Nessuno per scaramanzia ha parlato di serie B ma l’allenatore Auteri è tornato a Matera solo per regalare quella promozione che nella citta dei Sassi manca da 37 anni. E così nel pomeriggio presso la sala conferenze di Palazzo Viceconte si è svolta la conferenza stampa per ufficializzare il ritorno Matera di Gaetano Auteri. Al tavolo con il tecnico di Floridia anche il direttore generale Pino Iodice, il presidente del Matera Calcio Saverio Columella in compagnia di suo fratello Michele.
L’abbraccio tra Columella e Auteri prima di cominciare la conferenza stampa vale più di mille parole. il patron e il mister del Matera Calcio sono già in sintonia, la strada verso una stagione che si preannuncia ricca di emozioni è tracciata. Tocca al patron rompere il ghiaccio prima di lasciare spazio alle dichiarazioni di Auteri e Columella spende subito parole dolcissime per il ritorno del tecnico di Floridia. “Ora sono tranquillo, sono sereno. E sapete perchè? Auteri mi disse: quando non sarò più sulla panchina del Matera Calcio avrai difficoltà a divertirti e così è stato. Però ora il mio compito è fatto. Siamo arrivati con il direttore Iodice a un punto che quando abbiamo avuto la possibilità tu mister non hai perso un attimo per accettare, perchè hai sempre detto che Matera per te è stata la tua seconda casa. Di solito il mister se non si trova bene non ritorna e non resta. Chiaramente questo ci fa onore e avere un allenatore vincente e aver battuto la concorrenza ci fa ancora più onore. Ma lo ripeto, sono tranquillo di questa macchina e sicuramente ci divertiremo, in bocca al lupo”.
Pino Iodice. “Il presidente ha detto tutto e ha fotografato la situazione. Il mister è un professionista che noi abbiamo cercato, abbiamo fatto tanta melina, lo abbiamo nascosto ma già da tempo eravamo ben coscienti di quello che volevamo fare. Abbiamo una grande società e adesso abbiamo anche un grande allenatore, che io conosco dai tempi della Nocerina. Per me rappresenta il massimo della categoria. Lo abbiamo cercato, lo abbiamo voluto con tutta la determinazione e ci siamo riusciti. Adesso si parte. Tutti dobbiamo impegnarci al massimo affinche possiamo conseguire il risultato che ci siamo prefissi”.
Gaetano Auteri: “Il presidente ha detto cose importanti. Quando non mi trovo bene sopratutto con le persone faccio fatica a lavorare bene. Con il presidente mi sono trovato sempre bene, a parte qualche polemica in cui si è detto di tutto e di più. In realtà la situazione non è mai cambiata. E’ cambiata adesso, in questo momento, rispetto al passato, la dimensione, la possibilità concreta di avere delle strutture su cui operare. E questo avverrà nei prossimi novana giorni. E questo è un merito della società che sta anticipando i tempi. Per crescere occorre tutto. E a Matera la società quando è stata sempre presente nell’anno in cui sono stato qui. Il gruppo, il contesto di gioco, l’atteggiamento di squadra, il contesto ambientale lo avevamo creato, per poter fare questo salto di qualità mancava la possibilità e la dimensione vera in cui potersi allenare ma questo non dipendeva dalla società. Se volete una mia confidenza, e l’ho detto qualche volta anche al presidente, per tanto tempo mi sono anche pentito di aver fatto una scelta diversa, non legata a fatti economici, non legata a rapporti, non legata a nulla di nulla. Perchè mi ero pentito? Noi abbiamo finito quella stagione con una semifinale contro il Como, persa ai rigori, con una squadra in grande crescita, un progetto di gioco e un atteggiamento di squadra consapevole, di alto profilo e se avessimo ricominciato un anno dopo tutti insieme con le condizioni giuste avremmo giocato per vincere questo campionato. Non mi sarei nascosto, lo avrei detto. Ma non perchè vincere i campionati bisogna dirlo a parole, perchè c’erano i substrati che sono le cose che più contano nel campo, che sono le cose più importanti. Quella era una squadra che aveva raggiunto una forte identità, una grande personalità e un grande gruppo. E anche l’anno scorso in tanti momenti, in quella grande confusione, nei primi tre mesi non era facile venirne a capo. Adesso vogliamo riprendere quel discorso interrotto perchè poi nel frattempo la società è stata brava a ricostruire un progetto tecnico importante. In questo momento il Matera ha 15-16 giocatori di alto profilo, di assoluto livello, giocatori che sono consapevoli, che stanno bene nell’ambiente e che stanno bene con la società. Alla fine il presidente Columella riprende sempre a creare quei progetti e ora partiamo da uno step più alto rispetto a quello di due anni fa. Quando abbiamo cominciao da matricola volevamo fare la matricola irrispettosa. Ricordo che alla domanda “qualè il nostro obiettivo?” il nostro presidente disse: cerchiamo squadre da battere. La sposai in pieno. Ma questo riguarda quello che è successo due anni fa.
