“I comuni utilizzati come bancomat dal governo centrale ma anche dalla regione Basilicata.” – lo afferma Massimiliano Scarcia, Assessore al bilancio del comune di Policoro (Gruppo Trenta). “Questa è l’amara riflessione che sintetizza il fallimento del federalismo fiscale. I comuni depredati di risorse da parte del governo centrale e costretti ad anticipare denaro per conto della Regione. Infatti, diversi comuni lucani in questo momento stanno lanciando un grido di dolore, milioni di euro anticipati per il completamento degli investimenti del programma operativo 2007-2013 (su cui sospendiamo giudizi di merito) che la Regione non sta riversando nelle casse degli enti locali comuni costringendoli al ricorso dell’anticipazione di tesoreria. Chiediamo all’Anci di farsi interprete di tali istanze. Non è possibile continuare su questa strada silente. La Regione deve organizzarsi con dei cronoprogrammi e il governo deve restituire l’imu sui capannoni e le risorse attinte dal fondo di solidarietà comunale. E’ un vero ladrocinio, il principio di autonomia finanziaria è stato stravolto. Le imposte e tasse locali pagate tra il 2013 ed il 2015 sono aumentate di 7 miliardi di euro (16,7% in più). In particolare tra il 2014 ed il 2015 l’incremento è stato di 2,5 miliardi (+5,5%). (Fonte Uil). In valori assoluti tra addizionali regionali e comunali irpef, imu e tasi, tariffa rifiuti, nel 2015 l’incasso è stato di 49 miliardi di euro a fronte dei 42 del 2013. Ai comuni è stato chiesto un sacrificio superiore alle proprie possibilità ed è stato ritagliato il ruolo di esattore per conto dello stato centrale. E’ una situazione insostenibile che sta portando diverse realtà ad attivare le procedure di pre-dissesto, (procedure che per fortuna non riguardano la città di Policoro). I comuni sono gli enti più vicini alle esigenze dei cittadini, sono coloro che guardano ed ascoltano quotidianamente le loro esigenze ed in alcuni casi sono nella situazione di dovere mettere in discussione l’erogazione dei servizi minimali. Dobbiamo invertire la rotta e il governo Renzi se vuole attivare forme populistiche di consenso, vedi gli 80 euro, lo deve fare con risorse proprie.
Giu 13