Rinnovati oggi i vertici di tre delle quattro Commissioni consiliari permanenti del Consiglio regionale. Così come prevede l’art. 22 del Regolamento interno del Consiglio regionale, dopo i primi 30 mesi della legislatura,alla presenza del presidente dell’Assemblea Francesco Mollica sono stati rieletti i rispettivi uffici di presidenza.
Presidente della prima Commissione (Affari istituzionali) è stato eletto Vito Santarsiero del Pd con 11 voti. Vice presidente è stato eletto Gianni Leggieri (M5s, 11 voti), mentre il segretario è il consigliere Vincenzo Robortella (Pd, 11 voti). Nella seconda Commissione (Bilancio e programmazione) è stato eletto presidente Giannino Romaniello del gruppo misto con 14 voti. Vice presidente è stato eletto Carmine Miranda Castelgrande (Pd, 14 voti). Il segretario è il consigliere Vito Giuzio (Pd, 14 voti). Vincenzo Robortella (Pd, 13 voti) è stato eletto presidente della terza Commissione (Attività produttive, territorio). Vice presidente è stato eletto il consigliere Gianni Rosa (Lb-Fdi, 14 voti), segretario è Aurelio Pace (gruppo misto, 13 voti) voti.
Prima della votazione sui vertici della terza Commissione, Lacorazza ha spiegato di aver avanzato la propria candidatura per la presidenza di questo organismo e trovandosi di fronte ad un orientamento diverso della maggioranza del gruppo consiliare Pd, per evitare di votare in modo difforme ha abbandonato l’Aula delegando al voto il consigliere Santarsiero. Napoli ha sostenuto che occorrerebbe lasciare fuori dalle Aule delle istituzioni i problemi interni ai partiti. Perrino ha invece sottolineato che a suo parere per motivi di opportunità politica sarebbe stato meglio evitare la designazione di Robortella. Giuzio ha definito pericoloso e fuorviante quanto sostenuto da Perrino, invitando il consigliere del M5s a ritirare ogni illazione. Pace ha affermato che la scelta di Robortella è opportuna anche per la dimensione territoriale che rappresenta.
Quanto al rinnovo dei vertici della quarta Commissione, Giuzio ha chiesto un rinvio della votazione, spiegando che il gruppo consiliare del Pd ha chiesto al consigliere Bradascio (Pp) di riconsiderare la propria scelta, annunciata da tempo, di lasciare la presidenza dell’organismo. Nella breve discussione che è seguita sono intervenuti i consiglieri Bradascio, Napoli, Romaniello e Pace. La proposta del rinvio è stata approvata con 8 voti favorevoli (voto ponderato) di Santarsiero, Castelgrande, Bradascio, 5 contrari di Napoli, Romaniello, Leggieri e 2 astenuti (Spada). Il consigliere Pace non ha partecipato al voto. Subito dopo il presidente Mollica ha annunciato che la quarta Commissione sarà aggiornata a domani, mercoledì 20 luglio, alle ore 10,00.
La prima Commissione si occupa di affari generali, ordinamento degli uffici e degli enti amministrativi dipendenti dalla Regione, rapporti con enti, aziende e societàcollegati alla Regione, circoscrizioni comunali, polizia locale urbana e rurale. La seconda Commissione ha competenza in materia di bilancio, sviluppo economico, demanio e patrimonio, finanze, politica delle entrate e della spesa. La terza Commissione si occupa di agricoltura e foreste, ecologia e ambiente, caccia e pesca, turismo ed industria alberghiera, acque minerali e termali, cave e torbiere, assetto del territorio, urbanistica, valorizzazione del suolo, tramvie e linee automobilistiche di interesse regionale, viabilità, acquedotti e lavori pubblici di interesse regionale, navigazione e porti lacuali, artigianato. La quarta Commissione si occupa di difesa della salute, programmazione ospedaliera, assistenza e sicurezza sociale, scuola, assistenza scolastica, istruzione artigianale e professionale, musei e biblioteche degli enti locali, lavoro, emigrazione, sport e tempo libero.
Gianni Perrino, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle su nomina Robortella a presidente Terza commissione consiliare permanente: “L’indagato è premiato: va proprio a Robortella la Presidenza della Terza Commissione consiliare regionale Ambiente e territorio.