Auteri è tornato per completare un progetto avviato due anni fa? “E’ difficile dire adesso che dobbiamo vincere il campionato perchè da soli non giochiamo ma una certezza l’abbiamo. Abbiamo grande motivazione. Io dopo una stagione in cui ho conosciuto tante persone belle e tante persone deludenti ho già acceso la miccia. Dobbiamo costruire un progetto di squadra basato sul lavoro, sulla mentalità, sulla condizione, senza sentirci inferiori a nessuno ma neanche superiori, con la voglia di confrontarci sempre. Quindi adesso dico solo lavoriamo. Non amo fare tanti giri di parole. Appena avrò la consapevolezza e mi auguro che possa avvenire prestissimo ma questa la dà il campo: il lavoro che tu fai, come viene assorbito, come la squadra lo esprime, la crescita degli elementi, del gruppo, dei reparti, la sintonia dell’ambiente, un po’ più avanti io non avrò problemi a dirvi noi abbiamo la possibilità e la condizione di giocare per vincere. Adesso vogliamo essere stracompetitivi, vogliamo confrontarci con gli altri sempre, ma sul campo. E’ normale che per mentalità e per quello che abbiamo nel dna dobbiamo cercare di ottenere il massimo ma non attraverso le parole o gli impegni verbali che non portano nulla, ma attraverso il riscontro del campo, contro tutto e contro tutti”.
Il gruppo ha 15-16 elementi di valore, come lei ha detto, in proposito cosa serve per migliorare? “La base del Matera è ottima. Questa squadra ha chiuso un campionato importante in ottima posizione di classifica dopo un avvio difficile, i giocatori li conosco perchè li ho affrontati ma li conoscevo da prima, ciò che dovremo fare, d’accordo con la società lo faremo con i tempi giusti, con oculatezza, per migliorarci. Non dobbiamo sbagliare nè i calciatori nè gli uomini.
Rispetto alla sua prima esperienza a Matera questa volta quali sono le certezze? “La società è cresciuta tanto, tra un po’ avremo una struttura che il presidente sta facendo costruire su terreni di sua proprietà e questa è una grande crescita. Se sono qui è perchè assieme alla società e a tutti voi vogliamo crescere. Non a parole. Ma fare altre cose
Si aspettava questa chiamata da parte di Columella? “Il rapporto con il presidente è stato sempre ottimo, a pelle. Lui è stato sempre….. A questo punto Columella interviene per suggerire l’aggettivo con il quale lo aveva definito dopo la gara di ritorno giocata a Benevento: “giocherellone!” provocando naturalmente tanta simpatia in sala. Ma Auteri corregge il tiro. “E’ un dissacrante, è diverso! Mi aspettavo una chiamata di Columella. A dir la verità è arrivata anche in anticipo, poi per le mie vicissitudini personali ha atteso perchè avevo preso un impegno con la società del Benevento ma adesso le cose sono cambiate, possiamo crescere e dobbiamo crescere.
