possono essere riassunti come segue:
il difficoltoso recupero di dati, informazioni e documenti su gravi questioni e criticità pregresse conseguenti al rifiuto del precedente Direttore di effettuare il passaggio delle consegne, benché formalmente e ripetutamente sollecitato dal subentrante Direttore Generale;
la soluzione di problematiche derivanti da questioni irrisolte delle pregresse gestioni, per cui sono in atto procedure che assorbono una quantità considerevole dell’impegno lavorativo del personale;
la ricognizione delle attività istituzionali non svolte o svolte parzialmente e dei relativi fabbisogni di risorse umane e tecnologiche necessarie ed indispensabili per il loro completo svolgimento, che è stata formalizzata con le Deliberazioni n.21-25-31/2016 e condivisa con il Dipartimento Ambiente regionale. Il Consiglio Regionale ha stanziato risorse straordinarie per il potenziamento tecnologico e strutturale accogliendo il piano industriale di questa Agenzia;
l’avvio del dispiego di nuovi assetti organizzativi (nomina del Direttore Amministrativo e del Direttore Tecnico-scientifico, nomina del revisore Unico dei Conti), in un contesto organizzativo privo di oltre la metà dei dirigenti rispetto alla dotazione organica nonché della totalità delle posizioni organizzative, lasciate scadere senza rinnovo né nuova assegnazione nell’agosto 2015;
il ripristino della filiera della programmazione (approvazione del Piano delle Perfomance, aggiornamento del Piano della Trasparenza e Integrità e del Piano di Prevenzione della Corruzione) e la rivisitazione dell’ordine della gestione (approvazione degli obiettivi di gestione 2016, individuazione di responsabili di procedimento, etc.), quali riferimenti essenziali ed indispensabili per orientare e connettere i sistemi e strumenti di governo dell’Ente e la gestione del cambiamento;
la normalizzazione dell’attività amministrativa e finanziaria (approvazione del Consuntivo 2014 e del Bilancio Preventivo 2016-18, regolarizzazione dei pagamenti arretrati, sistematizzazione delle procedure di approvvigionamento e l’avvio di procedure unificate di acquisto relative a tutte le sedi, etc.);
il riavvio del sistema delle relazioni sindacali e l’impostazione di un confronto chiaro e costruttivo sul coinvolgimento e sulla valorizzazione dei lavoratori nel disegno di recupero e sviluppo dell’Agenzia;
la regolazione di settori incredibilmente privi di disciplina o non aggiornati alle nuove normative: la gestione dell’autoparco (che dispone di 20 mezzi in buona parte vetusti), i collegamenti IT, l’accesso agli atti ed il rilascio di copie, il sistema di valutazione e le progressioni di carriera del personale;
la rotazione di taluni dirigenti per dare attuazione alle previsioni della L.n.190/2012 smi su segnalazione dell’ANAC;
il ridisegno di alcuni procedimenti istituzionali essenziali, quali il rapporto tra la gestione delle AIA e le relative attività svolte dai servizi tecnici agenziali, la cui ambiguità ed indeterminatezza aveva comportato situazioni di grave rallentamento e disorientamento delle attività e talvolta anche di possibile omissione delle stesse;
la definizione di Linee guida ed indirizzi in materia di ispezioni;
la individuazione, ufficio per ufficio dei referenti per ciascuna delle attività tecnico-scientifiche di competenza dell’Agenzia
l’avvio della definizione degli strumenti di programmazione, regolazione e reporting ambientale, previsti dalla nuova LR.n.37/2015 di riforma dell’Agenzia.
Tali passaggi sono stati anche opportunamente illustrati alla Commissioni Parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie, rappresentando non solo la più ampia disponibilità a contribuire a far luce sulle questioni oggetto di inchiesta, ma anche a manifestare intenzione e disponibilità per adeguare, con la collaborazione di tutti, la capacità operativa di monitoraggio e controllo dell’Agenzia secondo i più moderni standard tecnologici e metodologici.
L’Agenzia, con il convinto e importante appoggio della Regione Basilicata, oggi si è dotata di un progetto di sviluppo, un piano organico articolato nel Masterplan (deliberazione n.207/2016) che racchiude il complesso delle azioni di ammodernamento e rafforzamento dell’Agenzia, attraverso la implementazione della dotazione di risorse umane, strumentali e tecnologiche.
Tale masterplan denominato “Operazione per il potenziamento dei controlli ambientali ed il rafforzamento delle attività di monitoraggio ai fini della salvaguardia dell’ambiente – anni 2016-2019 – approvazione scheda dell’operazione” ed approvato con DGR n.435 del 26.04.2016, ha un budget di circa 35 Meuro da investire nei prossimi 3 anni per sostenere lo sforzo di rilancio e adeguamento dell’Agenzia alla propria mission ed alle best practice nazionali e internazionali nel settore della prevenzione e protezione ambientale. A tal fine è’ stata nominata la Commissione interistituzionale che dovrà redigere il progetto esecutivo necessario per la realizzazione del Masterplan.
L’imminente incontro di Potenza con AssoArpa costituisce pertanto, un determinante tassello di tale piano di rilancio ed avrà come argomento principale l’accordo quadro e l’agenda di lavoro con cui verranno rese disponibili all’ARPAB le migliori best-practice di metodologie e tecnologie maturate dal sistema nazionale delle Agenzie per l’Ambiente.
Il Direttore Iannicelli, dopo aver ascoltato gli interventi dei lavoratori, ha chiuso l’incontro con l’invito a mobilitare ognuno le migliori energie, nella consapevolezza che i prossimi mesi richiederanno un grande sforzo per dare attuazione al progetto di rilancio complessivo dell’Agenzia.