Franco Stella, Direttore Confapi Matera, dopo aver appreso la notizia delle dimissioni dell’assessore comunale Anna Selvaggi ha inviato una lettera aperta all’imprenditrice di Ferrandina. Di seguito il testo integrale.
Franco Stella: “Cara Anna, apprezzo il tuo gesto e ti esprimo solidarietà. Torni al tuo ruolo di imprenditrice con dignità e coerenza”. Di seguito il testo integrale.
Cara Anna, la coerenza è un valore di cui oggi si è persa traccia, soprattutto in politica, un valore che, tuttavia, persiste in persone come te, che hanno compreso che la politica è un servizio e non una professione.
Apprezzo il tuo gesto e ti esprimo la mia solidarietà, nel momento in cui torni a svolgere il tuo ruolo di imprenditrice di successo dopo avere tentato invano di compiere un’attività amministrativa in cui comunque hai avviato un percorso di collaborazione fattiva con le associazioni imprenditoriali.
Il tuo Piano per il Turismo, che hai inteso condividere con i rappresentanti delle imprese e che abbiamo esaminato e perfezionato insieme, è la dimostrazione che la compartecipazione delle idee potrebbe portare buoni risultati, se solo fosse possibile tradurli in pratica.
Lo sviluppo repentino del turismo a Matera ha bisogno di un’azione di governo e di buona amministrazione e non di ostacoli e di immobilismo.
Noi continueremo a esserti vicino sia per il lavoro che hai svolto finora, sia perché con il tuo atto di responsabilità hai inteso evidenziare un malumore per l’azione politica e amministrativa che continua a caratterizzare l’Amministrazione Comunale.
Ti ringrazio per le parole che hai avuto per le associazioni imprenditoriali e soprattutto per il concreto coinvolgimento che hai loro assicurato. Spero di poter continuare a dare un contributo nell’interesse della collettività.
Franco Stella, Direttore Confapi Matera
Vito Sasso, consigliere comunale della lista “Lavoro e sviluppo”, su dimissioni assessore Anna Selvaggi
Non sono riuscito ad esimermi dal fare valutazioni personali a seguito delle dimissioni dell’amica e avvocato Anna Selvaggi, a cui sono legato da stima personale e politica.
Ho sempre apprezzato le sue doti personali, entrando da subito in sintonia con lei.
Le sue parole, contenute nella lettera di dimissioni, devono far riflettere chi si è presentato a questa città per governarla e per risolvere, o meglio, cercare di risolvere i problemi. Da parte sua, invece, come risposta c’è stato un assordante silenzio, sintomo di chi continua a non voler capire quelle che sono le sofferenze di chi lo circonda, e quindi della città.
Apprezzo comunque tutti i messaggi di stima che le associazioni imprenditoriali e turistiche più rappresentative stanno inviando all’ex assessore Selvaggi, in cui viene elogiato il suo ottimo operato a riprova dell’ottimo lavoro fino a questo momento svolto, nonché delle sue capacità di ascolto e di interazione con gli operatori del settore che evidentemente però a qualcuno non sono bastate.
Spero quindi che il sindaco metta subito “mano” all’organizzazione dei dirigenti, così come lui stesso ha tuonato sin dalla campagna elettorale, ma che ad oggi non ha avuto alcun effetto se non le dimissioni di chi stava operando per il bene della collettività, senza alcun interesse personale, anzi con evidenti apprezzamenti da parte degli operatori.
Dimissioni Assessore Anna Selvaggi a Matera, nota Osiamo Lavoro e Sviluppo
Le dimissioni di Anna Selvaggi dall’incarico di assessore alle attività produttive del comune di Matera sono un alto esempio di coerenza politica e meritano la solidarietà incondizionata del gruppo consiliare Osiamo-Lavoro e Sviluppo per le motivazioni politiche che le hanno determinate.
La dedizione e l’impegno con i quali la dottoressa Selvaggi ha ben espletato il suo mandato sono stati apprezzati dal nostro gruppo anche per la costante condivisione delle sue linee operative.
Prendiamo atto con disappunto, invece, delle difficoltà incontrate dall’assessore quando le sue linee di indirizzo non hanno potuto trovare sviluppo pratico a causa di un comportamento della struttura tecnica comunale che, -come afferma la stessa Selvaggi- , ha offerto “poca e contrapposta collaborazione”.
E’ di tutta evidenza, a questo punto, la necessità di pensare ad un riassetto della dirigenza adeguandola alle necessità di rilancio dell’azione amministrativa.
Il risultato della verifica politica in atto che dovrebbe concludersi in tempi brevissimi, potrebbe non essere sufficiente a rilanciare Matera se non contestuale all’adeguamento della dirigenza che ha il compito di eseguire gli indirizzi del Consiglio e della Giunta.
Osiamo-Lavoro e Sviluppo, anche a nome della parte di società civile rappresentata, ringrazia Anna Selvaggi per il lavoro svolto e per quello che ha tentato di svolgere.
Auspichiamo un rinnovato esecutivo con più marcata caratterizzazione politica che sia in grado di incidere anche sulle incrostazioni burocratiche nell’interesse della collettività.
Dimissioni Assessore Anna Selvaggi a Matera, nota del Presidente di Confesercenti Francesco Lisurici
Solidarietà totale del Presidente Francesco Lisurici alle dichiarazioni di Anna Selvaggi che hanno accompagnato ieri le sue dimissioni da assessore alle Attività Produttive del Comune di Matera; bene ha fatto a dimettersi dopo un anno trascorso nel più totale immobilismo politico ed amministrativo.