Campagna abbonamenti, Columella ha chiesto 4000 mila abbonati, ne sono arrivati 500 dopo tre settimane. Soddisfatto? “No, ma c’era un alibi perchè non avevamo ancora l’allenatore. Adesso abbiamo chiuso il cerchio, quindi adesso ci vogliono risposte. Per il bene di tutti, non del Matera Calcio o del Presidente Columella, di Auteri o di Iodice. E’ una sfida che rappresenta l’unione. Ci vogliono le persone al campo per dimostrare che la città di Matera non è inferiore a nessuno. Lo dico dal primo giorno che sono venuto qui a Matera. C’è sempre stato il dubbio, la perplessità, la diffidenza ma questi fattori sono stati messi da parte ed è chiaro che oggi più di ieri abbiamo la necessità di chiedere a gran voce, perchè anche la città si deve svegliare. Non esistono alibi, se la squadra è prima dalla prima giornata o il tempo è brutto. Queste cose devono cambiare, ne abbiamo cambiate tante di cose, adesso il mio obiettivo è di cambiare il modo di pensare del tifo e del pubblico e lavorare sulla gente a cui non piace il calcio per avvicinarlo. Ma lo zoccolo duro secondo me, 4000 mila persone si devono fare, io li pretendo. E’ importante per raggiungere il nostro obiettivo che Iodice ha detto il primo giorno della presentazione. Noi ci mettiamo la faccia, io ce l’ho sempre messa. Sono anni che i conti, i bilanci sono stati tenuti in modo egregio, nessuno può dire il contrario. E quindi pretendo con rispetto ad inizio stagione i 4000 abbonati. Adesso la palla passa al pubblico, al tifo della città di Matera. Io ho stima di questa popolazione, di questa gente che mi è stata sempre vicina, però abbiamo bisogno io come presidente anche di avere delle soddisfazioni, di non sentirmi inferiore ad altri presidenti che entrano in uno stadio che può essere un altra città, non dobbiamo parlare di bacino d’utenza, queste sono cose superate, sono solo scusanti. E’ anche bello essere gratificati a livello di immagine, di coreografie, di attaccamento ai giocatori e alla società”.
Dopo il suo ritorno a Matera, i questi primi giorni ha percepito questo nuovo entusiasmo in città? “Non solo questo, ma anche all’esterno il Matera Calcio come società ha un’immagine importante, livello professionistico. Non è più la matricola che si affaccia in Lega Pro ma si è creata una dimensione importante, c’è grande rispetto perchè la società ha lavorato bene e con serietà. Noi dobbiamo entrare in un’altra dimensione e ci dobbiamo entrare sotto tutti i punti di vista. E non soltanto sul campo che è la parte più importante, fondamentale e di questo ne sono responsabile direttamente. Però sotto altri profili questa crescita ci deve essere. Quando il presidente parla di 4 mila abbonati vuole dire e lo condivo in pieno, creiamo le condizioni perchè c’è grande presenza e grande entusiasmo, creamo le condizioni per cui lo stadio èsempre pieno. Da parte nostra dobbiamo garantire uno pettacolo, la società deve garantire programmi e credibilità, ma aumentiamo questa presenza, poi dipende sempre dai risultati che faremo. Ma la gente deve venire e deve godersi uno spettacolo, che porti punti.
Columella precisa sulle strutture necessarie per fare calcio a Matera? “Noi abbiamo l’abitudine di rapportarci con la pubblica amministrazione, sappiamo che non è il privato ma sappiamo anche che dopo 4-5 anni ci vogliono atti concreti. Però chiaramente quest’anno noi abbiamo un’euforia, una rabbia, una carica unica e non devo lasciare nulla al caso e di intentato. Come ho già detto sto realizzando già una mia struttura su terreni di mia proprietà ma se a questa struttura se ne aggiungeranno altre due che il Comune vorrà metterci a disposizione ben venga. Ma noi siamo preparati e non aspetteremo nessuno”.
