Le ipotesi di riforma del sistema sanitario regionale della Basilicata che circolano in questi giorni e che vedono l’Azienda Sanitaria di Matera in continuità nei prossimi anni senza interventi sostanziali sul piano organizzativo, dimostrano che la lungimiranza e la buona amministrazione alla fine premiano, grazie ad un management che ha dimostrano dal 2012 in poi di saper conquistare sul campo l’autorevolezza e l’autonomia che oggi vedono la Asm come realtà aziendale che guarda con ottimismo al futuro”.
Il Segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano commenta le ipotesi di riforma delle aziende sanitarie alla luce dei risultati conseguiti negli ultimi 18 mesi. Lo fa prendendo spunto dalla Relazione che l’Azienda pubblica sulla propria home page.
Per il sindacalista, “Sono numerosissimi gli obiettivi che la Asm è riuscita a conseguire in appena un anno e mezzo. Dall’Atto Aziendale che attua gli standard regionali, al potenziamento della rete ospedaliera di Matera (ad esempio con la risonanza magnetica cardiaca, l’ambulatorio per le lesioni cutanee acute, l’ambulatorio stomizzati, la istituzione della stroke unit) e dell’Ospedale di Policoro (in special modo per rafforzare il Pronto Soccorso vero front service specie nel periodo estivo). Per non dire dell’adozione del Piano Strategico Matera 2019 – continua Giordano -, con investimenti e potenziamento di organici destinati a preparare la Città dei Sassi per l’evento più importante degli anni (un primo assaggio la guardia medica turistica e l’ampliamento del Pronto Soccorso di Matera). Come per l’Ugl, non possono passare sotto silenzio i decisivi interventi di ammodernamento organizzativo del P.O. di Policoro, dove è stato attivato il servizio H24 del Laboratorio Analisi collegato al “Percorso Nascita” e attivata la guardia notturna di Pediatria. Due interventi collegati che innalzano decisamente il livello qualitativo dei servizi del P.O. di Policoro e dimostrano come l’attenzione del management aziendale si è incentrata su tematiche ed asset capaci di migliorare la sintonia fra esigenze degli utenti e servizi resi. Una visione vincente che si è estesa al territorio, con l’implementazione di progetti di assistenza distrettuale, il progetto Aree Interne per la cronicità, la costruzione della nuova Dialisi a Tinchi. Né – aggiunge Giordano- è possibile dimenticare innovazioni di grande rilievo come l’accesso dei medici e dei pediatri negli ospedali (primizia assoluta del panorama sanitario non solo lucano), l’attivazione della casa della salute al presidio distrettuale di Tricarico (un modello gestionale che vede i medici di famiglia presenti direttamente in ospedale, gomito a gomito con i colleghi ospedalieri). Ma, ed è qui che si concentra l’aspetto più rilevante di questi 18 mesi, è stato l’equilibrio economico finanziario il vero asse portante della gestione Asm dal 2015 ad oggi. Un trend che è partito dal 2012 ed è divenuto strutturale negli anni successivi grazie a risultati che rimarcano lo spessore di un management che ha assunto le redini di un’Azienda zavorrata sino al 2011 di deficit sempre più rilevanti, per farne un esempio di buona e virtuosa gestione della cosa pubblica. L’Asm ha dimostrato, numeri alla mano, come i servizi si possono addirittura migliorare ed aumentare (lo prova l’incremento tendenziale dell’indice di attrazione regionale ed extraregionale) in uno scenario economico difficile, senza intaccare ed anzi migliorando i saldi di bilancio. Un risultato – conclude il segretario Ugl, Giordano – che prova la piena autonoma dell’Asm e che oggi -come i diversi interventi di questi ultimi giorni hanno ampiamente sottolineato- permette all’Azienda Sanitaria del Materano di affrontare questa nuova fase riformista con la serenità e la sicurezza di chi ha innovato, migliorato riuscendo a tenere -letteralmente- i conti in ordine”