“Il disegno di legge della Giunta riguardante la “Nuova disciplina in materia di bonifica integrale, irrigazione e tutela del territorio” ha come obiettivo l’istituzione di un consorzio unico di bonifica della Basilicata ed il contestuale scioglimento dei consorzi preesistenti (Bradano e Metaponto, Vulture alto Bradano, alta Val d’Agri e il consorzio per il miglioramento fondo valle d’Agri). Se una riforma dei consorzi preesistenti è senza dubbio necessaria, l’Ugl non può non sollevare delle perplessità riguardo al piano di accorpamento”.
Lo ha detto a termine dell’incontro tenutosi in regione Basilicata, il componente della segreteria regionale dell’Ugl Giulio Salvatore che ha preso parte all’audizione della IIIa Commissione in Via Anzio a potenza.
Per il sindacalista, “ la nostra perplessità deriva dall’incongruenza del piano che non tiene conto delle peculiarità dei diversi territori rientranti nella riforma, dato che il disegno di legge prevede anche l’ampliamento dei territori interessati dal consorzio unico di bonifica a tutto il territorio della Basilicata. A tal riguardo – conclude Salvatore – per l’Ugl nulla si intravede sulla necessità e non chiarendo, però, le modalità di inclusione dei territori che attualmente non sono compresi nei consorzi che verranno sciolti”.