In proposito Pino Iodice precisa. “Voglio ricordare che l’Amministrazione Comunale nella persona dell’assessore allo sport Massimiliano Amenta ha dichiarato che il Comune avrebbe già individuato una struttura comunale in cui lavorare. Il programma è ben avviato. E al di la della struttura privata che il presidente realizzerà anche l’Amministrazione Comunale si sta facendo carico delle problematiche. Matera è una città importante e non può avere solo lo stadio. I Comuni di 3-4 mila abitanti al nord hanno tanti campi in erba sintetica e di questo abbiamo discusso con l’Amministrazione Comunale. Per Matera, capitale europea della cultura nel 2019, è uno smacco avere una sola struttura. Quindi Matera deve crescere anche rispetto alle strutture. Ci sono contatti ben avviati e ci sia concretamente la possibilità di realizzare quello che potrà far crescere il Matera Calcio.
Columella ha scelto di nuovo Auteri perchè ha detto che non si divertiva, ci può spiegare meglio questo concetto? “Io parlo di divertimento. Diciamo che non c’era l’aria giusta e non mi sono mai illuso di poter arrivare ai play-off e non ero amareggiato più di tanto. Sapevo che sarei ripartito con una struttura più forte e con gente più valida, con persone capaci. Quindi io mi sento in questo momento tranquillo, perchè ho il massimo. Con Iodice ho coperto più di una figura, ma di spessore. E poi abbiamo preso Auteri. Io lo chiamo il maestro, nome che non darò mai a nessun allenatore, perchè è un piacere andare allo stadio e cercare di capire quello che insegna perchè non faccio questo di mestiere, ma è un piacere stare a guardare e apprendere, apprendere, apprendere. E poi dopo un anno sono diventato esperto!
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)
Che dire ragazzi. Grazie Columella per tutto quello che fai per Matera. Il mister e’ il migliore che ci sia per la legapro. Ora non abbiamo più scusanti in massa ad abbonarsi. Non siamo inferiori alle altre piazze. Dimostriamolo. Forza Matera.
Indubbiamente con il ritorno di Auteri la nostra squadra avrà un valore aggiunto per affrontare un campionato di vertice. Certamente, il ritorno a Matera del Mister, inutile nasconderci, una parte di tifosi non l’abbia visto di buon grado. Soprattutto per il comportamento poco corretto di don Tano al termine del campionato 2014/15 quando senza se e senza ma ci abbandonò privandoci anche di alcuni giocatori importanti. Comunque ora è un’altra storia dove necessita sin dalle prime battute ottenere risultati positivi che possano far dimenticare il passato a tutti. Ovviamente Auteri pur di essere un buon tecnico, non ha la bacchetta magica e quindi Columella deve darsi una mossa nel provvedere a degli acquisti di elementi di giocatori con un bagaglio tecnico di valore per la categoria di Lega Pro. I quattromila abbonamenti che il Presidente sta decantando da tempo, secondo il mio modesto parere, mi sembra umanamente impossibile. Tra l’altro sono gli orari scomodi con partite serali. che tanti anziani vanno a rinunciare. Infatti gli abbonamenti fino ad oggi pare che non superino i 500 ma sono certo che una larga fetta di tifosi sta aspettando di vedere la squadra completa per il campionato in modo da raggiungere un corposo numero di abbonamenti.
Pasquale Fontana
Non ci sono piu scuse orari calciatori freddo caldo ridotti allenatore ora Basta Amici questo presidente merita sostegno e fiducia ,remiamo tutti insieme coinvolgendo + persone possibili uniti riusciremo nel sogno che noi tutti abbiamo nel cuore!ABBONIAMOCI Forza Matera