Tutti insieme pronti a partire. Sei mesi di lavoro collettivo, due ritiri di stile europeo a Tito, il 28 e il 29 giugno, e a Pisticci, il 14 e il 15 luglio.
Parte oggi la campagna di promozione del percorso di build up che spiegherà ai cittadini l’importanza di questa azione per la realizzazione del programma di Matera Basilicata 2019.
Come già comunicato nei giorni scorsi, le prime due tappe del build-up si terranno il 28 e il 29 giugno nel Centro Cecilia di Tito e il 14 e il 15 luglio nel Centro Tilt di Pisticci.
Nel primo appuntamento si parlerà di produzione culturale e gli incontri saranno coordinati da Chris Torch, che ha fatto parte della direzione artistica del Comitato Matera 2019 e che ha appena vinto il titolo di Capitale europea della cultura con la città di Rijeka per il 2020. Insieme a lui saranno presenti Iker Tolosa, manager culturale di San Sebastian 2016, e Chris Baldwin, direttore artistico di Wroclaw 2016. La seconda tappa, a Pisticci, sarà coordinata da Alessandro Bollo e sarà dedicata al tema dell’audience development ed è prevista la presenza di numerosi ospiti provenienti, anche in questo caso, da tutta Europa.
Per coinvolgere cittadini e scena creativa, la Fondazione ha affidato alla società Ideama, che ha vinto un apposito bando pubblico, il compito di curare la campagna di comunicazione del Build up. Due le modalità di azione previste nell’immediato: una iniziativa pubblica all’aperto con incontri tra istituzioni, scena creativa e cittadini in programma giovedì 23 e domenica 26 giugno a Matera, e sabato 25 giugno a Potenza, e una campagna di comunicazione su due livelli, uno digitale con un sito web (www.playnowbuildup.it) e canali social dedicati alla condivisione dei contenuti e con una serie di filmati realizzati con la regia di Antonio Andrisani, e una campagna di advertising che verrà pubblicata dai principali quotidiani locali con dieci uscite complessive e su TRM, che seguirà questo cammino anche una serie di approfondimenti dedicati.
Il claim della campagna selezionata è “Crescere è cambiare punto di vista” ed è simboleggiata da un paio di coloratissimi occhiali da indossare per interpretare al meglio il futuro collettivo che ci aspetta.
“La fase del build up del progetto Matera 2019 è centrale per tutto il percorso – dichiara il direttore della Fondazione Paolo Verri – ed è una delle nostre legacy: produrre ed esportare contenuti culturali di livello nazionale ed europeo. È il momento di fare squadra. È il momento in cui mettere a frutto tutta l’esperienza passata di questi 10 anni in cui la Basilicata ha deciso di diventare una regione della cultura e, in particolare, di questi ultimi 5 anni di candidatura in cui Matera è diventata modello per tutto il Sud, l’Italia intera e l’Europa”.
“L’idea di condividere, conoscere e sperimentare visioni personali per renderle comuni – afferma la presidente della Fondazione, Aurelia Sole – è il primo passaggio per crescere tutti: istituzioni, operatori socio-culturali, pubblico, media. Partendo dal vissuto locale e valorizzando le competenze del territorio, costruiremo nuove reti, più solide, aperte e internazionali, valorizzeremo i singoli sistemi legati al mondo della cultura, sia umanistica che scientifica, per offrire nuove concreti modelli di sviluppo che da Matera e dalla Basilicata si impongano all’attenzione di tutto il nostro continente”.
“Matera 2019 è un percorso unificante e noi abbiamo voluto che anche la comunicazione fosse frutto di un lavoro collettivo – afferma Alberto Acito di Ideama – Un lavoro di squadra con Antonio Andrisani, Vito e Enzo Epifania di Altrimedia/Diotima, Peppino Barberio di Phibrilla, oltre le singole esperienze professionali. Una bella opportunità per mescolare competenze, attitudini creative, capacità organizzative e proporre un nuovo modello di lavoro sul territorio: ed ecco il build up”.
Un primo assaggio si è avuto nel corso della Festa della Musica del 21 giugno presso il Parco del Castello, con una grande curiosità da parte delle centinaia di partecipanti alla serata.