Presso la sala consiliare di Villa d’Agri di Marsicovetere si è svolto un incontro dedicato al confronto e alla discussione, prima dell’approvazione definitiva in Giunta, del piano di riordino sanitario della Regione Basilicata. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Marcello Pittella e alcuni componenti del comitato tecnico che ha stilato il piano, tra cui i direttori generali dell’Azienda Sanitaria di Potenza, Giovanni Bochicchio, dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza, Rocco Maglietta, e del Dipartimento Salute della Regione, Donato Pafundi.
“L’obiettivo- ha spiegato Pittella- è quello di approvare la norma di riorganizzazione del sistema sanitario regionale entro fine mese, al massimo entro il prossimo 5 agosto. Il presupposto è quello di non perdere i servizi ma di metterli in sinergia, razionalizzandoli per far fronte ad alcune norme stringenti e per ottenere finalmente il pareggio di bilancio”. Pittella ha anche annunciato di aver convocato, per lunedì prossimo, un incontro con i parlamentari lucani. Nel corso della riunione sono stati evidenziati alcuni punti: la riforma del 118, prima di tutto, “non solo nella collocazione geografica delle ambulanze ma trovando fondi per nuovi 15 mezzi. Inoltre vogliamo sperimentare il volo notturno delle eliambulanze. Di concerto con i sindaci lucani vedremo come, attraverso piccoli investimenti, ogni paese possa avere un’area attrezzata”.
Il piano si propone l’obiettivo di uniformare la rete assistenziale regionale a quelli che sono i parametri di sicurezza e alla qualità dell’assistenza. Gli aspetti principali intorno ai quali ruota il processo di riorganizzazione sono, essenzialmente: la revisione dell’offerta ospedaliera in conformità con gli standard qualitativi, strutturali e tecnologici fissati con Decreto del Ministero della Salute; l’attuazione di un modello distrettuale con una implementazione dei Distretti della Salute; il potenziamento della rete dell’emergenza territoriale; l’accentramento delle funzioni di committenza e di governo della domanda; la razionalizzazione delle attività di supporto; l’utilizzo appropriato delle risorse umane.
Il nuovo piano prevede l’innalzamento dei profili di specializzazione delle strutture attraverso l’assegnazione di una specifica missione a ciascuna di esse. I singoli plessi ospedalieri dovranno rappresentare entità organizzate in rete secondo gerarchie e complessità crescenti, ognuna con specifiche funzioni.
In particolare si prevede che i presidi ospedalieri di Melfi, Villa d’Agri, Lagonegro, Policoro e Matera vengano incorporati nell’ospedale San Carlo di Potenza, come “articolazioni funzionali sul territorio”. Inoltre: il piano prevede la costituzione di un’unica Azienda Sanitaria Locale con sede da individuare. La gestione del presidio ospedaliero di Pescopagano si aggiunge alla gestione unitaria e diretta da parte dell’unica azienda sanitaria territoriale che ingloberà le strutture distrettuali di Venosa, Chiaromonte, Maratea, Lauria, Tricarico, Stigliano e Tinchi di Pisticci.
“Il presupposto è la messa in sicurezza di tutto il territorio regionale- ha spiegato il direttore generale dell’azienda sanitaria di Potenza Giovanni Bochicchio, che, rispetto alla metodologia adottata per il nuovo riassetto sanitario, ha sottolineato come la qualità dipenda dalla quantità: ci vogliono numeri- ha detto – che creino casistiche che facilitino la qualità dei servizi. Ecco perchè occorreva trovare una formula che gerarchizzasse il sistema di emergenza in tutto il territorio regionale”.
Al termine degli interventi ampio spazio al dibattito, al quale hanno preso parte amministratori dell’area, medici e una delegazione del comitato civico.