“Nuovo, grave incremento della spesa farmaceutica in Basilicata che nei primi due mesi dell’anno in corso supera il tetto di spesa previsto dalla legge di ben 2,3 punti percentuali, determinando uno sforamento quantificato in 4 milioni e 700mila euro”.
A sostenerlo è Michele Napoli, Presidente del Gruppo Consiliare di Forza Italia di Basilicata, che nel commentare le risultanze dell’attività di monitoraggio dell’AIFA sull’andamento della spesa per i farmaci sostenuta dalle regioni d’Italia aggiunge: “ il rosso fatto registrare dagli ospedali lucani nell’arco temporale gennaio-febbraio 2016 non è senza dubbio una novità, atteso che l’anno scorso questa importante componente della spesa sanitaria regionale ha fatto registrare un surplus di 15 milioni di euro”, ma, ha proseguito l’esponente azzurro, “ Quello che preoccupa maggiormente è l’incapacità del Dipartimento Politiche della Personadi delineare un barlume di inversione di tendenza rispetto ad una criticità che non può non condizionare l’efficacia e l’efficienza dell’intero sistema sanitario lucano”.
“ Le proiezioni sull’intero anno in corso del deficit sulla farmaceutica fatto osservare dalle nostre strutture nei primi due mesi dell’anno in corso”, ha proseguito Napoli, “ fanno intravedere una maggiore spesa per farmaci da parte degli ospedali lucani di 30 milioni di euro”
Occorre dunque approntare validi ed immediati correttivi, risolvendo le non poche inefficienze gestionali.
Lecito chiedersi, secondo il rappresentante di Forza Italia, quanto il boom della farmaceutica ospedaliera possa essere determinato in Basilicata dalla mancata adozione di un modello di gestione dell’armadietto dei medicinali improntato alle tecnologie digitali e all’informatizzazione oppure dalla mancata adozione dell’obbligo per le aziende sanitarie ed ospedaliere di pubblicare on line i prezzi di acquisto dei dispositivi sanitari, facilitando così sani meccanismi di concorrenza tra le stesse strutture sanitarie ed agevolando il monitoraggio di tale capitolo di spesa ad opera delle autorità di controllo.
La Basilicata, ha concluso Napoli, rientra tra le regioni d’Italia che fanno registrare una minore incidenza nell’ambito della spesa farmaceutica ospedaliera di quella destinata ai farmaci equivalenti, il cui incremento potrebbe consentire importanti risparmi da spesa da destinare all’acquisto dei farmaci innovativi, in grado di contrastare efficacemente patologie quali l’alzheimer, i tumori e l’epatite C.
Una strada, quella del maggior investimento nei farmaci equivalenti, già intrapresa da grandi paesi come Francia, Germania ed Inghilterra, in grado di assicurare maggiore copertura finanziaria ai bisogni di salute che emergono dal progressivo invecchiamento della popolazione.
Lug 05