Martedì 28 giugno 2016 alle ore 17,30 nella Sala Caputi in piazza Plebiscito a Ferrandina è in prgramma un incontro a carattere regionale per la costituzione del Comitato Lucano Ferrovie.
L’incontro è promosso in collaborazione con i Comitati-Ferrovie di Potenza e Matera, l’associazione “La Cupola Verde” (con il supporto del Centro di Aggregazione Giovanile).
L’intento è quello di rilanciare i temi riguardanti il completamento della tratta Ferrandina-Matera, la velocizza¬zione della Taranto-Potenza-Salerno-Roma e la riorganizzazione dei colle¬gamenti della Metaponto-Sibari-Crotone. L’incontro è aperto al pubblico.
Non vi è dubbio che in queste ultime settimane in materia di ferrovie e trasporti in Basilicata ci siano stati alcuni avvenimenti che hanno improvvisamente riaperto il dibattito sull’ isolamento della regione. E questo proprio quando in un clima di rassegnazione generale sembrava che fosse ormai un capitolo chiuso. Ora, tra polemiche e attese mai sopite, si stanno scrivendo pagine importanti che fanno capire perché realizzare una ferrovia in Basilicata non è affatto una cosa inutile, visto che Matera e l’intera regione stanno puntando su un turismo sempre più internazionale e in controtendenza rispetto ai dati nazionali.
Tutti hanno il dovere di sostenere la “battaglia” per questa importante infrastruttura per la quale RFI sta facendo le valutazioni tecniche per la ripresa dei lavori verso Matera. Né si devono esprimere fuorvianti remore e sfiducia sui tempi di ultimazione di un’opera già realizzata al 70% e lunga appena 30 km. Nonostante tutto per il completamento della Ferrandina-Matera (unica tratta incompleta in Italia e da 30 anni negata alla comunità) si aprono delle inaspettate speranze: nei giorni scorsi, infatti, si è espressa in maniera favorevole la commissione Trasporti del Senato. Adesso bisogna crederci, anche perché si registra l’impegno convinto di alcuni parlamentari (Latronico, Margiotta, Liuzzi, Barozzino), di qualche consigliere regionale (Cifarelli, Castelluccio, Rosa), del sindaco di Matera (De Ruggieri) con un’adesione dell’ultima ora, e il sostegno di sindacalisti (Falotico e l’Usb di Basilicata), della Confapi di Matera, di Legambiente Basilicata, di comitati, associazioni e cittadini. Ma è ancora poco per una mobilitazione che dovrebbe vedere in campo innanzitutto i sindaci e coloro che lavorano realmente per lo sviluppo e la crescita della regione. Perché qui è in gioco il nostro futuro: lo spopolamento dei paesi ci suggerisce che ormai non c’è più tempo da perdere.
Tutti, ma proprio tutti dovremmo sentire il dovere di portare la nostra presenza in questo dibattito che deve diventare conclusivo e determinante sul completamento della Ferrandina-Matera. E’ questo, per il ruolo che Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, sta giocando per tutta la Basilicata a livello nazionale ed internazionale, il tronco ferroviario, nel contingente attuale, più determinante e che dovrebbe essere attivato con la massima urgenza e senza tentennamenti o distrazioni. Finiamola ora di chiamare in causa tutte le altre ipotesi di prosecuzione o modifiche di tracciato ( distraenti, costose e dannose) che richiedono tempi di progettazione e tempi di realizzazione che incidono profondamente sul crono-programma da realizzare a brevissimo tempo. E forse potremmo farcela. Auguri!