In occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Luigi Guerricchio, il Polo Museale Regionale della Basilicata ha voluto realizzare, insieme alla famiglia Guerricchio, una nuova mostra, che presenta eccellenti quadri, disegni ed incisioni, per ricordare la libertà di Ginetto il pittore di Matera, l’amico colto e spiritoso, il protagonista delle battaglie culturali e politiche, il figlio della via Liceo, oggi via Ridola, che aveva scelto di tornare nella sua città per compiere, ricco delle esperienze accumulate lontano, il proprio percorso artistico.
La mostra dal titolo Lo sguardo di Ginetto. Radici e percorsi 1996 – 2016 è stata allestita nelle sale espositive dedicate al contemporaneo del Museo di Palazzo Lanfranchi e sarà inaugurata Martedì 21 giugno 2016, alle ore 18.00.
Interverranno il Direttore del Polo Museale Marta Ragozzino, il Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, il critico d’arte Pietro Marino, il giornalista Raffaele Nigro e il poeta Robero Linzalone. Sarà presente la famiglia del pittore.
Si tratta di 34 dipinti degli anni 1958 – 1995 che saranno esposti in una delle grandi sala del museo. L’esposizione continuerà in una stanza attigua con l’allestimento di 18 disegni realizzati tra 1954 e il 1960. A seguire, in un’altra stanza, troveranno sistemazione 7 xilografie di grande formato, edite da Schiardelli nell’arco di tempo compreso tra 1964 e il 1968. Sempre in quest’ultima sala verranno proiettate in loop le 309 opere grafiche [acqueforti, acquetinte, xilografie e litografie] a suo tempo selezionate da Giuseppe Guerricchio e Franco Palumbo: opere che presto faranno parte del patrimonio del Museo in virtù dell’atto di donazione avviato dalla famiglia.
«Un progetto – continua Ragozzino – ideato da Silvia Padula in stretta connessione con Antonio Guerricchio e con il supporto di Roberto Linzalone e Michele Saponaro, che in modi e tempi diversi sono stati vicini al maestro materano. Una mostra che presenta i nostri capolavori di Ginetto insieme a molte altre opere prestate dalla famiglia per l’occasione, che ci permette di riaccendere l’attenzione su uno dei principali protagonisti della cultura artistica lucana. Alla mostra si collega un piccolo catalogo nel quale sono stati raccolti i contributi di tanti amici di Ginetto, che ne hanno nel tempo accompagnato e interpretato il percorso».
Nei giorni successivi all’inaugurazione sono previste altre iniziative per ricordare il caro Ginetto: un laboratorio didattico con i soggetti e le tematiche del Mercante della Murgia, l’ultima opera del pittore materano; l’esposizione delle fotografie di Giuseppe Maino che si recò nello studio di Guerricchio per documentare gli ambienti subito dopo l’improvvisa scomparsa dell’artista; l’esposizione di una sua opera in ognuno dei musei e luoghi della cultura afferenti il Polo Museale.
Un ricco programma di attività quale corale testimonianza di affetto nei confronti di un artista che ha voluto bene alla sua città, diventata Capitale Europea della Cultura 2019.
Subito dopo l’inaugurazione della mostra, ci sposteremo tutti in Piazza Pascoli / Via Ridola per la Festa della Musica con le Orchestre e i Cori “manos blanca” dei nuclei di Basilicata e Puglia del Sistema J. A. Abreu che approdano per la prima volta a Matera grazie alla collaborazione del LAMS, Cooperativa sociale Matera, Associazione MusicaInGioco Bari e Art Village.
La festa si svolgerà anche in altri sei musei e luoghi della cultura del Polo: Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamensteanu di Potenza, Museo Archeologico Nazionale di Venosa, Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano, Museo Archeologico Nazionale di Metaponto, Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro, Palazzo Ducale di Tricarico.