Il 21 giugno del 1982, con l’iniziativa ideata dal Ministero della Cultura Francese, in tutta la Francia musicisti dilettanti e professionisti invasero strade, cortili, piazze, giardini, stazioni, musei. Nel 1995, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Budapest, Napoli, Parigi, Praga, Roma, Senigallia fondarono l’Associazione Europea Festa della Musica. Dal 2002 ad oggi, grazie al lavoro fatto dalla AIPFM (Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica), in Italia hanno aderito più di 120 città, dando vita a una rete distribuita su tutto il territorio nazionale. Tantissimi concerti di musica dal vivo si svolgono ogni anno il 21 giugno, in tutte le città con la partecipazione di musicisti di ogni livello e di ogni genere. Concerti gratuiti, valore del gesto musicale, spontaneità, disponibilità, curiosità, dilettanti o professionisti; ognuno si può esprimere liberamente. E Matera, designata capitale europea della cultura 2019, non poteva naturalmente restare a guardare. Associazioni culturali, musicali e teatrali, cori, band e artisti di ogni genere musicale e buon cibo a chilometro zero hanno offerto a materani e visitatori una serie di eventi per quella che è stata considerata una sorta di sperimentazione in vista del 2019.
La festa della Musica è cominciata nel tardo pomeriggio a Casa Cava grazie all’evento promoso dall’Onyx Jazz Club. Sul palco si sono esibite numerose band del nostro territorio: Rota, Enzo Matera & Pat Girondi, gli Armonicanto, i Big Dog Quartet, la Leo Pianoforte Elektric Band, i Uaragniaun e i Ferry Boat si festeggerà in pieno stile Onyx Jazz Club.
In serata, due le location attive: in via Ridola è stata proposta la fiaba musicale “la grande sfida dei musici”.
Ad interpretarla duecentocinquanta bambini. La fiaba musicale è stata realizzata con i testi di Letizia Cobaltini ed eseguita con il contributo della voce recitante di Silvana Kuhtz. A comporre le musiche e dirigeree le Orchestre e i Cori “manos blancas” dei nuclei di Basilicata e Puglia il maestro Andrea Gargiulo. Le formazioni musicale sono nate ad Altamura, Adelfia, Ferrandina, Montescaglioso, Pietragalla, Santeramo e Taranto, grazie al progetto del Laboratorio Arte Musica e Spettacolo (Lams) di Matera e dell’Associazione MusicaInGioco di Bari. Ospiti d’onore Naybeth Garcia e Jhonny Gomez, i fondatori dei cori “manos blancas” in Venezuela: Sono loro che hanno ideato i cori (detti “manos blancas” dai guanti bianchi con cui i ragazzi “segnano” la musica eseguita dall’orchestra e dal coro cantante) rivolti ai bambini e ragazzi diversamente abili; i due docenti de “El Sistema”, la Fondazione di Stato per le Orchestre e Cori Giovanili ed Infantili del Venezuela, oltre a dirigere un brano per la Festa della Musica mercoledì 22 giugno nella sede del Lams terranno un seminario aperto agli operatori della Basilicata”. La fiaba musicale è stata promossa da MusicaInGioco Bari e Mibact Polo Museale Regionale della Basilicata, con il sostegno della Regione Basilicata e della Regione Puglia e in collaborazione con i seguenti enti: Comune di Matera, Comune di Taranto, Comitato Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili in Italia, Corpo Bandistico “Pafundi” di Pietragalla, Associazione “Mascolo” di Ferrandina, Centro “De Martina” di Ferrandina, C.D. Don Milani Altamura, C.D. Roncalli Altamura, C.D. S.Francesco d’Assisi Santeramo, Gruppo ENS provinciale di Taranto, Gruppo Jonico Musicoterapisti di Taranto, Istituto Superiore di Studi Musicali “G.Paisiello” di Taranto, Garante Regionale per l’Infanzia Puglia, Art Village di San Severo.
Sempre in serata nella Cappella del Cristo Flagellato all’interno dell’ex Ospedale di San Rocco si è svolto il concerto della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina” dal titolo “Tra sacro e profano, tra antico e moderno”. Un concerto diretto dal M° Carmine Antonio Catenazzo e seguito da un numeroso e caloroso pubblico.
Il titolo della serata, “Tra sacro e profano, tra antico e moderno”, ha perfettamente sintetizzato il programma proposto dalla storica formazione materana, caratterizzato da una variegata e molto apprezzata scelta di brani sacri e profani, composti dai cinquecenteschi Orlando Di Lasso, Jacob Arcadelt, Pierre Certon, Claudio Monteverdi e dai contemporanei Rihards Dubra, Ola Gjeilo, Bruno Bettinelli, Guy Lafarge e Pierre Philippe, Javier Busto, Karl Jenkins, Manolo Da Rold, Angelo Bernardelli.
