Nella mattinata di mercoledì 27 luglio una delegazione dell’USB Natuzzi Spa ha incontrato il Prefetto di Matera per consegnare in Prefettura le 4335 firme raccolte a favore della petizione popolare di sensibilizzazione per la solidarietà, il lavoro e la dignità relativa alla vertenza Natuzzi.
Al Prefetto sono state poste anche due domande: perchè il Contratto di Solidarietà non è stato applicato a tutti i suoi dipendenti, discriminando i 335 lavoratori che ora rischiano il licenziamento?
Come mai le istituzioni hanno stanziato 38 milioni di euro per la Natuzzi Spa a settembre 2015, quando l’azienda si impegnava espressamente a ridurre il presonale e non a ampliarlo?
Alle due domande anche il Prefetto di Matera non ha saputo dare alcuna risposta.
L’USB ha quindi proclamato due giorni di sciopero, dalle 6 del 28 luglio alle 22 del 29 lulgio 2016 contro i licenizamenti e a favore dell’estensione del Contratto di Solidarietà a tutti i dipendenti della Natuzzi Spa.
Di seguito la nota integrale relativa alla petizione popolare presentata dal sindacato USB per la vertenza Natuzzi.
Petizione popolare di sensibilizzazione per la solidarietà, il lavoro e la dignità
Al Ministero dello Sviluppo Economico
Alla Presidenza della Giunta Regionale Pugliese
Alla Presidenza della Giunta Regionale Lucana
Premesso che:
– l’arte di fare divani è un inestimabile patrimonio economico, storico e culturale del nostro territorio, che sta andando verso l’estinzione. Una grossa responsabilità dello stillicidio occupazionale è imputabile alla Natuzzi Spa che, pur avendo a disposizione un enorme potenziale per affrontare la concorrenza dei mercati, quello della professionalità ed esperienza di tutti i suoi lavoratori, si ostina ad insistere sul versante della fallimentare riduzione del costo del lavoro;
– la Natuzzi Spa ha percepito nel tempo ingenti finanziamenti pubblici (38 milioni di euro stanziati a settembre 2015, solo per citarne l’ultimo in ordine di tempo).
Noi cittadini pugliesi e lucani chiediamo alle Istituzioni destinatarie della presente che pretendano dall’azienda Natuzzi la non apertura delle procedure di licenziamento collettivo nei prossimi mesi. Inoltre, chiediamo loro di garantire che ogni forma di ammortizzatore sociale sia applicata secondo il suo fine e le proprie regole e non come strumento di premialità o discriminazione ad uso e consumo dell’impresa. Pertanto, la Natuzzi Spa deve predisporre il rientro in produzione di tutti i suoi dipendenti, coinvolgendoli nel Contratto di Solidarietà, così come un utilizzo corretto di quest’ultimo vorrebbe.
Infine, chiediamo che, se nuove società dovessero insediarsi in loco e manifestare la volontà di assumere personale, si dia la priorità ai disoccupati di lunga data che non percepiscono nessun sostegno al reddito. E’ così che si comporta una comunità giusta e solidale.
Firme 4.335 (4.318 sul cartaceo e 17 on line: https://firmiamo.it/io-firmo-e-tu#signatures)
La Petizione è stata sottoscritta dai seguenti rappresentanti istituzionali:
Acquasanta Giorgio Consigliere comunale Ginosa, gruppo M5S;
Auletta Francesco Antonio Sindaco di Garaguso (Mt);
Bernardo Andrea Sindaco di Colobraro;
Busto Austacio Domenico Assessore al Comune di Acquaviva delle Fonti;
Cantisani Maria Luisa Consigliera comunale Laurenzana;
Conca Mario Consigliere regionale Puglia, gruppo M5S;
D’Anzi Rocco Consigliere comunale Laterza, gruppo Futuro comune;
Forenza Eleonora Deputata del Parlamento UE, gruppo Sinistra Unitaria Europea;
Galante Paolo Presidente del gruppo Realtà Italia del Consiglio regionale Basilicata;
Isdraele-Romano Isacco Consigliere comunale Gioia d. C., gruppo Gallo Sindaco;
Lapolla Angelo Pres. del gruppo Matera per De Ruggieri Sindaco del Consiglio com. Matera;
Leggieri Giovanni Presidente del gruppo M5S del Consiglio regionale Basilicata;
Lippolis Mariano Consigliere comunale Noci, gruppo Lista Civica Sinistra;
Loizzo Nicola Fedele Consigliere comunale Altamura, gruppo Fratelli d’Italia;
Masi Pietro Consigliere comunale Altamura, gruppo M5S;
Materdomini Antonio Pres. del gruppo M5S del Consiglio comunale Matera;
Melodia Rosa Consigliera comunale Altamura, gruppo Altamura Bene Comune;
Mollica Francesco Presidente del Consiglio regionale Basilicata;
Nettis Giovanni Consigliere comunale Acquaviva d. F., gruppo PD;
Parisi Vito Sindaco di Ginosa;
Perrone Francesco Consigliere comunale Laterza, gruppo Tradizione e Progresso;
Porta Giovanni componente Direttivo ANCI nazionale;
Perrino Giovanni Consigliere regionale Basilicata, gruppo M5S;
Pietroforte Francesca Pres. Consiglio comunale Acquaviva d. F. e Consigliera metrop. Bari;
Rossi Riccardo Consigliere comunale Brindisi, gruppo BS-BBC;
Zullo Ignazio Presidente del gruppo Co.R. del Consiglio regionale Puglia.