In merito alla vicenda del collegamento ferroviario Matera-Ferrandina, tornata alla ribalta in questi giorni, preme ricordare che il tema non è mai stato sottovalutato dall’amministrazione comunale.
Lo conferma la comunicazione del 14 giugno scorso, inviata dal sindaco Raffaello de Ruggieri al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi nella quale, dopo le dichiarazioni del premier all’Assemblea dei Giovani di Confindustria ricordava: “Ho sollecitato la definizione di un accordo-quadro fra Stato, Regione e Comune (o di una struttura speciale) per affrontare, nella concretezza delle scelte e delle decisioni, il complesso contesto di criticità di Matera e del suo vasto territorio, in occasione dell’evento nazionale del 2019. Mi sento quindi autorizzato – proseguiva tra l’altro il sindaco – a chiederle di fissare una riunione operativa perché possano filtrarsi i problemi e definirsi congiuntamente alla Regione le soluzioni”.
La lettera, rimasta finora riservata – spiega infine il sindaco – dimostra quanto le pressioni di questa amministrazione, abbiano avviato in modo operativo il percorso di interesse da parte del Governo”.
Riportiamo di seguito il testo della lettera inviata nel mese di giugno dal sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri al premier Matteo Renzi.
Illustre Presidente,
ho registrato con infinita soddisfazione il Suo intervento all’assemblea dei Giovani di Confindustria a Santa Margherita Ligure dove ha riproposto il tema eterno dell’isolamento della città di Matera.
La questione è stata da me sollevata durante i molteplici incontri tenuti qui a Matera con il ministro Delrio e nei tavoli di confronto presso il Ministero delle Infrastrutture.
Il risultato di tali confronti ha portato solo al recupero progettuale della arteria viaria Ferrandina-Matera-Gioia del Colle e dell’ammodernamento della tratta ferrata Altamura-Matera delle Fal, affidando a tempi successivi le relative coperture finanziarie.
In tali riunioni l’inserimento di Matera nella rete ferroviaria nazionale ha vissuto solo momenti di sterile attenzione.
Il Suo discorso a Santa Margherita ligure ha riaperto orizzonti, aspirazioni e attese concrete.
Sono perfettamente d’accordo che nel Mezzogiorno bisogna finire “ciò che è stato lasciato incompiuto e abbandonato per decenni”. Una di queste storiche incompiute è la tratta RFI ferrata Ferrandina- Matera dove sono stati spesi sinora 530 miliardi di lire. Inoltre il proseguimento per la stazione di Bari rimane, come Lei ha detto, una “espressione dello spirito”, anche se la realizzazione della tratta RFI Ferrandina-Matera-Bari è stata fortemente riproposta dall’On. Maria Antezza nel nostro recente colloquio romano.
In questo scenario è utile riproporre il tema ancora inespresso della individuazione delle risorse occorrenti per risolvere il problema della mobilità nella città di Matera.
Di fronte a tale quadro complesso, che investe anche altri settori e servizi urbani, all’atto della firma del Patto per la Basilicata ho sollecitato la definizione di un accordo-quadro fra Stato, Regione e Comune (o di una struttura speciale) per affrontare, nella concretezza delle scelte e delle decisioni, il complesso contesto di criticità di Matera e del suo più vasto territorio, in occasione dell’evento nazionale del 2019.
Mi sento quindi autorizzato, sulla base delle Sue affermazioni, a chiederLe di fissare una riunione operativa perché possano filtrarsi i problemi e possano definirsi, congiuntamente alla Regione, le soluzioni.
Questa è l’attenzione che chiedo al rappresentante del Governo nazionale perché si traducano in progetti ed in finanziamenti le positive Sue pubbliche valutazioni.
Non attendo un Suo cenno di solidarietà umana, ma una nota di formale attenzione istituzionale.
Con rinnovata stima e cordialità.
Il sindaco di Matera Raffaello de RUggieri
ma dal 14 Giugno non l’hanno ancora realizzata le ferrovia e la Matera -Gioia del Colle e tutte le altre amenità?
Ma ancora non vi vergognate a prendere in giro la gente, ancora con ste lettere che vanno e NON VENGONO. Non avete capito, (o meglio l’avete capito perfettamente, solamente che non vi conviene perchè guasterebbe tutti i vostri progetti) bisognerebbe protestare come fanno per la TAV, quantomeno signor primo cittadino le lettere vengono. Basta, il 2019 è quasi arrivato e noi siamo ancora alle lettere, quindi in base all’ALTA VELOCITA’ della nostra burocrazia tra riunioni, approvazioni di progetti, stanziamenti di soldi con RELATIVE TRATTENUTE all’avvento del 2019 si e no ci sarebbe l’assegnazione delle gare, e meno male che rimane solo il 20% dei lavori da effettuare. Grazie dell’impegno sig. sindaco, per non parlare degli emergenti M5S. Io da loro vorrei un pronostico su quando inizierebbero questi lavori se mai dovessero iniziare. Cari concittadini accontentiamoci del brodo(TLV raddoppio binari a scartamento ridotto Altamura-Bari)che la carne costa cara, a maggior ragione che ora siamo rimasti tutti senza denti.