Particolarmente apprezzati il conosciutissimo “Cantate Domino” di Jenkins, meglio noto sotto il titolo di “Adiemus”; il divertente tango ispirato alla poesia dei carillon del duo Lafarge-Philippe, occasione di qualche divertente macchietta proposta dal Coro (e richiesto insistentemente come “bis”); l’emozionante “Vi adoro” di Da Rold, presente in sala per la serata; quello che è stato ribattezzato “il trittico amoroso”, composto dai tre brani rinascimentali “Matona mia cara” di Di Lasso, “Il bianco e dolce cigno” di Arcadelt e “Je ne l’ose dire” di Certon.
Non meno emozionante il brano conclusivo, “Di luce” di Angelo Bernardelli, eseguito per la seconda volta in assoluto dopo poco più di un mese dalla “Prima”, che si è svolta proprio a Matera a cura del Coro da Camera del Conservatorio diretto dal M° Manolo Da Rold. Proprio il M° Bernardelli, informato della scelta del suo brano, ha voluto personalmente esprimere al M° Catenazzo e a tutto il Coro il suo compiacimento, definendola una scelta che dimostra come la musica sia in grado di unire persone anche geograficamente distanti.
E proprio questo era l’intento che la Festa Europea della Musica si proponeva di portare avanti quando, nel 1982, venne organizzata per la prima volta.
Intorno alle 19,30 è scattato anche il concertone sul parco del Castello Tramontano: l’evento live è partito con la la musica popolare proposta dalla Ragnatela Folk Band e dai Tarantolati di Tricarico. A seguire, a partire dalle 21,30, è cominciato il live della Krikka Reggae, che ha festeggiato il quindicesimo anno di attività in compagnia di grandi nomi della musica italiana e internazionale: Zulù, ex frontman dei 99 Posse, Fido Guido, Tonico, Uru Man, Murgia Connection, il Coro Polifonico San Bernardino da Siena, Perfect Giddimani. Tanta musica ma spazio anche al divertimento grazie allo show del comico bernaldese Dino Paradiso. Durante il concerto è stato offerto anche un live painting di Massimo Pasca e Carlitopos. Nel parco sono stati anche allestitio stand gastronomici con prodotti locali a chilometro zero grazie alla presenza di agricoltori del movimento Riscatto. Nel pubblico anche il direttore della Fondazione Matera-Basilicata Paolo Verri.
Assenti giustificati Mama Marias per un problema di salute e Roy Paci, per motivi personali.Per i Krikka Regge un evento indimenticabile perchè durante la serata sono state effettuate le registrazioni audio multitraccia delle esibizioni, che confluiranno nel prossimo album della band bernaldese. Il quinto lavoro discografico della Krikka conterrà anche un inedito, che vanta la prestigiosa collaborazione internazionale di Norris Weir dei The Jamaicans. Il nuovo singolo, “Ska Baboom Time” è stato presentat in anteprima proprio durante la festa della musica di Matera. Inoltre, con la supervisione del regista bernaldese Giuseppe Marco Albano sono stati prodotti una serie di video che faranno parte di un dvd ricco di contenuti speciali in cui tutti i compagni di viaggio della Krikka Reggae si raccontano in pochi minuti. Entrambe le produzioni verranno distribuite a livello nazione de internazionale attraverso la Artist First, etichetta che ha sperimentato con successo un innovativo modello di business nel campo discografico, puntando sulla disintermediazione”.Musica è anche arte e la festa della Musica è stata celebrata anche a Palazzo Lanfranchi con una mostra-omaggio a Gino Guericchio, nel ventennale della scomparsa dell’artista materano.
Michele Capolupo
Di seguito l’omaggio poetico di Carlo Abbatino dedicato a Gino Guerricchio
“ Lo sguardo di Ginetto”
Lo sguardo di Ginetto
chissà dove ora lo volgerà.
Ha portato nel cuore, nell’anima
e soprattutto nella mente
eancor più nelle abili e laboriose mani
che per segni e con segni
han trasformato le tele bianche
inaneddoti di vita vissuta
in quel mondo contadino
di cui Matera ne imperava
l’esistenza quale granaio d’Italia
del mondo agricolo
pregno di onestà e lavoro con la falce
nello spigolare la giornata piena di stenti
ma anche carica del buon senso del vicinato
e di umiltà che ha dato origine a detti, usanze, usi e costumi.
Lo sguardo di Ginetto dal viso empatico,
cordiale, amabile, affabile e sincero
era il segno distintivo e delle sue capacità artistiche elevate.
Lo sguardo di Ginetto è ancora di più oggi
verso quello della famiglia e in quello degli amici.
