“Chiederò al Ministro dell’Economia e delle Finanze di accertare se le risorse finanziarie messe a disposizione dal governo centrale per effetto dell’accordo sull’acqua sottoscritto dalle Regioni Basilicata e Puglia, siano state adeguatamente ed opportunamente finalizzate, oltre allo stato di attuazione e all’efficacia del ‘programma speciale’ del Senisese che è stato finanziato con le royalties dell’acqua”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “L’impressione che abbiamo è che ‘la baldoria ludica’ abbia il sopravvento su una strategia di sviluppo effettiva in una delle zone più critiche dal punto di vista economico della nostra regione, il Senisese. Decine di milioni di euro impiegati per costruire un ennesimo attrattore che rischia di allungare l’elenco delle opere che non hanno attratto nulla, per sceneggiare una storia, lo sbarco dei Greci, che con l’invaso di monte Cotugno non c’entra proprio nulla né dal punto di vista storico ne’ dal punto di vista logistico. Eppure la Magna Grecia ed il parco esistono nelle emergenze storiche ed ambientali disseminate nel territorio ionico e non solo, con resti e reperti che andrebbero valorizzati con un progetto organico che andrebbe costruito ed affiancato alla grande occasione di Matera capitale europea della cultura. Una storia millenaria che esiste con luoghi e reperti reali dalle tavole di Eraclea, al tripode di Metaponto, ai vasi del pittore di Pisticci, agli ori di Senise, ai musei di Metaponto e Policoro, con protagonisti straordinari come Pitagora, Epeo, Annibale, le cui storie andrebbero raccontate per l’interesse di studiosi e cittadini alla ricerca delle radici della cultura europea ed occidentale. Lo spreco delle risorse pubbliche e’ una dannazione dalla quale il Mezzogiorno deve liberarsi se vuole costruire prospettive di futuro per le nuove generazioni. Proveremo nelle prossime settimane a mettere insieme i sindaci della Magna Grecia per proporre al Ministero dei Beni culturali un progetto unitario che metta a sistema le emergenze culturali ed ambientali, che trasudano millenni di storia, che esistono effettivamente nell’area della Magna Grecia, per farne un distretto culturale ed archeologico che si possa aprire al mondo valorizzando l’interesse che la citta’ di Matera sta conseguendo in tante nazioni. La Regione Basilicata abbia l’umiltà di verificare l’impatto reale delle opere finanziate in questi anni con un elenco dei fallimenti evidenti per impedire il ripetersi di sperperi nella programmazione delle risorse pubbliche che gridano vendetta al cospetto dei bisogni veri dei nostri territori e delle nostre comunità”.
Giu 26
Latronico soffre di insonnia? Non dico, però, che non siano soldi sprecati. E’ un vecchio progetto dell’epoca De Filippo dal costo di 5 Meuro rivenienti dal programma Senise. Vecchia compensazione per i terreni occupati dall’acqua dell’invaso, perdita economica del territorio e smottamentodel centro storico con morti. Anche questa è roba vecchia , circa 30 anni fa. Che questi Achei sbarcando servano o no, è difficile dirlo. Tanti attrattori costruiti con fondi vari ed assortiti sono finiti nel dimenticatorio perchè, spesso, non hanno le gambe economiche per essere gestiti autonomamente e vivono una vita grama e poi muoiono. Uno per tutti è la Grancia di S. Lorenzo a Brindisi di Montagna, che pure ebbe un discreto successo a suo tempo.Questo è tutto. Soldi buttati dalla finestra molto di frequente!