Inaugurata nella serata di mercoledì 27 luglio la piazzetta realizzata in via Montescaglioso dalla Nuzzaci Strade e ceduta in parte all’amministrazione comunale che realizzerà, tra l’altro, 21 posti auto.
“Un luogo abbandonato torna a nuova vita e a rappresentare la qualità sociale”. Così ha esordito il sindaco Raffaello de Ruggieri che ha aggiunto: “Questa opera rappresenta il frutto di un rapporto di alleanza e collaborazione pubblico-privata tra l’amministrazione comunale e l’impresa Nuzzaci. Nell’ambito dell’evoluzione urbanistica – ha aggiunto – le aree di aggregazione purtroppo sono sempre di meno, si costruisce, spesso, senza pensare alle piazze, senza pensare ai luoghi di aggregazione, al contrario di quanto avveniva in passato, quando la piazza era l’unico luogo di aggregazione.
Al sud non esistono i portici, perché noi abbiamo sempre vissuto alla luce del sole.
Questa piazza, poi, è speciale perché nata dai rapporti operativi tra tante persone che hanno vissuto questo impegno di lavoro come passione. Oggi inauguriamo un luogo nel quale la comunità di Agna Le piane troverà spazi per la collettività. Proporrò – ha concluso il sindaco – che venga intitolata alla memoria di Carmine Nuzzaci, perché questa piazza racconta la presenza a Matera di questa famiglia salentina arrivata in città oltre 40 anni fa”.
Claudio Nuzzaci, titolare della Nuzzaci strade, intervenendo ha sottolineato che la proposta progettuale nasce dall’ing. Giovanni Scarola e ha ringraziato le direttrici dei lavori, gli architetti Daniela Amoroso, Maria Rosaria Mongelli coadiuvate dall’architetto Giandomenico Lobascio.
Alla realizzazione della piazza hanno collaborato anche l’impresa Scam e per gli impianti elettrici l’impresa Impel. I ringraziamenti hanno poi riguardato tutti gli operai e i responsabili dei procedimenti che per conto dell’amministrazione comunale hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. “E’ un’opera che consideriamo importante innanzitutto per il quartiere e siamo certi che i cittadini la utilizzeranno nel modo migliore”.
Daniela Amoroso architetto progettista e direttrice dei lavori ha illustrato i particolari dell’intervento: “Viene restituito alla città un luogo per molto tempo abbandonato. Dopo il terremoto dell’80 questa zona fu occupata a lungo, infatti, da prefabbricati.
Il muro in cemento armato è stato ricostruito nello stesso posto in cui c’era il precedente, nel rispetto della memoria. Questo elemento forte che taglia la piazza, si trasforma e viene reinterpretato diventando morbido con linee bianche che attraversano l’intera area e creano i vari spazi dall’area centrale fino alla zona verde del parco attrezzato che sarà destinata ai bambini.
L’elemento centrale sarà elemento di socializzazione con una lunga seduta che guarda verso il paesaggio. I percorsi laterali collegano il parco con il quartiere e dall’altro lato con via Montescaglioso”.
Il taglio del nastro è stato benedetto da padre Basilio Gavazzeni, parroco della chiesa di S. Agnese che si è soffermato sul ruolo dei rappresentanti delle istituzioni e su quelli di spazi per la collettività come quello appena inaugurato, che devono diventare patrimonio per la comunità.
Lug 28