“Non so se a distanza di 16 anni 10 milioni di euro saranno sufficienti a chiudere l’opera di ricostruzione conseguenti agli eventi sismici degli anni 1980, 1981 e 1982 fondi già stanziati dallo Stato e giacenti presso la tesoreria regionale in quanto assegnati e non utilizzati dalle rispettive Amministrazioni Comunali”. Lo sostiene Paolo Castelluccio (Forza Italia), vice presidente del Consiglio Regionale riferendo che mercoledì 22 prossimo la Terza Commissione permanente (di cui è componente) esaminerà la deliberazione di giunta n.511 del 17 maggio scorso che determina i criteri di ripartizione. Tre sono i Comuni della provincia di Matera – rende noto Castelluccio – compresi nell’elenco dei beneficiari: Grassano (220 mila euro), Grottole (300mila) e Salandra (180mila). Intanto – aggiunge – dubito fortemente sulla sufficienza di risorse che sono indirizzate anche alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e scuole, al completamento di opere pubbliche e persino all’attività di servizio e gestione dell’Ufficio Terremoto.
Per il vice presidente del Consiglio Regionale “il completamento degli interventi di ricostruzione, a distanza di tanto tempo, per essere efficace deve essere collegato a programmi che riguardano il recupero del patrimonio edilizio pubblico e privato specie nei centri storici dei comuni minori. Non è più sufficiente mettere in sicurezza antisismica alloggi che purtroppo rischiano di rimanere vuoti per effetto del calo demografico e della fuga soprattutto dei giovani dai paesi di origine. Una soluzione, sperimentata con successo in alcuni comuni italiani, anche nella nostra regione, mi sembra possa essere quella del ”borgo albergo” che mette a disposizione di visitatori-turisti-ospiti case dei centri storici ristrutturate ed ammodernate. Senza progetti di sviluppo e di nuova occupazione per le giovani coppie – continua – il rischio è che il nostro patrimonio immobiliare possa restare inutilizzato”.
Giu 20