La Bawer Olimpia Matera pronta a divenire protagonista, assieme al territorio, all’ambiente, alle Istituzioni, alle aziende ed ai tifosi che circondano lo storico sodalizio biancazzurro. L’obiettivo serie A2 è percorribile, ma solamente con l’apporto di tutti. Pronta una campagna fedeltà per contribuire verso la serie A2 e un progetto che punterà sui talenti, sia tecnici che atleti, locali.
La storia si scrive con il contributo di tutte le componenti territoriali, ed è questo il concetto principale che hanno esplicitamente dichiarato i due nuovi membri del Consiglio d’amministrazione dell’Olimpia Matera, Pasquale Lorusso e Rocco Sassone. Un nuovo inizio, una nuova vita per la società, all’insegna dell’efficienza e dell’efficacia, come una vera e propria azienda. Da questi due punti focali, la necessità di ripartire da un nuovo Cda, frutto degli investimenti di entrambi i componenti all’interno dell’Olimpia Matera, aperto a futuri interventi di altri imprenditori e professionisti, ma volto soprattutto al coinvolgimento di ogni componente che circonda la società, richiamando l’attenzione sulla materanità del progetto Bawer e Ingest, legate al nome dell’Olimpia Matera.
Pasquale Lorusso non ha nascosto il suo amore per questi colori. “Potevamo rinunciare al progetto ed al contributo che da diversi anni mettiamo nell’Olimpia Matera, ed invece abbiamo, assieme all’ingegner Sassone, deciso di garantire l’iscrizione e la partecipazione al prossimo campionato di competenza dell’Olimpia Matera, la serie B. Poi è arrivata la possibilità di far domanda di ripescaggio, concretizzata con l’esclusione della Virtus Roma. Non volevamo lasciare niente di intentato, ancora una volta per amore di questi colori, per la città di Matera e la sua sfida verso il 2019, ed abbiamo effettuato il nuovo versamento per partecipare al ripescaggio. Siamo stati messi in cima a questa lista, ma la lettera ambigua della Federazione, che fa passare la volontà di riammettere Roma e rispedire la squadra ripescata in B, qualora il ricorso dei capitolini fosse accettato, ha creato un momento di forte confusione”. Non potevamo attendere oltre, ed abbiamo scelto di prendere le prime decisioni tecniche”.
La società non ha nascosto le proprie ambizioni, ma allo stesso tempo non ci sono le risorse necessarie per affrontare la serie A2; dunque, sfruttando l’input arrivato dalla tifoseria, la società ha scelto di mettere nelle mani dei tifosi stessi lo strumento della Fidelity Card. Una carta acquistabile per contribuire in maniera reale alle ambizioni della piazza, quella di vedere l’Olimpia Matera ancora tra i professionisti del basket italiano. Sono state create tre carte, per contribuire con un minimo di 200 euro, fino ad un massimo di 500 euro, passando per quella intermedia da 350 euro. Ognuna di queste carte darà diritto a ricevere un abbonamento per la prossima stagione. A tal proposito, sono stati scelti anche i prezzi per abbonarsi alla prossima stagione, indipendentemente dalla categoria, la società ha scelto un costo di 80 euro per gli abbonamenti interi, uomo o donna, e un ridotto, per i ragazzi dai 15 ai 18 anni, di 40 euro. Ingresso gratuito per tutti gli under 15.
“Per un progetto Olimpia Matera che sia davvero efficiente ed efficace, abbiamo pensato ad una progettualità che non si ferma alla prossima stagione, ma che si protrae nel tempo. Per questo, abbiamo deciso di porre obiettivi importanti e di creare presupposti per la partecipazione, ma questo obiettivi e questi presupposti, non possono precludere l’aspetto economico – ha spiegato il nuovo vice presidente dell’Olimpia, Rocco Sassone –. Lo scenario della serie A2 è possibile, ma servirà il massimo coinvolgimento territoriale. Servirà l’intervento delle Istituzioni, già contattate per contribuire, ma anche delle Imprese locali, e siamo pronti ad andare di persona ad illustrare il progetto Olimpia Matera, oltre ai contatti già avviati, infatti, contiamo su nuove disponibilità; e, infine, recependo le richieste dei nostri sostenitori, che desideravano essere coinvolti, abbiamo pensato allo strumento della Fidelity Card. Questo strumento, siamo chiari, serve solamente per approdare in serie A, e se non dovesse andare in porto questo progetto, le cifre versate potranno essere restituire, o lasciate in società per contribuire anche all’allestimento della squadra per la serie B. L’obiettivo della raccolta, con termine sabato mattina, è di raggiungere 250 mila euro”.
Le Fidelity Card sono acquistabili in sede, sia giovedì che venerdì dalle ore 9 del mattino, sino alle 20; mentre sabato la sottoscrizione terminerà alle ore 13. Nel pomeriggio di sabato, gli esiti della raccolta. Per ognuno dei tre tagli: da 200 euro, 350 euro e 500 euro, è previsto in omaggio un abbonamento intero. La campagna ha l’obbiettivo di reperire i fondi per affrontare la serie A2 e, qualora ciò non fosse possibile, i tifosi che sottoscriveranno la Fidelity Card potranno richiedere la restituzione delle somme impegnate.
L’occasione è stata propizia per presentare anche parte del nuovo staff tecnico. Il presidente Pasquale Lorusso non ha nascosto l’interesse verso la territorialità dei componenti. Per questo, la scelta per il prossimo allenatore dell’Olimpia Matera è ricaduta su una vecchia conoscenza del parquet del PalaSassi, Roberto Miriello. Il ruolo di direttore sportivo, invece, è stata assegnato a Francesco Martinelli.
“Parliamo di pianificazione sportiva – ha ricordato Sassone –. Stiamo creando in questa sede i presupposti affinchè le società locali possano essere coinvolte nel progetto, per ripartire con sempre maggiore convinzione dai nostri giovani e da quelli dei territori limitrofi. Andremo nelle scuole e faremo promozione sociale. Lo sport è soprattutto impegno sociale e lo confermeremo con le nostre azioni”.
Tradotto significa che non faremo la serie A. Così è diventato Miriello?