Riceviamo e pubblichiamo una nota sottoscritta dai consiglieri comunali di centrosinistra al Comune di Matera in cui si fa il punto in vista del consiglio comunale di Matera in cui si dovranno approvare le variazioni di bilancio 2016.
Consiglieri di centrosinistra: Matera, bilancio in panne: è l’ora della verità. Entro luglio in Consiglio la manovra di equilibrio. Si restituisce ai citadini quanto pagato in più, ma il conto da pagare è salato.
La maggioranza mal consigliata dal sindaco avvocato De Ruggieri nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 18 luglio scorso ha bocciato il nostro documento con il quale in merito all’annullamento delle delibere di aumento della TASI da parte del TAR Basilicata si chiedeva al “dirigente del settore finanze del Comune di Matera di predisporre tempestivamente e nel totale rispetto di quanto stabilito dalle norme e dal regolamento comunale di contabilità generale ogni atto necessario a garantire il riequilibrio dei conti riferiti ai Bilancio del 2015 e del 2016 in modo da consentire alla Giunta Comunale ed al Consiglio Comunale, ciascuno per le sue competenze, di procedere alle deliberazioni conseguenti”. Nonostante il nostro documento non sia passato, siccome la realtà è più forte delle menzogne raccontate dall’assessore al Bilancio da un anno a questa parte, la Giunta Comunale, su opportuna indicazione della dirigente alle finanze che è anche Segretaria Generale del Comune, è stata costretta a prendere atto che i conti del Comune, come da noi ribadito, sono squilibrati e che occorre mettere rimedio alla grave situazione. Il nostro documento ovviamente ha creato un serissimo imbarazzo al Sindaco e a tutta la struttura comunale. E così entro fine mese come impone la legge il Consiglio Comunale deve porre in equilibrio quei conti. Finalmente si mette mano dunque alla manovra di “rientro negli equilibri” che, è bene ricordarlo, richiederà almeno tre anni. Purtroppo, non ci hanno voluto ascoltare e il danno finanziario ormai è fatto. La manovra è stata esaminata in una prima riunione della commissione bilancio e prevede innanzitutto la restituzione ai cittadini di un milione e mezzo di avanzo registrato sul conto della tassa rifiuti; operazione e confusione che la maggioranza avrebbe potuto evitare se avesse accolto il nostro emendamento dell’agosto 2015 che prevedeva una riduzione della Tari di € 1,5 mln, esattamente pari all’avanzo da restituire, avendo evidenziato già in fase di approvazione dell’aumento della tassa nel 2015 una eccessiva quantificazione dei costi complessivi stimati per il servizio rifiuti. Poi occorre considerare il conto della TASI che vale almeno un altro milione e mezzo e infine, in attesa della sentenza sulla Tari (tassa rifiuti) prudenzialmente l’amministrazione prevede di costituire un apposito fondo di 3,2 milioni necessari a restituire ai contribuenti la parte eccedente la tassa pagata nel 2014. Una manovra complessa e non ancora sufficiente che non si realizza a costo zero. Infatti, comporterà la riduzione di alcune voci di spesa e l’incremento di alcune entrate con riflessi molto negativi sulla gestione generale del comune e con danni ulteriori per i cittadini. Altro che conti in “armonia” come ha avuto l’ardire di affermare il sindaco nel corso della riunione della commissione bilancio di venerdì scorso. Siamo almeno soddisfatti della saggezza dimostrata dalla Segretaria generale del comune. Continueremo a vigilare sul rispetto delle norme di legge e dei regolamenti.
I consiglieri comunali del centrosinistra al comune di Matera
Pio Abiusi, in una nota esprime alcune considerazioni rispetto alla dichiarazione dei consiglieri comunali di minoranza rispetto alla sentenza del TAR di Basilicata sulla Tasi e in vista del pronunciamento sulla Tari. Di seguito la nota integrale.
