Incidente ferroviario in Puglia, cordoglio dell’Amministrazione Comunale di Matera e del sindaco Raffaello De Ruggieri.
Alle comunità di Nova Siri e Rotondella che piangono Giulia Favale, giunga la solidarietà e il commosso abbraccio della comunità di Matera.
Alla famiglia della donna, toccata dall’ immenso dolore da cui si è salvata per fortuna sua figlia, Antonella Pastore, va il sentimento di cordoglio degli uomini e delle donne materani.
L’amministrazione comunale di Matera che seguiva, da ieri, l’evolversi dell’incidente ferroviario avvenuto in Puglia ha accolto con profondo rammarico l’esito drammatico della vicenda della donna deceduta e conferma la propria vicinanza al suo nucleo familiare così duramente colpito.
Incidente ferroviario in Puglia, cordoglio dell’Amministrazione Provinciale di Matera guidata dal presidente De Giacomo.
Il presidente della Provincia di Matera Francesco De Giacomo esprime cordoglio per i fatti avvenuti il 12 luglio in Puglia, che hanno portato alla morte 23 persone accertate e al ferimento di 50 persone, in seguito allo scontro di due treni nella zona di Andria e Corato. “E’ una morte inaccettabile quella che ha colpito ieri più di venti persone; – ha detto il Presidente – è una tragedia immane, sulla quale, sono certo, si farà chiarezza, per accertarne la dinamica e le eventuali responsabilità. A nome di tutta l’Amministrazione Provinciale, mi unisco al dolore delle famiglie che hanno perso i propri cari; è sconcertante come la vita di tante famiglie possa essere distrutta dal dolore per sempre. A loro va la mia piena vicinanza e il mio sostegno. Desidero, inoltre, esprimere la mia vicinanza a tutti coloro che sono rimasti coinvolti in questo tragico evento e manifestare sincera riconoscenza a quanti si stanno adoperando per riportare la situazione alla normalità”.
Incidente ferroviario in Puglia, nota del senatore Cosimo Latronico (COR)
“Dolore e sgomento per la tragedia ferroviaria pugliese che ha colpito anche una famiglia lucana di Nova Siri, nel Materano. Oggi prevale, insieme allo smarrimento ed alla solidarietà verso le famiglie delle vittime e dei feriti, la preghiera perché tutti abbiano il conforto necessario per affrontare una prova così grave”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “A presto dovremo riaprire un dialogo non più rinviabile in Parlamento sullo stato di sicurezza dei trasporti nel Mezzogiorno e di quello ferroviario in particolare. Non è più accettabile che il Sud del Paese sia privo di servizi ferroviari e quei pochi in esercizio non rispettino gli standards di sicurezza e di qualità di un Paese europeo. Non dovrebbero essere le tragedie, come quella a cui abbiamo assistito, a cambiare la rotta della politica dei trasporti, ma almeno si rifletta tutti e lo si faccia con immediatezza per onorare un sacrificio immane ed evitare che possano ripetersi altri sciagure simili”.
Incidente ferroviario in Puglia, nota di FAL…le migliorare
Il movimento utenti e pendolari delle Ferrovie Appulo-Lucane “FAL…le migliorare” esprime cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime e ai feriti che in queste ore stanno lottando per la vita a seguito dell’incidente ferroviario di martedì 12 luglio 2016.
L’occasione è propizia per chiedere al CdA delle FAL quali sistemi di sicurezza adotta l’azienda affichè non avvengano fatti come quello accaduto ieri, considerato che la tratta su cui è avvenuto l’incidente è identico a quello delle Ferrovie Appulo Lucane, ovvero a binario unico?
Inoltre, lancia un monito al Governo centrale che insegue opere faraoniche e inutili come la TAV Torino-Lione, quando invece nel resto del paese sussiste una condizione di precarietà, sul versante dei trasporti, davvero inaccettabile.
