Pietro Sanchirico, coordinatore regionale Italia Unica: alla nuova giunta in due tempi non segua la politica in due tempi. Di seguito la nota integrale.
I lucani non possono che augurarsi che alla nuova giunta in due tempi, secondo lo scenario che sembra profilarsi, non segua la politica in due tempi. Ci sono troppe emergenze innanzitutto sociali ed occupazionali che non possono aspettare il secondo tempo o magari i tempi supplementari. E’ la politica tutta che deve caricarsi di responsabilità nel senso più nobile e civico senza tatticismi e personalismi come, invece, si rileva dalla posizione dei socialisti che chiedono di discutere di programmi ma si candidano nella nuova giunta. A chi antepone il proprio destino a quello dei lucani sino ad immaginare un rinvio in autunno del nuovo esecutivo bisogna ricordare che ci sono questioni che in questa stagione estiva vanno affrontate: dal ritorno al lavoro per i lavoratori Eni e dell’indotto in Val d’Agri all’occupazione di lavoratori lucani, purtroppo discriminati dalla Total rispetto a polacchi ed albanesi; alla programmazione dei fondi comunitari come occasione di una reale svolta per le piccole e medie imprese e per i territori alla fase di definizione delle priorità per le infrastrutture; dal turismo della stagione balneare a quello di Matera. Il secondo tempo e peggio ancora i tempi supplementari sono segnati da stanchezza fisica che non aiuta alla riflessione e quindi alle scelte più efficaci nell’interesse delle nostre comunità locali.