Sorveglianza sanitaria e benefici previdenziali. Questi i punti focali che saranno oggetto del tavolo permanente provinciale su cui si riuniranno le componenti pubbliche e private che trattano la problematica dell’amianto.
Obiettivo raggiunto, quindi, per l’incontro a porte chiuse convocato dalla Provincia di Matera e al quale hanno preso parte: l’Ente di via Ridola, la Regione Basilicata, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl, l’associazione AIEA Valbasento, il Sicet (Sindacato Inquilini Casa e Territorio), la Uniat (Unione Nazionale Inquilini Ambiente Territorio), l’Assocasa, il Sunia (Sindacato Nazionale Unitario Inquilini ed Assegnatari), diversi Comuni della provincia, la Direzione provinciale del Lavoro e l’Inps.
“Un momento di confronto di cui questa Amministrazione ha inteso farsi portavoce – ha dichiarato in apertura il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella – nell’interesse delle numerose emergenze legate all’amianto e che devono poter trovare una sintesi che traduca in risultati i numerosi sforzi prodotti.”
Il presidente dell’AIEA, Mario Murgia, ha evidenziato come sia necessario: “ridurre i tempi della sorveglianza sanitaria che rischiano di far cadere in prescrizione casi di acclarata malattia. Situazione che va peggiorando e che richiede interventi urgenti, a cominciare dalla mappatura della presenza del metallo nella provincia. Un’azione che i singoli Comuni dovrebbero avviare immediatamente.”
La delegata della Regione, Gabriella Cauzillo del Dipartimento Salute, ha informato la platea rispetto le competenze e le attività che sta svolgendo la Regione: “impegnata, tra l’altro, nell’aggiornamento della mappatura della presenza dell’amianto e nel monitoraggio delle bonifiche ambientali per le quali sono stati messi a punto specifici corsi di aggiornamento per gli addetti allo smaltimento. Interventi numerosi e rispetto ai quali la Regione condivide la proposta di istituire un tavolo provinciale dedicato.”
Nel corso dell’incontro è emersa anche la tematica ambientale sulla quale, prossimamente, saranno coinvolti quanti hanno la responsabilità specifica. Coinvolgimento indispensabile al fine di attuare una cabina di regia efficiente su tutti gli aspetti.
Rispetto alla bonifica degli edifici privati sono state avanzate anche ipotesi di contribuzione pubblica a cui la Regione ha confermato una disponibilità di massima che andrà verificata con legislazione e fondi alla mano.
“Gli innumerevoli decessi – ha concluso l’assessore al ramo, Salvatore Auletta – che hanno colpito la nostra provincia, e che sono destinati a incrementarsi in maniera esponenziale nei prossimi anni, costringono a una ripresa energica e determinata delle azioni di contrasto. Azioni che andranno pianificate da ciascuno, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, e condivise da un tavolo unico che saprà ottimizzare i processi.”