Si è svolta Milano il giorno 8 ottobre presso la sede dell’Assolombarda la cerimonia di premiazione degli Intellectual Capital Value Award, i riconoscimenti alle realtà che hanno mostrato particolare attenzione alla promozione e valorizzazione del Capitale Intellettuale, ovvero l’insieme degli asset intangibili che contribuiscono in modo concreto alla competitività delle imprese. Il premio è nato da un’idea di Franco D’Egidio, fondatore di Summit, società internazionale di formazione e consulenza aziendale, alla cui memoria è stato intitolato. La seconda edizione dell’Intellectual Capital Value Award ha registrato una partecipazione di oltre 100 società ed enti diversi, suddivise in sei diverse categorie. Datacontact, società operativa nel settore contact center e ricerche di mercato con 5 sedi in Italia, ha vinto il premio per la categoria "Servizi". Gli appassionati di calcio hanno imparato a conoscere meglio l'azienda da quando il presidente di Datacontact Angelo Tosto ha deciso di entrare nel "mondo del pallone biancoazzurro" con l'obiettivo di riportare il Matera nel calcio che conta. In attesa di ottenere un grande risultato sportivo al termine della stagione in corso, per Datacontact arriva un prestigioso riconoscimento aziendale. Il premio è stato attribuito per la qualità del servizio erogato ma anche per l’impegno profuso nella creazione di efficaci relazioni interne ed esterne e nell’attenzione mostrata al capitale umano, in termini di valorizzazione delle professionalità e di attenzione al clima interno. La cerimonia di premiazione si è svolta, per una fortunata coincidenza di calendario, mentre presso le diverse sedi aziendali veniva vissuta la sesta giornata nazionale del Cliente e della Relazione, organizzata da CMMC (Customer Management Multimedia Competence). Questa giornata costituisce ormai un tradizionale appuntamento annuale di ottobre per accendere i riflettori sul settore Contact center, le sue problematiche ma soprattutto le sue eccellenze ed opportunità. Il tema scelto quest’anno è stato “Per riconoscere e per essere riconosciuti”, con evidenti riferimenti al ruolo professionale svolto all’interno delle strutture che si occupano di relazioni con i clienti. Come sempre la giornata nazionale rappresenta un’importante occasione per fare il punto sul mercato, sui problemi che lo caratterizzano, sulle tendenze e le prospettive. Per l’occasione Datacontact, oltre a promuovere eventi di visibilità esterna sulle attività gestite e le professionalità coinvolte nella gestione quotidiana delle attività, ha lanciato presso tutte le sue sedi la nuova edizione dell’indagine di clima interno, che permetterà di raccogliere su una base capillare opinioni e giudizi delle risorse umane coinvolte in tutte le sedi ed in tutti i ruoli operativi, nella direzione del miglioramento continuo.
Il prossimo 22 ottobre a Milano, in occasione del COMPA, Salone della Comunicazione Pubblica, ci sarà un’altra cerimonia di premiazione per il primo premio giornalistico sulla “Cultura del Servizio e della Relazione con il Cliente Cittadino”, anch’esso suddiviso in diverse categorie (carta stampata, radio-tv, web) e per il quale una menzione speciale è stata data nella categoria comunicazione aziendale allo speciale realizzato da Sergio Palomba su Datacontact lo scorso anno e trasmesso su TRM RadioTelevisione del Mezzogiorno in occasione della Giornata Nazionale della Relazione con il Cliente.
La società materana Bi3, partner del gruppo Summit,
plaude al riconoscimento attribuito a Datacontact
Angelo Raffaele Braia: "Siamo orgogliosi del premio attribuito alla realtà materana. E' una conferma dell'importanza attribuita da Bi3 al capitale umano come asset strategico per l'impresa"
"Siamo orgogliosi del riconoscimento attribuito a Datacontact nell'ambito della seconda edizione degli Intellectual Capital Value Award. Il prestigioso premio nella categoria Servizi è il giusto merito per la realtà materana, il cui valore è riconosciuto nel Mezzogiorno e a livello nazionale, che dedica particolare rilievo al capitale umano". Lo afferma Antonio Braia, amministratore delegato di Brecav, una delle società promotrici di Bi3 che dal 2006 ha avviato una solida partnership proprio con il gruppo Summit, società internazionale di formazione e consulenza alle imprese, riconosciuta leader per approcci all'avanguardia nell'ambito del Cambiamento Culturale e dello sviluppo del Capitale Intellettuale. "Il premio Intellectual Capital Value Award – evidenzia Braia – è nato proprio da una idea del prof. Franco D'Egidio, il fondatore di Summit che per primo credette nella potenzialità della partnership con Bi3 S.r.l., la nostra società che funge da catalizzatore per numerose realtà imprenditoriali del Sud Italia, che hanno a cuore lo sviluppo della cultura d'impresa". Alla base della filosofia di Bi3 c'è la consapevolezza che le persone nelle organizzazioni, con il loro universo di competenze e di relazioni, rappresentano l'unità organizzativa fondamentale e l'asset strategico per generare valore. E così l'idea di "impollinare" il territorio, partendo dal valore dell'intangibile sta dando i suoi frutti. "La formazione di Bi3 S.r.l., come ha sottolineato il dott. Piero Villa, consulente Senior Summit TMI – durante il seminario organizzato da Bi3 S.r.l. a marzo 2008 – è legata all'aspetto delle risorse umane e quindi del capitale intellettuale". Il movimento Bi3 è riuscito a costruire un gruppo eterogeneo nel business e allo stesso coerente ed omogeneo nella visione d'impresa, il più esteso possibile, condividendo le diverse esperienze, così da poter creare nuove opportunità per la "persona" e per le aziende del territorio.
Nel comunicato di Summit si legge: "il riconoscimento è la conferma dell'impegno di Datacontact, a Matera e nelle altre realtà in cui opera, non solo nel fornire un servizio di alta qualità ma anche nella creazione di efficaci relazioni interne ed esterne e nell'attenzione al capitale umano. In questo vi è profonda sintonia tra l'approccio di Datacontact e le tematiche proposte e diffuse da Bi3 tra le imprese materane.
A tale proposito Bi3 S.r.l., oltre ad aver rappresentato il "punto di collegamento" tra Datacontact e Summit, trova ulteriore stimolo nella propria attività, con la consapevolezza di come lo sviluppo della cultura d'impresa e quindi del capitale intellettuale sia la strada da percorrere, indipendentemente dalle dimensioni dell'azienda, per perseguire la distintività e quindi il successo"