E’ molto probabile che il riallineamento non basti. Si restituiscono ai cittadini quanto versato in più a fronte della sentenza TAR già pronunciata relativa alla Tasi e si attende pronunciamento per la Tari e dovrebbe essere simile. Non è credibile attendere il ricorso al Consiglio di Stato che non può non confermare quanto deciso dal TAR, nel caso specifico. E’ assurda come sentenza specie quella relativa alla TARI, sono spese già fatte e non vi erano altre possibilità altrimenti la monnezza sarebbe rimasta per strada, ma è la legge e quindi bisogna ottemperare. A fine anno-2015- vi fu una riduzione delle spese per la diversa organizzazione nel trattamento dei rifiuti che non andavano più a Fenice. Quel vantaggio è finito il 2 Marzo2016 quando è arrivata la diffida ad operare da parte della Regione e siamo tornati a F Nice. Che l’impianto avesse bisogno di manutenzione straordinaria era risaputo ed era già stato una fortuna averlo rimesso in funzione lasciando a casa il dirigente palesemente abusivo e nominato da De Ruggieri e la sua squadra addetta al trattamento dei rfiuti. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’abbancamento abusivo in discarica di 1800 tonn e che hanno fruttato anche una sanzione da 26 mila euro elevata dal NOE per mancato rispetto dell’AIA e ci auguriamo che a pagarla sia stato il Sindaco ed il dirigente abusivo e non già la collettività. L’impianto di La Martella adesso è in manutenzione con risorse avute dalla Regione dal fondo di rotazione, 1,220 meuro,e sono risorse che bisogna restituire. Si sta eliminando il percolato , quello visibile, nel sub settore D del settore V- la vasca piena di liquido che si vede in tutte le riprese televisive- e ci auguriamo che venga fatto capping- si metta cioè una copertura- così non si riempirà ancora. Bisognerà, inoltre, togliere quel sovrabbanco abusivo e quello che si sta ancora formando a partire dal 25-3-16 quando il Comune ha depositato in discarica rifiuti che dovranno essere rimossi. Il sindaco mantiene in essere l’ordinanza pur essendo venute meno le condizioni, disattende le ordinanze della Provincia di Matera e continua ad accumulare rifiuti che dovranno essere rimossi. Una stima puntuale è difficile farla ma il tutto dovrebbe aggirarsi sulle 6 mila tonn. Se qualcuno tra Provincia di Matera o autorità giudiziaria si prende la briga di andarla a misurare avremmo un dato certo. Con molta probabilità l’operazione dovrebbe costare circa 40 euro a tonnellate, se pensiamo che il deposito presso Decom è costato 70 euro a tonnellate più il normale trasporto e smaltimento dei rifiuti per un costo totale di 320 euro a tonnellate. Facciamoci i conti e vediamo quanto ci serve questo anno per la gestione dei rifiuti, con molta probabilità siamo a 12 milioni di euro. Ne sono previsti poco più di 9. Naturalmente tutto questo è al netto dell’inquinamento in essere delle acque sotterranee in prossimità della discarica e dei terreni circostanti. Anche in questo caso il comportamento del sindaco è da irresponsabileperchè non emette, come richiesto dall’Asm, il divieto di emungimento delle acque e così facendo mette a repentaglio la salute dei cittadini. Alcune responsabilità non sono da attribuire alla attuale amministrazione ma essa dovrà fare un discorso onesto e franco con i cittadini ed invece fa il gioco delle tre carte ma è inutile Tutta la responsabilità è in capo al dirigente abusivo perchè è sempre stato li a non gestire i rifiuti. Dirigente abusivo perchè dal 1 gennaio non può stare più al suo posto anche in questo caso lo dice la legge. Mi auguro che la condanna per danno erariale, che di sicuro verrà, non siano i cittadini a pagarla.
Pio Abiusi
il governo De Ruggieri ha le sue colpe e anche grandi, ma l’errore nell’approvazione del bilancio viene da lontano, viene dal governo Adduce che aveva impegnato 400.000 euro mensili per 9 mesi ( per un totale di 3.600.000) senza avere la copertura in bilancio e che per questo avrebbe dovuto immediatamente convocare il Consiglio per farsi approvare la spesa fuori bilancio, come la legge prevede. Le responsabilità sono, quelle politiche, di Adduce, quelle gestionali, del dirigente di ragioneria e del Segretario Generale dell’epoca dott. Fasanella. questa è la verità storica.