Giuseppangelo Canterino, esponente del coordinamento regionale Fratelli d’Italia-AN Basilicata denuncia problemi di sicurezza sulla strada provinciale 277. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Nonostante le numerose segnalazioni a mezzo stampa e un esposto ufficiale alla Prefettura di Matera, registriamo l’ennesima situazione di pericolo sulla SP 277.
Ciò che segnaliamo, questa volta, è la presenza di una voragine al centro della carreggiata, nel tratto di strada Garaguso-Oliveto Lucano, in agro Garaguso.
Abbiamo atteso circa quindici giorni – dall’accaduto ad oggi – prima di scrivere il presente comunicato; lo abbiamo fatto per non suscitare eccessiva “apprensione” e per non essere accusati di sostituirci a chi di competenza. Credevamo, infatti, che l’ente Provincia di Matera potesse agire in maniera celere, ma – nonostante la gravità del pericolo – lo stesso ente giace sotto una coltre di immobilismo.
Dall’analisi di alcuni provvedimenti amministrativi provinciali di recente approvazione, scopriamo che, con la determinazione n. 929 del 30 maggio 2016 (preso impegno di spesa per le “opere di consolidamento della SP ex SS 277 Montepiano-Accettura-Garaguso”, per un costo complessivo di 700mila euro), il dirigente pro tempore metteva in evidenza il carattere d’urgenzadell’assegnazione lavori, trattandosi di «tronchi di strada soggetti a prolungati fenomeni di dissesto idrogeologico, già conclamati all’epoca del DGR della Regione Basilicata n. 639/2013, con il quale è stato approvato lo schema di APQ degli “Interventi di tutela e salvaguardia della viabilità provinciale di Matera”, e, successivamente, peggiorati a seguito delle calamità naturali dei mesi di ottobre e dicembre 2013 e, di recente, dalle abbondanti piogge del mese di marzo 2016».
Lo stesso dirigente aggiungeva che «i tempi di una procedura di gara aperta ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs n. 50/2016 (c.d. nuovo codice dei contratti) rischiano di non essere compatibili con la data ultima per l’assunzione dell’Obbligazione Giuridicamente Vincolante, come stabilito dal citato APQ-AIMT, fissata per il 30/06/2016».
Che «il suddetto APQ-AIMT contempla interventi di tutela del patrimonio viario caratterizzato da dissesto idrogeologico e che il mancato rispetto di tale data porterebbe alla perdita del finanziamento con evidenti ripercussioni negative sulla viabilità di competenza e, quindi, sulla possibilità di porre in essere interventi di ripristino dei numerosi tratti dissestati a seguito delle ripetute emergenze alluvionali degli ultimi anni».
E che «la data del 30/06/2016 costituisce la data ultima per l’assunzione dell’Obbligazione Giuridicamente Vincolante, come stabilito dal citato APQ-AIMT, poiché i lavori devono essere realizzati quanto prima e possibilmente […] in un periodo climaticamente più favorevole […] al fine di evitare ulteriori dissesti e impraticabilità della viabilità di competenza».
Tutto ciò premesso, riteniamo che le enormi insidie causate dal mancato inizio dei lavori – a cui si unisce la scarsa manutenzione ordinaria delle cunette e dei canali di scolo da parte del personale dipendente della Provincia (che osserva soltanto orari di ufficio) – rischiano di minare ancora una volta l’incolumità di chi percorre il tratto di strada in questione.
Esortiamo, dunque, l’ente Provincia di Matera e le figure politico-istituzionali che rappresentano il territorio (sindaco di Garaguso in primis) ad agire in maniera celere, al fine di risolvere un problema importante e, allo stesso tempo, condizionante l’economia delle aree interne.