Due musicisti di livello internazionale, il direttore russo Anton Shaburov e il violoncellista bulgaro Kalin Ivanov, impegnati, con l’Orchestra ICO “Magna Grecia”, nell’esecuzione di due capolavori assoluti del repertorio classico: la splendida Sinfonia n.5 di Tchaikovsky e il celeberrimo Concerto per violoncello e orchestra di Saint-Saëns.
Con un altro grande concerto dedicato a due “masterpiece” della musica classica, continua Festival Duni 2016, la manifestazione che, con ben dieci concerti e tre grandi eventi, sta animando artisticamente e culturalmente l’estate materana.
La diciassettesima edizione della manifestazione è organizzata da Festival Duni, dall’Istituzione Concertistica Orchestrale “Magna Grecia” e da Grieco Abbigliamento.
Il secondo concerto di Festival Duni 2016 è “Tchaikovsky: il grande Russo”: nella corte dell’ex Ospedale San Rocco si esibiranno a Matera il direttore Anton Shaburov, che dirigerà l’Orchestra ICO “Magna Grecia”, e il violoncellista Kalin Ivanov.
La serata si aprirà con l’esecuzione del Concerto n. 1 in la minore op. 33 per violoncello e orchestra di Camille Saint-Saëns, interpretato dal solista Kalin Ivanov, composto tra il 1872 e il 1873 e pensato come un unico movimento sinfonico da eseguirsi senza interruzioni – nonostante la divisione in tre tempi – in riferimento alla “forma ciclica” sperimentata da Franz Liszt, dove il materiale tematico riappare sempre, uguale o mutato. L’opera presenta una equilibrata alternanza tra il solista e l’orchestra, senza che mai l’uno sopravanzi sull’altro, e si contraddistingue per il suo classicismo formale e per il suo senso dell’equilibrio perfetto, una struttura sulla quale si sviluppano temi vigorosi e zone d’ombra, motivi perentori così come arie d’opera di toccante levit
Nella seconda parte della serata sarà protagonista l’Orchestra ICO “Magna Grecia” che, diretta da Anton Shaburov, eseguirà la Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, meravigliosa opera che è dominata dal tema dell’uomo assoggettato al destino dal quale può sottrarsi solo grazie all’intervento della provvidenza divina, come tratteggiò lo stesso compositore russo affermando che questa sinfonia descrive l’uomo in una «sottomissione totale davanti al destino o, ciò che è lo stesso, davanti alla predestinazione ineluttabile della provvidenza… non è meglio allora gettarsi a corpo morto nella fede?».
Ormai compositore di successo, apprezzato anche a corte, un Tchaikovsky stressato dai troppi impegni di lavoro, dopo aver scritto quest’opera scriveva «mi convinco sempre più che la mia ultima sinfonia sia un’opera infelice … è riuscita troppo eterogenea, massiccia, insincera e prolissa, in generale molto sgradevole…»; fu troppo severo con se stesso: accolta favorevolmente dal pubblico fin dalla prima esecuzione, la Sinfonia n.5 è universalmente considerata come una dei più grandi capolavori del musicista russo.
“Tchaikovsky: il grande Russo”, secondo concerto di Festival Duni 2016, si terrà nell’ex Ospedale San Rocco di Matera, alle ore 21.00 di DOMANI, martedì 12 luglio; biglietto al botteghino 5 €, più 0,50 € di eventuale prevendita a Matera presso Orchestra della Magna Grecia, in via De Viti De Marco n. 13 (tel. 0835.1973420 – cell. 392.9199935 – info.ensemblegabrieli@gmail.com) o presso Cartolibreria Montemurro, in via delle Beccherie n.69 (0835.333411).
Lug 11