La “querelle” scoppiata a giugno 2015 tra titolari degli stabilimenti balneari del Metapontino e metereologi “improvvisati” è solo un ricordo. Da questa estate scatta il web in tempo reale con le condizioni del tempo, del mare e del lido. Tra i primi ad attivare il sistema di informazione per immagini attraverso il proprio profilo facebook è Lido DomPablo di Metaponto. Da ieri, prima di mettersi in auto per raggiungere il lido preferito, è possibile vedere direttamente le condizioni meteo. Ad annunciarlo è il Centro Studi Turistici Thalia ricordando che a giugno 2015 il danno delle previsioni meteo sbagliate al punto da scoraggiare il sabato e la domenica al mare (specie i potentini, utenti tradizionali dei lidi della costa jonica) è stato pesante: tra i 40-60mila euro solo di ingresso agli stabilimenti balneari sino a 120-180mila per i servizi che potevano essere erogati e che invece non hanno avuto un numero adeguato di utenti. Senza addossare colpe anche ai cosiddetti esperti di meteo accade comunque che gli errori delle previsioni sono assai frequenti e anche in caso di incertezza sulle condizioni del tempo i professionisti del meteo che determinano ogni comportamento turistico preferiscono utilizzare i classici simboli dell’ombrello oppure delle nubi grigie. Al DomPablo di Metaponto, gestito da Paolo ed Alessandra Fuina, che hanno rimodernato e riadeguato ogni servizio per offrire il massimo di confort, si respira aria di ottimismo. Non è solo per il bel tempo. Finalmente martedì prossimo le Commissioni Consiliari permanenti del Consiglio Regionale approveranno la modifica alla LR 5/16 che per destagionalizzare le attività turistiche in Basilicata ed al fine di qualificare l’accoglienza turistica in regione in occasione di Matera2019 consentirà sulle coste lucane di mantenere per l’intero anno, fino al 31 dicembre 2019, le strutture funzionali delle attività balneari già operanti in regime di concessione demaniale marittima “purchè – stabilisce la deroga – siano di facile amovibilità”. Questo significa che gli stabilimenti balneari, specie quelli della costa metapontina, potranno contare su un anno intero di attività, raggiugendo l’obiettivo della destagionalizzazione.
Lo stabilimento balneare – evidenzia il CS Thalia – è un ‘prodotto tipico’ del nostro Paese, lo possiamo annoverare – a pieno titolo – nella cultura e nella tradizione italiana grazie ad una serie di molteplici proposte diversificate studiate per soddisfare tutti i bisogni della collettività, anche sulla base delle differenti disponibilità economiche: dalle spiagge di lusso a quelle più familiari e popolari, fino alle spiagge libere attrezzate, su tutte, però, siamo in grado di garantire il migliore standard di sicurezza al mondo. In Italia l’economia balneare – secondo i dati del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a F.I.P.E./Confcommercio che associa circa 10.000 imprese balneari – conta 87mila imprese, 418mila occupati, consumi per 24 mld di euro ed un valore aggiunto di 14 mld di euro. 28.000 sono le concessioni demaniali, circa due terzi quelle destinate ad uso turistico-ricreativo, 100.000 gli occupati diretti di questo settore. E il mare si conferma la prima destinazione turistica italiana con il 30% delle presenze complessive ed un trend in costante crescita per il turismo straniero (+13% dal 2008).
Ma come reagire alla crisi ? Ombrellone e lettino – dicono Paolo e Alessandra Fuina del DomPablo – rappresentano un prodotto vecchio, che ha un appeal limitato e non basta tenere fermi e bassi i prezzi. Anche se nuove offerte promozionali per invogliare a venire in spiaggia non solo il sabato e la domenica sono già programmate. Bisogna offrire cose nuove, attrazioni e l’allungamento delle attività durante la giornata e oltre i classici mesi estivi, come ogni domenica dalle ore 18 aperitivo e musica live, attivita’ fisica, prelibatezze gastronomiche, proposte di itinerari turistici per chi soggiorna per periodi più o meno lunghi”. Diversi i punti di forza dell’offerta balneare a cominciare dalla professionalità e dalla cordialità degli operatori, elementi distintivi del modello italiano, seguono: pulizia del litorale, offerta di ombrelloni, lettini e sdraio, sicurezza in acqua e primo soccorso, tranquillità e privacy, presenza di docce e servizi igienici, tutti aspetti su cui si riscontra un elevato livello di soddisfazione.