Ritorna anche quest’anno l’appuntamento con il cinema di Cortosplash: festival internazionale indipendente di cortometraggi giunto alla terza edizione. Unico festival in Italia che si svolge interamente in spiaggia, la tre giorni si terrà dal 22 al 24 luglio, con proiezioni a partire dalle ore 21. Ad ospitare questa edizione sarà il Lido Onda Libera di Scanzano Jonico, confiscato alla criminalità organizzata nel 2012, il bene è stato affidato a LIBERA – Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie – per destinarlo ad uso sociale. Dall’estate 2015 il lido è gestito dalla cooperativa sociale denominata “Società Cooperativa Sociale Onda Libera”. Cortosplash, invece, è nato da un’idea del suo organizzatore e direttore artistico Giuseppe Tumino, filmmaker siciliano che da qualche anno vive in Basilicata. Con lui collaborano Alessandra Manganelli e Simona Errico, mentre l’autore dei disegni e della locandina è Guglielmo Manenti.
Dei quasi 1000 cortometraggi arrivati quest’anno da tutto il mondo a Cortosplash, ne sono stati selezionati 45 per la fase finale. Il festival prevede film in concorso divisi in 4 sezioni: Fiction/Doc, Animazione, Videoclip, Sperimentale. L’anno scorso il vincitore fu “Cuerdas” dello spagnolo Pedro Solis Garcia. L’indiscussa qualità delle opere presentate fa sì che la manifestazione non sia destinata solo ad accaniti cinefili, ma sia di sicuro interesse anche per il grande pubblico. Se, infatti, i giovani sono i fruitori privilegiati dell’iniziativa, la varietà dell’offerta cinematografica sarà tale da richiamare spettatori di ogni età. Il festival nasce con l’intenzione di rapportarsi con il territorio e di entrare nel tessuto socioculturale con un’iniziativa dichiaratamente popolare, nella migliore accezione del termine.
Presidente di giuria di questa edizione sarà lo statunitense Jon Jost, veterano del cinema indipendente, con alle spalle 40 lungometraggi, di finzione, documentari e d’essay e tantissimi cortometraggi. Con lui in giuria Marcella di Palo, regista, Andrea Recussi, direttore Cort0globo film festival, e Leandro Domenico Verde, giornalista. L’ingresso al festival è gratuito.
IL PROGETTO CORTOSPLASH
Il progetto nasce dalla necessità di animare il territorio Jonico con iniziative di ampio interesse e di indiscussa qualità artistica, creando occasioni di turismo culturale per quanti visitano l’area Jonica durante il periodo estivo, attraverso lo svolgimento di un concorso internazionale in cui i cortometraggi divisi in quattro sezioni: fiction/documentari, animazione, sperimentale e videoclip, partecipano all’assegnazione di diversi premi tra cui il premio del pubblico che viene in questo modo fattivamente coinvolto nella manifestazione. Obiettivo principale dell’iniziativa è quello di favorire la circolazione di opere cinematografiche di grande pregio artistico presso un pubblico che non ha occasione di conoscere autori dall’indubbia verve artistica, spesso penalizzati da una distribuzione poco efficace delle loro opere. La manifestazione, giunta alla sua terza edizione, rappresenta dunque un’importante occasione di promozione del territorio come propulsore di iniziative di elevato spessore culturale.
Le scorse edizione hanno riscosso un grande successo sia in termini di opere ricevute che di pubblico presente. Quest’anno si è raggiunto l’eccezionale numero di 983 iscrizioni, provenienti da tutto il mondo, confermando il trend in salita delle scorse edizioni.
Il successo e l’interesse verso la kermesse ha avuto riscontri anche dalla critica di settore, dalla stampa e dagli addetti ai lavori come il presidente di giuria dello scorso anno, il noto regista Aurelio Grimaldi, lo scrittore nonché critico cinematografico Salvatore Verde e il giovane regista Dario Di Viesto.
I premi: tra tutte le categorie c’è un vincitore assoluto, un premio assegnato dal pubblico, un premio per ogni categoria in concorso (Fiction/Documentario, Animazione, Videoclip, Sperimentale) e infine una menzione speciale ai film legati al mare.