Le sue opere sono il segno speciale
della sua materanità che è estesa ai materani perché
abbiano sempre a tenere nell’animo l’impronta della cultura.
Carlo Abbatino
15×19, oltre 5000 spettatori al concerto della Krikka Reggae a Matera. Il live recording della serata per una produzione tutta made in Basilicata. Il bilancio degli organizzatori del concerto al Parco del Castello di Matera per la festa della musica.
Metti una band lucana di successo nella Capitale europea della Cultura 2019, moltiplica per una decina di artisti di fama nazionale ed eleva alla potenza di una giornata dedicata alla musica in centinaia di città europee. Il risultato è una serata live speciale che ha avuto come protagonisti principali i Krikka Reggae e le oltre 5000 persone che, nel Parco del Castello a Matera, hanno partecipato alla registrazione live del nuovo album del gruppo. E’ questo il regalo che la band ha deciso di fare ai suoi fan per festeggiare 15 anni di carriera.
Se è vero che la matematica non è un opinione, il successo dell’evento 15×19 non deve meravigliare. Hanno giocato a favore una location sospesa tra la memoria storica e la natura, la direzione organizzativa di Nico Ferri (Pollino Music Festival), l’importante collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, il profumo dei prodotti tipici lucani che hanno toccato le corde del gusto nello “Jazzo del Riscatto”, la contaminazione delle arti attraverso le performance di live painting a cura di Momart degli street-artist Massimo Pasca, Carlitops e Nico Zazo, e la presenza di maestranze lucane, da sempre parte del team KR, che hanno reso impeccabile la manifestazione anche dal punto di vista tecnico.
Minimo comune multiplo della manifestazione è stato il ritmo in levare, che ha scandito la lunga serata durante la quale gli alfieri del reggae lucano hanno ospitato sul palco nomi affermati della musica indipendente nazionale, e non solo. Il primo featuring della serata ha visto sul palco Tonico 70, punto di riferimento nella scena rap salernitana, che insieme ai Krikka ha dato voce a “Sound e cultur”, brano che ben sintetizza la ricetta della band, fatta di impegno civile e spensieratezza.
E’ toccato poi a Perfect Giddimani, artista giamaicano tra i più validi esponenti del reggae odierno, “duettare” con i frontam dei KR, Manuel e Big Simon, sui ritmi dancehall della hit internazionale “Life ova money”, in cui lo slang inglese si è intrecciato felicemente col dialetto bernaldese. Il piglio veloce della musica giamaicana ha incalzato il fraseggio dialettale di Fido Guido, singjay raggae tarantino che, come molti altri amici della Krikka Reggae, non è voluto mancare alla festa.
A metà serata, l’atteso lancio del nuovo singolo “Ska Baboom Time”, rivisitazione in chiave ska di un brano già immortale, cantato negli anni ’60 da Norris Weir con i suoi Jamaicans, che rivive di nuova luce nell’incontro tra il reggae giamaicano e quello del Sud Italia.
Il palco si è poi affollato per raccontare la “Crisi”, in cui la Krikka Reggae si è fatta spalleggiare non solo dalla solita lucida rabbia di Luca O’ Zulù dei 99 Posse, ma anche dai 30 componenti del Coro Polifonico “San Bernardino da Siena”, diretto dalle maestre Giuseppina Pistoia e Grazia Conforti, che ha prestato le sue voci anche in “Ho solo occhi per te”. Ultima featuring in scena, a scaletta quasi conclusa, quella con i Murgia Connection, crew pugliese tra le prime ad aver puntato sul dialetto, per “Non t’n’ scenn ma’”.
Tutti questi, insieme agli altri brani eseguiti durante il concerto, confluiranno nel prossimo lavoro discografico della band, una produzione tutta made in Basilicata, la cui uscita è prevista alla fine di quest’anno. Contestualmente verrà diffuso un dvd con contenuti speciali realizzati da alcuni artisti locali, coordinati dal pluripremiato regista lucano Giuseppe Marco Albano.
Il concerto – che verrà trasmesso integralmente sul canale digitale terrestre Trm Art (602 per la Basilicata e 638 per la Puglia), a partire dalle ore 20:30 di giovedì 23 giugno – è stato aperto dai Ragnatela Folk Band e da I Tarantolati di Tricarico e si è concluso con il “cabareggae” di Dino Paradiso che ha regalato risate in levare sul tema della cultura.
Il progetto “15×19” è stato realizzato dall’associazione Krikka in collaborazione con Fondazione Matera-Basilicata2019 e Lucana Film Commission e con il patrocinio del Mibact, della Regione Basilicata e del Comune di Matera.
Partner: Metaponto Beach Festival, Mediterraneo Cinematografica, Arci Basilicata, Momart Gallery, Movimento Riscatto
La fotogallery della festa della musica (foto www.SassiLive.it)