Alla fine i “rumors” di certa stampa si sono rivelati assolutamente fondati ed è accaduto quanto paventato: con 13 voti, diventa presidente della Terza Commissione Consiliare Permanente, che si occupa di attività produttive, ambiente e territorio, proprio Vincenzo Robortella, l’enfant prodige della Val D’agri, figlio d’arte di Pasquale, anch’egli ex consigliere regionale PD, condannato in primo grado per “Rimborsopoli 1”.
Quale miglior riconoscimento per l’unico Consigliere Regionale che risulta essere indagato nell’inchiesta Trivellopoli (filone TOTAL) a causa del ruolo (oscuro) svolto dalla società “Outosurcing”?
Quali benefici porterà il giovane Vincenzo Robortella, amico di Rosaria Vicino, ex sindaco ovvero “Capo dei Capi” di Corleto Perticara, al lavoro della Terza Commissione consiliare permanente?
Era opportuno affidargli un ruolo istituzionale così delicato, la Presidenza di una commissione così importante per la tutela ambientale del territorio lucano?
Evidentemente sì, e il garantismo non c’entra nulla: forse il carattere rivoluzionario del governo Pittella e della sua maggioranza sta tutto nel non mostrare alcuna remora né vergogna nell’effettuare questo tipo di scelte, del tutto inopportune in quanto in grado di intaccare una credibilità istituzionale già al lumicino, ai minimi storici.
Vincenzo Robortella presidente Terza Commissione, consigliere regionale Cifarelli: “Basta con lo sciacallaggio politico”.
“Perrino avrebbe fatto meglio, per motivi di opportunità politica, a evitare di parlare. Questo il commento di Roberto Cifarelli alla dichiarazione del consigliere del M5S sulla elezione del consigliere PD, Vincenzo Robortella come Presidente della III° Commissione Permanente Consiliare”.
“Di fronte a queste dichiarazioni “in libertà” avvalendosi di un’ironia che evidentemente comprende solo lui, continua Cifarelli, per me quello che spaventa è il dilettantismo, il pressapochismo, ovvero l’ergersi ad autorità morali secondo cui tutto quello che fa o è proposto dai 5S è valido e corretto, mentre tutto quello che viene fatto e proposto dagli altri Partiti non Lo sarebbe. Un approccio che cede alla demagogia, al doppiopesismo, che non guarda i problemi concreti soprattutto quando gli stessi esponenti del Movimento 5 Stelle non commentano e non si comportano di conseguenza alla loro propaganda quando ad essere coinvolti in questioni cosiddette “di opportunità politica” sono amministratori del M5S”.
“A Perrino, ed a quanti in queste ore sono affetti dalla stessa sindrome, rivolgiamo l’invito a non continuare con lo sciacallaggio politico, conclude l’esponente del PD, perché le dichiarazioni contro il PD hanno decisamente passato il segno. Adesso basta: ci sentiamo garantisti e per questo abbiamo il dovere di tutelare i militanti del nostro partito perché in quanto a moralità non ci sentiamo secondi a nessuno”.
La nomina del consigliere regionale Robertella, Presidente della III Commissione Consiliare Permanente (Ambiente) della Regione Basilicata è eticamente discutibile, politicamente grave e socialmente devastante. E’ quanto dichiarano in una nota i “Comitati di Possibile della provincia di Matera”. Di seguito il testo integrale.
A noi non interessano le guerriglie interne al PD, cio’ che ci interessa è il bene comune della Basilicata, che con questa nomina fa un tuffo, pericoloso, nel vuoto.
Solo un mese fa, si discuteva delle dimissioni del consigliere Robortella a seguito del coinvolgimento dello stesso, nell’inchiesta Petrolgate. La maggioranza tutta, si strinse intorno al consigliere, dichiarando fiducia nella magistratura, oggi registriamo che per la stessa maggioranza o meglio parte di essa, l’inchiesta Petrolgate e’ stata archiviata.
In un paese normale, tutto questo non potrebbe accadere; negli stati Uniti, in Francia, in Germania, nei paesi del nord Europa, chi è interessato, in qualità di indagato in una inchiesta che, lo vogliamo ricordare a noi stessi, ha visto dimettersi un Ministro della Repubblica, dovrebbe astenersi dal ricoprire ruoli di responsabilità istituzionale che, come nel caso di specie, incrociano la tematica attenzionata dalla Magistratura.
Auspichiamo per questo un passo indietro del consigliere Robortella, unica soluzione ad una caduta di stile clamorosa.