I VINCITORI DELLE SCORSE EDIZIONI
2014
Primo premio assoluto: Das kind di Gomez Gonzales (Spagna)
Premio del pubblico: Absolutamente personal di Julian Merino Diaz (Spagna)
Premio Lido Splash (attribuito dallo staff del lido che ha ospitato l’evento): Piccola storia di mare di Dario Di Viesto (Italia)
Menzione speciale Fiction/documentari:
Not anymore a story of revolution di Matthew Vandyke (Siria/USA)
Tin e Tina di Rubin Stein (Spagna)
Menzione speciale animazione: Za Edgara di Ewa Luczkow (Polonia)
Menzione speciale videoclip: Hang me on the line di Lu Pulici (Italia)
Menzione speciale sperimentale: C4 di Carlos Ignacio Trioni (Argentina)
Menzione speciale “mare che divide, mare che unisce”: Malatedda di Diego Monfredini (Italia)
2015
Primo premio assoluto: Cuerdas di Pedro Solis Garcia (Spagna)
Premio del pubblico: Mahi va man di Babak Habibifar (Iran)
Menzione speciale “mare che divide, mare che unisce”: 37 ° 4 ‘S di Adriano Valerio (Francia/Italia)
Menzione speciale Fiction/documentario: Morte segreta diMichele Leonardi (Italia)
Menzione speciale animazione: Castillo y el armato di Pedro Harres (Brasile)
Menzione speciale videoclip: Urn St. Tavern di Mattias Gordon (Germania/Svezia)
Menzione speciale sperimentale: Sawakuy Urubamba di Francisco Javier Montoro Morales (Perù) Menzione speciale Giuria: Whale valley di Gudmundur Arnar (Islanda)
Premio Lido Splash: Nuvola di Giulio Mastromauro (Italia)
GIURIA CORTOSPLASH 2016
Jon Jost (presidente di giuria)
Jon Jost è un veterano del cinema indipendente, con alle spalle 40 lungometraggi, di finzione, documentari e d’essay e tantissimi cortometraggi.
Nato a Chicago da una famiglia di militari, è cresciuto in Georgia, Kansas, Giappone, Italia, Germania e Virginia. Ha iniziato a realizzare film nel gennaio 1963 dopo essere stato espulso dal college. Nel 1965 fu imprigionato dalle autorità degli Stati Uniti per 2 anni 3 mesi per rifiuto di collaborare con il sistema Selective Service. Dopo il suo rilascio è diventato impegnato in attività contro la guerra, lavorando per il progetto di resistenza, Chicago Mobilitazione, e ha contribuito a fondare la sezione di Chicago di Newsreel, il gruppo di produzione e distribuzione New Left Film.
Regista autodidatta ha realizzato il suo primo lungometraggio nel 1974, e da allora ha focalizzato i suoi film su una vasta gamma di questioni americane. Il lavoro di Jost è stato proiettato dal 1976 in importanti festival in tutto il mondo. Il Museum of Modern Art, New York, (MOMA) ha proiettato una retrospettiva completa delle sue opere dal 18 gennaio al 19 febbraio 1991. Nel mese di ottobre 1991, la Viennale, a Vienna, Austria, nel contesto di un festival più ampio, ha proiettato una retrospettiva completa dei suoi film. Moltissime cineteche in Italia e all’estero hanno presentato retrospettive a lui dedicate.
Ha ricevuto innumerevoli premi per i suoi lavori e nel 1996 ha deliberatamente scelto di stare lontano dal mondo del business cinematografico, realizzando i suoi lavori esclusivamente in digitale. Tra i suoi film più conosciuti possiamo citare “All the Vermeers in New York”(1990), “Angel city” (1976), “Chameleon” (1978), “The bed you sleep in” (1993) e “Last chants for a slow dance” (1977) inserito nel libro “1001 Films You Must See Before You Die”.
Jon Jost è stato per quattro anni professore presso presso la Yonsei University. È andato in pensione nel luglio 2011, ed ha ripreso a tempo pieno a dedicarsi al cinema, alla fotografia ed alla pittura.
Marcella Di Palo
Nata a Matera, nel 2004 inizia a lavorare col video e ad esplorare le arti visive. Le sue collaborazioni la portano in diverse parti del mondo, a lavorare con istituzioni e con registi indipendenti.
