Dopo gli episodi denunciati nel febbraio scorso siamo punto e a capo. Nel pomeriggio di mercoledì 13 luglio Pio Acito e Anna Longo, rispettivamente attivista e presidente del Circolo Legambiente di Matera, hanno segnalato un’altra fuoriuscita anomala di liquami verso il torrente Gravina provenienti dal depuratore di contrada Pantano a Matera. “In rappresentanza di Legambiente – ricorda Pio Acito – abbiamo contattato gli agenti del Corpo Forestale dello Stato che per competenza devono intervenire nell’area che rientra nel Parco regionale della chiese rupestri del Materano. La Forestale ha ritenuto opportuno informare su questo episodio la Polizia Locale e due ore dopo è arrivata una squadra dell’Acquedotto Lucano, la società che si occupa della manutenzione dei 5 depuratori nella città di Matera. Il problema è stato risolto intorno alle ore 20”. “Lo sversamento di liquami si verifica in maniera sistematica – sottolinea Pio Acito – ma se non arrivano le segnalazioni da Legambiente nessuno si muove. Mi chiedo come mai dall’Ente Parco, che è stato istituito per tutelare il territorio del Parco della murgia materana, non arrivi mai una segnalazione per risolvere questo tipo di problemi. Le guardie del Parco fanno le multe a chi raccoglie funghi ma non ci risulta che abbiano mai denunciato chi scarica fogna. Ricordo che tre mesi fa abbiamo chiesto all’Acquedotto Lucano un incontro con un incontro con i tecnici per visitare lo stato dei cinque depuratori presenti nella città di Matera. Siamo ancora in attesa di una risposta. Legambiente chiede semplicemente che nella gravina possa scorrere acqua pulita che e si possa respirare aria salubre”.
Michele Capolupo