In Città – prosegue Lisurici – il malcontento è palpabile a tutti i livelli, si naviga a vista senza strategie e programmazione; all’ex assessore Selvaggi erano state poste dalle associazioni di categoria una serie di problematicità che da tempo attendevano risposte concrete e riguardanti il commercio, abbandonato sempre più a se stesso, l’abusivismo dilagante, il commercio su aree pubbliche da regolamentare, il turismo da gestire attraverso concertazione fra le parti e proposte da mettere in atto. Quasi tutte condivise dalla Selvaggi che stava lavorando nella direzione giusta.
Stupiti restiamo senz’altro – conclude Lisurici – dalle parole dell’assessore sulla “poca e contrapposta collaborazione da parte di chi è deputato, per contratto e per livello di responsabilità, alle funzioni gestionali della macchina comunale” che la dicono lunga sulle potenzialità che la città di Matera può esprimere in molti settori e che purtroppo molto spesso si infrangono sulla burocrazia e sulla scarsa capacità di tradurre in atti idee e proposte avanzate dagli imprenditori.
Speriamo solo che l’Amministrazione Comunale esca da queste secche e sia capace di traghettare la Città verso nuovi traguardi in vista dell’impegno assunto per il 2019: il tempo a disposizione è oramai esaurito.
Dopo le dimissioni dell’assessore Selvaggi arriva una nota del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Antonio Materdomini, che riportiamo di seguito.
Dimissioni Assessore Anna Selvaggi a Matera, nota di Confcommercio
Confcommercio esprime solidarietà ad Anna Selvaggi, che si è dimessa dall’incarico di assessore alle attività produttive, anche in considerazione dell’ottimo dialogo che la stessa aveva avviato con le associazioni di categoria.
Il confronto delle idee e della progettualità aveva indotto a ben sperare in un approccio diverso dell’Amministrazione sui temi del Turismo e del terziario nel suo complesso.
Prendiamo atto che, ancora una volta, la macchina burocratica, forse ispirata da altre idee o da altri interessi, ha avuto la meglio sulle indicazioni politiche e delle rappresentanze sociali.
Abbiamo avuto modo di apprezzare l’impegno di Anna Selvaggi e conosciamo bene le “difficoltà” cui si va incontro nel momento in cui si tenta di modificare situazioni da tempo incrostate.
Ci auguriamo che la strada intrapresa non venga abbandonata e che, al contrario, venga confermata con maggior vigore da questa amministrazione.
L’assessore Selvaggi si dimette, lamentando “impedimenti da chi ha le gestioni funzionali del Comune”. Dichiarazioni gravi che andrebbero immediatamente supportate da elementi concreti; il Sindaco ha il dovere morale di fare immediatamente chiarezza”.
caro Materdomini la Selvaggi non ha parlato di gestioni funzionali (come tu dici) ma di funzioni gestionali (leggi bene il comunicato su sassilive).
comunque o funzioni gestionali o gestioni funzionali di questa storia non ci ho capito niente ma già a partire dalle nomine degli assessori di De Ruggieri a suo tempo
“Funzioni gestionali” che diventano “gestioni funzionali”, ahahahah. Mi sa che il problema di Materdomini non è tanto leggere, ma capire ciò che legge.
Le dimissioni rassegnate dall’assessore Selvaggi la dicono lunga sull’immobilismo di questa amministrazione comunale nonostante abbiamo conferito la nostra fiducia sul programma presentato in sede di elezioni politiche.
Dobbiamo purtroppo constatare il totale immobilismo della macchina comunale su tanti aspetti che dovrebbero condurci verso Matera 2019 non ultimo quello della viabilità: il raddoppio della tratta Matera Ferrandina, i collegamenti ferroviari da Ferrandina verso Matera e verso il foggiano, il raddoppio del binario Matera Bari, il raddoppio delle vie di comunicazione rotabile verso Bari, il turismo, l’abusivismo dilagante eccetera eccetera.
Di tutto questo l’assessore Selvaggi se n’era fatta in parte carico ma purtroppo dobbiamo constatare che l’immobilismo della dirigenza della macchina comunale le ha impedito di portare avanti il programma concordato anche con le associazioni del turismo per far rinascere in pieno la nostra città.
Credo che serva fare un po’ di chiarezza. Se un Amministratore di una società elabora un programma (in questo caso con la maggioranza) con delle funzioni precise, non aspetta più di un anno per capire che qualche cosa non funziona per mandare avanti un programma. L’amministratore non può dare la colpa ad un “operaio” che riceve precise istruzioni da chi dirige e coordina quel settore. E’ “dovere” dell’Amministratore chiamare il referente (in questo caso l’Assessore competente) e fare il punto della situazione. Se questo non è avvenuto non è “colpa” né dell’assessore né del funzionario che deve “eseguire” le direttive per attuare il programma (ammesso che ci sia) che “l’azienda” (il comune in questo caso) si è dato. Per me il colpevole di tutto questo è l’Amministratore che ne risponde quindi il Sindaco. Io credo che non ci sia molta collaborazione tra l’Amministratore ed i “soci”. Sembra un’azienda senza guida che si affida al “saper fare” dei soci e confidando sul buon operato dei soci (assessori) e poi se le cose non vanno per il verso giusto prendersela col “dipendente”. Pertanto è l’Amministratore (Sindaco) che deve assumersi tutte le responsabilità e decidere il da farsi, se chiudere l’azienda, convocare un CdA e decidere sul da farsi. Certamente non aspetta che un “socio” si dimette perché l’Amministratore non serve.
nino silecchia
Troppe figure che anziché facilitare complicano. A buon intenditore poche parole