Ha girato un lungometraggio (docu-fiction) a Seul che nel 2009 ha partecipato al Galway Film Fleadh e altri cortometraggi, tra cui il documentario Mal d’Agri, in collaborazione con altri due autori lucani. Tra i lavori di montaggio, che hanno segnato il suo inizio nel mondo cinematografico, l’ultimo è il corto della regista romana Eliana Miglio “Inside”.
Andrea Recussi
Vive tra la Germania e l’Italia.
Direttore e ideatore di COFFI – CortOgolobo Film Festival Italia, che dal 2004 è uno dei festival per corti e produzioni indipendenti più seguiti al Sud.
Organizza dal 2013 ormai in pianta stabile anche a Berlino il COFFI Festival che è divenuto uno dei più grandi raduni per i tantissimi artisti italiani che vivono nella capitale tedesca.
Conduttore di diversi programmi televisivi su network campani tra cui il “Sismografo” e collaboratore di diversi siti Web e riviste di cinema”
Leandro Domenico Verde
E’ nato il 12 febbraio 1981 a Vimercate (MB), ma è un lucano doc.
Giornalista pubblicista freelance e addetto stampa, si è laureato in Scienze della Comunicazione all’Università di Roma “La Sapienza” con una tesi su “Il cinema e la Basilicata dal secondo dopoguerra a oggi”, discussa con il prof. Roberto Faenza, docente di Teorie e tecniche del linguaggio cinematografico. Negli anni ha collaborato con quotidiani cartacei e online, periodici, web-tv e radio. E’ appassionato di musica, politica e fotografia. Da alcuni anni si occupa di comunicazione per importanti festival, artisti, aziende ed eventi. Ama molto viaggiare e lo fa anche attraverso il cinema.
ELENCO FILM SELEZIONATI CORTOSPLASH 2016
Fiction/doc
– A prueba di Pablo L. de Aramburu (Spagna)
– They will all die in space di Javier Chillon (Spagna)
– Lua nova di Andréa Prado (Brasile)
– Father di Fariza Tanayeva (Kazakistan)
– Phantasms of the living di Jean-Sébastien Bernard (Francia)
– Argento di Nicola Pertino (Italia)
– Angustia di Frederico Machado (Brasile)
– A culpa è do Neymar di João Ademir Santos (Brasile)
– Le plombier di Méryl Fortunat-Rossi e Xavier Seron (Francia)
– Cenere di Gianni Saponara (Italia)
– Lost village di Giorgi Todria (Spagna)
– Un tour de cheville di Guillaume Levil (Francia)
– È accaduto in città di Noemi Pulvirenti (Italia)
– Fragilimenti di Aurelia Tamburrino (Italia)
– Hombre electrico di Alvaro Muñoz Rodríguez (Cile)
– Hostal Eden di Gonzaga Manso (Spagna)
– La tête de l’emploi di Wilfried Méance (Francia)
– SK-Sonderkommando di Nicola Ragone (Italia)
– El nudista di Alejandro P. Waudby (Spagna)
– Venice di Venetia di Taylor (Australia)
Animazione
– I Said I Would Never Talk About Politics di Aitor Oñederra (Spagna)
– The edge di Alexandra Averyanova (Russia)
– Giglio e Donnigio di Gianni Donvito (Italia)
– Kukuschka di Dina Velikovskaya (Russia)
– My grandfather was a cherry tree di Olga Poliektova e Tatiana Poliektova (Russia)
Videoclip
– Can You Decide di Lu Pulici (Italia)
– Austerità di Filippo Biagianti (Italia)
– Back on my feet di Theo Papadoulakis (Grecia)
– I can’t wait di Simon MEDARD (Belgio)
– Fade di Ainhoa Rodríguez (Spagna)
Sperimentali
– Jonah di Min Kyu Kang (Sud Corea)
– Insectar di Andreea Dobre (Romania)
– Dissonance di Salym Fayad (Colombia)
– Love di Sophie Chamoux (Francia)
– Postcard to Godzilla di Luis Fried (Germania)
– Picture particles di Thorsten Fleisch (Germania)