In attesa di verificare compiti, funzioni, personale,risorsefinanziarie, mezzi e strumenti che in attuazione della legge “Riordino degli enti di edilizia residenziale pubblica” con cui si istituisce un’unica azienda regionale, saranno attribuite all’ufficio di Matera, più che al contenitore sono interessato ai contenuti di quella sbandierata per l’ennesima riforma dellagovernance istituzionale regionale. E’ il pensiero di Paolo Castelluccio (Fi), vice presidente del Consiglio Regionale sottolineando l’esigenza di concentrare l’attenzione sui programmi di nuova edilizia pubblica e cooperativa e di ristrutturazione del patrimonio edilizio già esistente che ne ha assoluto bisogno. E’ evidente che – aggiunge – se la sede materana dell’Azienda unica regionale venisse svuotata di poteri operativi, il mio atteggiamento cambierebbe anche perché Matera ha già perso troppi uffici della Pubblica Amministrazione e per me resta sempre più attuale prevedere qui la sede dell’Apt.
E’ pur vero che l’attuale Ater materana non brilla per efficienza come dimostra il fatto che solo nel mese di marzo scorso è stato possibile,dopo anni di stallo, sbloccare il programma di completamento dei lavori di costruzione di 32 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata nel borgo La Martella di Matera. La strategia del Governo regionale – continua Castelluccio – è di conservare la programmazione degli interventi nel settore abitativo con l’annuncio che è venutodall’assessore Berlinguer di contenuti decisamente innovativi. Un ennesimo proclama che richiede una prova come lo “Sportello risposta Casa” da istituire ed affidare ai Comuni, anche in forma associata, che servirà a valorizzare l’incontro tra la domanda e l’offerta abitativa per migliorare la programmazione degli interventi. Da questi elementi – afferma –dipendono in concreto le rassicurazioni che la Giunta è chiamata a dare ad inquilini, sindacati degli inquilini e giovani coppie in attesa di un alloggio pubblico. C’è poi la funzione sociale: condivido la posizione della Confapi perché se messa nelle condizioni di operare bene, l’Ater può svolgere un ruolo fondamentale dal punto di vista sociale ed economico. Lo sblocco dell’edilizia residenziale pubblica a Matera, infatti, può soddisfare la domanda di abitazioni da parte delle fasce sociali meno abbienti oltre a calmierare i prezzi di mercato verso il basso e può rilanciare l’economia con l’apertura di nuovi cantieri. Ma su questo – conclude Castelluccio – anche i Comuni devono fare la propria parte con l’individuazione di suoli da destinare a nuovi programmi abitativi senza perdere altro tempo.
Giu 22