Inoltre, a seguito dell’incontro svoltosi presso la sede dell’Associazione ADOC di Altamura il 9 luglio scorso tra i pendolari delle Ferrovie Appulo Lucane aderenti a “F.A.L…Le Migliorare”, premesso che:
– i pendolari vigileranno ed, eventualmente, chiederanno conto in merito agli impegni assunti dal Presidente del CdA Matteo Colamussi durante l’incontro avvenuto a Bari il 14 Giugno 2016, a cui ha partecipato, tra gli altri, la portavoce di “FAL…le migliorare” Marialisa Moramarco e che, a dire dello stesso, saranno realizzati entro la fine del mese, come la revisione del quadro orari di treni e bus e l’installazione di paline informative ad ogni fermata di autobus;
– tutti i presenti, a turno, hanno espresso le proprie perplessità e il proprio sconcerto, in merito ai ritardi, ultimamente sempre più frequenti e ampi, che li porta ad avere grossi problemi in ambito lavorativo, familiare e di studio;
si è convenuto che:
– è necessario rendere più chiari, sul sito istituzionale, i percorsi degli autobus e informare tempestivamente sui mezzi gli utenti di eventuali variazioni;
– per gli autobus, nelle tratte verso Bari, si propone di evitare il raccordo autostradale, subito dopo l’Hotel “Bari Nord”, per ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza.
– si chiede di rendere valido il biglietto ferroviario per almeno 15 giorni e di predisporre un sistema di rimborsi e bonus sul modello di “Trenord”;
– infine, gli utenti chiedono a gran voce che il presidente del consiglio di amministrazione delle Fal si assuma le proprie responsabilità, risolvendo lo stato di conflittualità in atto tra azienda e personale.
Incidente ferroviario in Puglia, nota di FAL…le migliorare, nota del segretario provinciale PPI Donato
Cappiello.
Cappiello “I lucani confermano il loro buon cuore ancora una volta”.
“Da sempre, i lucani, hanno nel proprio essere la disponibilità verso gli altri, verso coloro che soffrono, ed anche in questo momento così triste, drammatico, davvero nero per l’intera Puglia e per tutti i nostri fratelli pugliesi, hanno confermato il loro grande cuore, buttandosi a capofitto per aiutare, concretamente, i nostri vicini”. Lo ha detto stamane, a commento di quanto avvenuto ieri in Puglia, Donato Cappiello, Vice Coordinatore Provinciale del Partito Popolare, ringraziando “donatori di sangue, medici, personale accorso sul posto, volontari, protezione civile, gente comune in grado di dare il proprio aiuto e la fattiva solidarietà ai convolti in questa tragedia immane, tipica di noi lucani”.
Poi ha aggiunto “davvero un grazie immenso ai lucani, per essersi mossi da subito, per dare aiuti, sostegno, condivisione e soprattutto gesti concreti, come le tante donazioni di sangue, a favore dei nostri fratelli della Puglia colpiti da questa tragedia” un Fly Down tipicamente Lucano.Ed ancora “sono però esterrefatto per il verificarsi ancora di stragi e drammi simili, segno che, al solito, la Puglia, come del resto tutto il nostro sud, sono sempre più spesso in balia di se stesse, abbandonate dai vertici nazionali che, come sempre, preferiscono il nord ed il centro, per investimenti, atti migliorativi, infrastrutturazioni e quant’altro che, al sud, invece, necessiterebbero ancor di più per evitare il verificarsi di cose simili”.
Continuando nella sua analisi, il giovane rappresentante dei Popolari ha aggiunto “basta stragi, basta drammi, basta a cose che hanno, alla base, solo la poca volontà di dare il giusto merito e le infrastrutture di cui il sud necessita, a terre come la Basilicata, la Puglia, la Campania, la Calabria, che, dalla loro, avrebbero voglia di avere maggiore considerazione da parte dello stato, e non essere sempre considerati come italiani di serie b, rispetto ad altre zone della penisola”.
Le idee, i soldi, i progetti, la voglia di investire e rendere meno ampia la forbice tra sud e resto della penisola sono “situazioni non più procrastinabili, se davvero vogliamo evitare il verificarsi, ancora, e con una certa puntualità, di stragi, tragedie, morte e dolore come quelle legate allo scontro tra i due treni tra Corato ed Andria” ha concluso Cappiello, chiedendo poi “a tutte le istituzioni, allo Stato ed al Governo, di dare corso ad un Tavolo per il Sud, organico, in cui tutti, davvero ed in modo definitivo, si possa definire e concretizzare un piano atto a poter migliorar ferrovie, strade, infrastrutture, dotazioni tecnologiche nell’intero meridionee così evitare che, a breve, possano ripetersi drammi come quello di ieri, visto che lo chiede la gente che continua a piangere morti, ormai troppo spesso”.