Dopo un ampio e articolato dibattito l’organismo consiliare ha rinviato alla prossima riunione la votazione sulla delibera di Giunta che definisce i tetti di spesa per gli anni 2016/2018
Continua l’analisi in quarta Commissione consiliare, presieduta da Luigi Bradascio (Pp), della delibera di Giunta che stabilisce gli indirizzi per la definizione dei tetti di spesa per gli anni 2016/2018 da assegnare alle strutture private accreditate eroganti prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti e di specialistica ambulatoriale.
Dopo un ampio e articolato dibattito che ha visto la maggioranza dei consiglieri presenti alla discussioneesprimere,pur con diverse sfumature, un parere critico sul provvedimento in esame, il presidente Bradascio ha deciso di rinviare a giovedì prossimo la votazione sulla delibera di Giunta (i consiglieri Rosa e Romaniello, invece, si erano espressi per la votazione odierna). “Ciò – ha precisato Bradascio – anche in considerazione della imminente elezione del presidente dell’organismo consiliare che, come di consueto, avviene a metà legislatura”.
Il presidente della quarta Commissione consiliare ha, poi, assunto l’impegno di predisporre una relazione di sintesi “inglobante i suggerimenti e le indicazioni pervenute da parte dei commissari da trasmettere al prossimo presidente”. “Un argomento importante, questo– ha detto Bradascio – , sul quale si è discusso a lungo e si sono registrate contrapposte valutazioni, sia da parte della Commissione che delle strutture private accreditate e del dipartimento al ramo”. “Le criticità – ha precisato Bradascio facendo sintesi delle considerazioni acquisite – riguardano il mancato recepimento delle osservazioni formulate precedentemente dalla Commissione che andavano principalmente nella direzione di evitare l’applicazione del criterio ‘storico’. Un anacronismo che genera distorsioni e che non stimola l’innovazione, l’offerta di servizi di qualità e di appropriatezza delle cure specie nei territori periferici che sono l’anello debole della regione. L’applicazione della delibera, così come previsto dalla Legge di Stabilità – ha concluso il presidente dell’organismo consiliare – dovrebbe essere limitata al solo 2016 e non estenderla anche agli anni 2017 e 2018”.
Erano presenti ai lavori oltre al presidente Bradascio (Pp), i consiglieri Spada, Miranda Castelgrande, Robortella, Lacorazza e Cifarelli (Pd), Rosa (Lb-Fdi), Napoli (Pdl-Fi), Romaniello e Pace (Gm) e Galante (Ri).
SPECIALISTICA AMBULATORIALE: ANISAP, TELENOVELA DELIBERA NON HA MAI FINE
Ci eravamo illusi che la telenovela della delibera di giunta sui tetti di spesa, dopo le numerose “puntate” con la circolazione di varie e differenti bozze segrete (ne abbiamo contate almeno cinque), adottata “in segretezza” il 29 giugno scorso e trasferita alla Quarta Commissione per il parere consultivo, dopo la sequela di incontri ufficiali e ufficiosi, fosse finalmente giunta all’ultima puntata. E’ invece accaduto che da parte della Quarta Commissione si è scelto di non scegliere e di rinviare ancora il parere che, ribadiamo, ha solo finalità consultive.
Ma quello che più ci sconcerta è l’interpretazione giornalistica che è possibile leggere oggi sull’operato della Quarta: l’ennesimo rinvio sarebbe dovuto per evitare la bocciatura del testo-pateracchio elaborato dagli uffici del Dipartimento Salute e avallato da Assessore e Giunta. Siamo di fronte ad un’ennesima testimonianza di irresponsabilità da parte istituzionale e politica che non è in grado di assumersi le proprie responsabilità con un provvedimento tanto più urgente perché se entrasse in vigore in piena estate coprirebbe, forse, l’ultimo trimestre del 2016 con le strutture sanitarie private accreditate che hanno già esaurito la propria capacità di programmare interventi e risorse a disposizione. La nostra amarezza e il nostro profondo dissenso da questo modo di operare sono amplificati dalle manovre politiche che hanno fatto diventare la delibera sui tetti di spesa oggetto di altri interessi che riguardano il nuovo presidente della Commissione (la nomina è prevista per lunedì 18 prossimo) al quale scaricare la “patata bollente” e i rapporti di forza nei partiti, diventando persino campo di scontro in buona parte ideologico tra la maggioranza e le opposizioni. Continuiamo a chiederci quando il Presidente Pittella deciderà di mettere la parola fine a questa indecorosa sceneggiata che sta provocando non solo problemi per le strutture sanitarie accreditate ma anche un forte disorientamento nell’utenza.
L’Anisapcontinua dunque a sollecitare il Presidente Pittella ad essere conseguenziale agli impegni assunti e ad interrogarsi per capire le motivazioni alla base delle tante criticità e sui tanti provvedimenti negativi che incidono notevolmente sulle strutture accreditate quali la riduzione delle tariffe delle prestazioni di radiologia, medicina nucleare e laboratorio analisi (per la seconda volta in meno tre anni), l’accorpamento delle strutture, il tetto invalicabile e la distorta utilizzazione dei risparmi di settore, i pareri di compatibilità rilasciati a “semaforo di opportunità”. Tutti provvedimenti viziati da un presupposto assurdo, che vorrebbe correggere presunte situazioni di privilegio riguardanti strutture che, storicamente, hanno fornito servizi efficaci ed efficienti per conto del SSR.
La pazienza e il livello di sopportazione – lo ribadiamo – sono finiti da un pezzo: è fin troppo facile sugli interessi e sulla pelle degli altri.
Antonio Flovilla, presidente ANISAP Basilicata