Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dall’ex assessore al turismo al Comune di Matera Anna Selvaggi con la quale risponde alle dichiarazioni diffuse in merito alle sue dimissioni in Consiglio Comunale. Di seguito la nota integrale.
Egregio. Signor Sindaco,
questa mattina ho appreso dalla stampa della Sua comunicazione in Consiglio Comunale in merito alla mie dimissioni da Assessore.
Devo a questo punto ritenere che la lettera inviatami è solo una pura e semplice formalità, in quanto i suoi contenuti sono in parte divergenti con quanto affermato nel suo intervento.
Lei ha sostenuto che ho dato le dimissioni perchè pensavo di essere sostituita.
Le vorrei ricordare che dall’inizio dell’anno, a Matera, si dibatte sulla verifica politica e sulla costituzione di una nuova Giunta, con reiterate informazioni sulla stampa di nuovi potenziali Assessori e di conferme.
In tutti questi mesi sono rimasta in doveroso silenzio senza intralciare minimamente le sue consultazioni politiche perche’ ho sempre ritenuto il mio incarico come servizio alla città e non come punto di partenza per obiettivi politici.
Dall’alto della Sua esperienza politica deve riconoscere che, in qualche misura, questo lasso di tempo, senza che vi siano state le decisioni in merito alla costituzione della nuova Giunta, ha
contribuito a delegittimare, in qualche modo, il mio ruolo di Assessore nei confronti di qualche dirigente che, le confermo, è stato sempre poco collaborativo.
Quanto sopra non è imputabile, dunque, alla mia fragilità e incoerenza operativa; le ricordo che per l’attività che svolgo nella vita e’ impossibile operare senza fermezza e coerenza, prerogative che mi hanno sempre contraddistinta.
Il richiamato stallo delle Sue decisioni è stato percepito anche dagli operatori economici che gravitano intorno all’Assessorato alle attivita’ produttive e al turismo creando uno stato di provvisorieta’ e di attendismo non giustificabili.
Pertanto, nel rispetto che le ho sempre manifestato, ritengo di respingere il Suo superficiale giudizio di inesperienza amministrativa e di mancanza di una struttura culturale e politica che ha ritenuto di attribuire alla mia persona.
Se la mia, è stata a suo dire, manifesta inesperienza, quale giudizio si dovrebbe dare al suo recente operato politico gestionale, che dopo mesi di annunci non ha ancora sortito la nuova governance della citta’?
Anna Selvaggi
ben detto! le dimissioni potevano sembrare ispirate da terzi ma si capiva che non lo erano. Erano estremamente franche e questo intervento rafforza la convinzione che dietro quelle dimissioni c’è una persona che ha fermamente creduto nel suo mandato ma che ha anche altro da fare che perdere tempo, ha chiuso la porta e se ne è andata. Da l’altro lato appare chiaro che il melone è uscito bianco ma si resta aggrappati allo scranno facendosi forza di quella che è una armata Brancaleone che, miracolata, è maggioranza.Una armata messa su per mandare a casa Adduce e la sua arroganza, si è scoperto poi che per farlo bastava il cavallo di Caligola. Adesso, per favore, basta il 2019 è vicino. Basta scherzare, azzeriamo tutto e facciamo una squadra credibile e senza inciuci e se serve, come è probabile, si passi da una nuova tornata elettorale.
Finalmente una DONNA con le “palle”quello che non si vedono nel consiglio comunale, tutti li attacati alla poltrona, per non parlare del vostro anziano sindaco,fa uscire dalla bocca parole epiche, ma nei fatti possiamo stendere un velo pietoso.Per non parlare della sua cultura morale ed etica, questi valori culturali il vostro anziano sindaco non li ha mai incontrati nella sua lunga carriera di uomo di “cultura”.
Ripeto ha ragione l assessore selvaggi. Ragione da vendere e qualcuno non ha vergogna
Un’altra lezione di stile e di “coraggio” dell’ex Assessora Anna Selvaggi nei confronti di questa Amministrazione.
Nessuno ha avuto il coraggio di replicare alle “Verità” con le quali la Dottoressa Selvaggi ha messo sotto accusa l’amministrazione ed in modo particolare il Sindaco. Brava D.ssa Selvaggi. Ormai questa Amministrazione farà la fine del carro trionfale del 2 luglio quando tutti “si butteranno per distruggerlo” però prima di assalirlo verrà staccato il terminale frontale per consegnarlo al Manovratore”: PITTELLA.
nino silecchia