Il Piano dello Spettacolo 2016 è stato approvato dalla Giunta regionale. Per la realizzazione degli interventi di attuazione previsti è stata stanziata la somma di 1 milione e 300 mila euro. Lo rende noto il presidente della Regione Marcello Pittella.
Il Piano annuale 2016 si pone come prima traduzione operativa del Programma triennale 2016-2018 considerato che, in prima applicazione della legge regionale n. 37/2014, si è operato con il Piano annuale 2015.
Sono 5 i settori di attività interessati dai progetti: teatro, danza, musica, cinema, spettacolo viaggiante e circense.
“Tra gli obiettivi del Piano, finalizzati al potenziamento della domanda e della fruizione degli eventi, – sottolinea il presidente della Regione Marcello Pittella – ci sono una serie di elementi tra cui la diffusione e promozione culturale sull’intero territorio regionale, l’allargamento del target ai diversi segmenti di popolazione con particolare riferimento alle nuove generazioni, l’incremento degli spettatori non solo nei principali centri cittadini. Per quanto riguarda l’offerta, invece, oltre all’obiettivo generale della qualità si terrà conto di elementi quali-quantitativi tra cui il numero degli occupati e l’aspetto imprenditoriale, la continuità della programmazione culturale, la capacità di cooperazione anche su base nazionale ed internazionale, attraverso l’incremento delle partnership, la capacità di co-finanziamento. Inoltre, saranno valorizzati l’utilizzazione e la riqualificazione culturale delle strutture specie nelle aree interne e svantaggiate, la nascita di nuovi contenitori culturali, soprattutto interdisciplinari, la capacità di innovare in termini di nuove produzioni, il ricambio generazionale e, non ultimo, il legame sempre più forte fra attività dello spettacolo ed incremento del turismo culturale, strettamente connesso alla designazione di Matera Capitale europea della Cultura 2019”.
La Regione promuove le azioni previste dal Piano approvato secondo 4 Misure: azioni a sostegno dei soggetti iscritti, alla data di presentazione dell’istanza, all’Albo degli operatori dello spettacolo della Regione Basilicata; azioni in convenzione con gli operatori dello spettacolo singoli o in circuito, beneficiari di finanziamenti relativi al settore dello spettacolo assegnati dal Mibact; azioni a sostegno delle attività di rete tra operatori dello spettacolo iscritti all’Albo regionale e altri soggetti pubblici, privati, istituzioni scolastiche e associazioni culturali, per realizzare attività di rete a livello regionale, nazionale ed internazionale che abbiano carattere innovativo; azioni di iniziativa esclusiva della Regione Basilicata.
Gli interventi promozionali e le azioni di rilevanza regionale, nazionale ed internazionale, previsti dal Piano, sono realizzati dalla Regione, in collaborazione e in convenzione con lo Stato, le Regioni, gli Enti Locali, gli istituti e i Centri nazionali ed internazionali.
Inoltre, agli operatori dello spettacolo si chiede l’uso efficace dei contenitori culturali pubblici (con attenzione ai contenitori esistenti e rinnovati dal punto di vista tecnologico ed attrezzati per il pubblico). A questo proposito la Regione auspica, soprattutto in accordo con le amministrazioni locali gestori e/o proprietari degli stessi e con particolare riferimento ai luoghi di eccellenza dello spettacolo dal vivo un utilizzo a tempo pieno di tali strutture. Questo al fine di creare itinerari di animazione, attivare residenze regionali ed interregionali (anche sulla base del D.M. 1 luglio 2014, art. 45 – Fus); offrire stagioni teatrali e musicali; festival di rilievo nazionale ed internazionale; nonché percorsi di valorizzazione e di fruizione culturale e turistica anche in rete e in chiave promozionale.
“La nuova Legge e i Piani – commenta Patrizia Minardi, dirigente Ufficio sistemi culturali e turistici – cooperazione Internazionale della Regione Basilicata – restituiscono al panorama regionale un quadro normativo al passo con le riforme nazionali e gli scenari europei in termini di impresa culturale e creativa. I progetti, appunto, imprenditoriali puntano all’occupazione stabile, superando la sporadicità dell’”evento culturale” e puntando, invece , sulla costruzione di “reti” stabili e di “circuitazione culturale”, nei settori del teatro, della musica, della danza e del cinema nonchè multidisciplinari, tali da valorizzare le diverse potenzialità locali, in termini di luoghi e paesaggio significanti e di risorse umane, costruendo, inoltre prodotti turistico-culturali fruibili da cittadini e turisti. I piani, inoltre, favoriscono il ricambio generazionale valorizzandone il potenziale creativo e sostenendo la capacità dei soggetti di elaborare strategie di comunicazione innovative idonee a raggiungere un pubblico nuovo e diversificato”.