La giuria presieduta da Jon Jost ha premiato il film dei francesi Méryl Fortunat-Rossi e Xavier Seron. Premio del pubblico a “My grandfather was a cherry tree” di Olga e Tatiana Poliektova (Russia).
“Le plombier” di Méryl Fortunat-Rossi e Xavier Seron (Francia) ha vinto la terza edizione di Cortosplash: il festival internazionale di cortometraggi che si è tenuto dal 22 al 24 luglio al Lido Onda Libera di Scanzano Jonico. “E’ un film divertente, con i personaggi ben caratterizzati e girato in maniera impeccabile. Affronta il tema della pornografia con grande senso dell’umorismo, senza scadere nella volgarità. Far ridere in maniera intelligente e non è cosa facile”, è questa la motivazione della giuria presieduta quest’anno dal regista statunitense Jon Jost, veterano del cinema indipendente. Marcella di Palo, regista, Andrea Recussi, direttore Cort0globo film festival, e Leandro Domenico Verde, giornalista, completano la giuria che ha assegnato anche le menzioni speciali delle quattro sezioni che sono andate a: “A prueba” di Pablo L. de Aramburu (Spagna), Fiction-Doc, “Kukuschka” di Dina Velikovskaya (Russia), Animazione, “Can you decide” di Lu Pulici (Italia), Videoclip, e “Dissonance” di Salym Fayad (Colombia), Sperimentale. Il premio del pubblico (audience award) invece è andato a “My grandfather was a cherry tree” di Olga e Tatiana Poliektova (Russia).
Inoltre c’è stato anche il premio Onda Libera (attribuito dallo staff del lido che ha ospitato l’evento) che è andato ad “Angustia” di Frederico Machado (Brasile) e il premio “mare che divide, mare che unisce” assegnato ad “Argento” di Nicola Pertino (Italia).
Cortosplash è l’unico festival in Italia che si svolge interamente in spiaggia, e quest’anno è stato ospitato dal Lido Onda Libera di Scanzano Jonico, nato da bene confiscato alla criminalità organizzata nel 2012 e affidato a LIBERA – Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie – per destinarlo ad uso sociale.
E’ stata un’edizione che ha visto la partecipazione di ospiti come i registi lucani Gianni Saponara, autore di “Cenere”, e Aurelia Tamburrino, in concorso con “Fragilimenti”, e dei vincitori di alcuni premi, come la brasiliana Manuela Farias, assistente alla fotografia di “Angustia”, e Nicola Lerra, autore delle musiche del corto russo di animazione “My grandfather was a cherry tree”. Soddisfatti di questa edizione anche il direttore artistico Giuseppe Tumino, filmmaker siciliano che da qualche anno vive in Basilicata, e le sue collaboratrici Alessandra Manganelli e Simona Errico, che danno appuntamento a tutti gli amanti dei cortometraggi spiaggiati all’anno prossimo.