I lavoratori in mobilità del Comune di Pisticci in una nota affermano che “l’Amministrazione Comunale non vuole farsi carico dell’integrazione dell’indennità di mobilità dei 18 lavoratori in mobilità che da due anni prestano la propria opera alle dipendenze dell’Ufficio Tecnico Comunale”. Di seguito la nota integrale.
In occasione dell’incontro convocato dal neosindaco di Pisticci, Viviana Verri, abbiamo appreso con sconcerto la volontà dell’Amministrazione Comunale di non volersi fare carico dell’integrazione dell’indennità di mobilità dei 18 lavoratori in mobilità che da due anni prestano la propria opera alle dipendenze dell’Ufficio Tecnico Comunale. Nel corso dello stesso incontro è stato chiesto ai lavoratori di continuare a prestare la propria opera senza nessun esborso da parte Comune.
Nel ricordare che la quota a carico del Comune ammonta a circa 500 euro mensile per lavoratore che va ad integrare l’indennità di mobilità erogata dalla Regione (700 euro circa), i lavoratori esprimono la loro amarezza e rimarcano quanto la loro opera sia stata utile per i tanti interventi effettuati. Il miglior riconoscimento in tal senso è stato riconosciuto dall’amministrazione comunale uscente che si è sempre impegnata e reperire le risorse per garantire alla comunità l’opera dei lavoratori in mobilità.
In un momento di perdurante crisi occupazionale auspichiamo che il Sindaco Viviana Verri possa trovare la soluzione che consenta la continuità lavorativa di noi lavoratori e che nel prossimo incontro convocato per mercoledì 29 giugno ci possa comunicare notizie in tal senso.
È evidente che in caso contrario non potremo dare la nostra disponibilità a lavorare gratis in quanto ci sentiamo impegnati a garantire alle nostre famiglie il reddito minimo per un’esistenza dignitosa.
I lavoratori in mobilità del Comune di Pisticci
Pisticci, Ugl a sostegno dei lavoratori in mobilità.
“Siamo favorevoli a tagliare risorse inutili, a ripristinare le eventuali regole che non sono state rispettate ma speculare sulla miseria di un cittadino/lavoratore che deve garantire un minimo di sussistenza famigliare, questo non lo condividiamo. Ci riferiamo a quanto hanno portato a conoscenza Ugl, i 18 lavoratori in mobilità che da due anni prestano la propria opera alle dipendenze dell’Ufficio Tecnico Comunale e dove la neosindaco di Pisticci, Avv. Viviana Verri, con sconcerto, ha fatto sapere che sarebbe volontà dell’Amministrazione Comunale di non volersi fare carico dell’integrazione salariale di loro anzi, nel corso di un’incontro è stato chiesto ai lavoratori di continuare a prestare la propria opera senza nessun esborso da parte del Comune”.
Lo dichiara il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “giustamente nel ricordare che la quota a carico del Comune ammonta a circa 500 euro mensile per lavoratore che va ad integrare l’indennità di mobilità erogata dalla Regione (700 euro circa), unitamente ai lavoratori esprimiamo l’amarezza e l’Ugl – aggiunge il sindacalista -, rimarca quanto la loro opera sia stata utile per i tanti interventi effettuati. Questa nuova amministrazione dovrebbe impegnarsi a recuperare le risorse per garantire alla comunità l’opera dei lavoratori in mobilità e non penalizzare sia il territorio tanto più, i padri di famiglia. Condividiamo, sposiamo la giusta causa e preoccupazione dei lavoratori, dove in un momento di perdurante crisi occupazionale auspichiamo che il Sindaco Verri possa trovare la soluzione che consenta la continuità lavorativa di tutti i 18 ed è evidente che – conclude Giordano – in caso contrario, l’Ugl invita il neosindaco a valutare bene che non potranno dare la loro disponibilità a lavorare gratis in quanto si sentono impegnati a garantire alle proprie famiglie il reddito minimo per un’esistenza dignitosa”.