Lunedì 1 agosto 2016 alle ore 20 in via Fiorentini si svolge il tradizionale appuntamento con la crapiata, il piatto tipico materano preparato da Ninuccio Festa.
La crapiata di Ninuccio Festa nel segno di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. E’ questo il senso importante legato alla 44^ edizione della crapiata di Matera, promossa davanti alla chiesa di Sant’Antonio Abate in via Fiorentini, nel cuore del Sasso Barisano.
Festa ricorda che saranno messi a cuocere due quintali di legumi secchi per produrre circa quattro quintali di crapiata, preparata con fave, ceci, cicerchie, lenticchie, grano e piccole patate. E’ un omaggio che faccio alla mia città perché questa tradizione possa continuare e venga estesa anche ai comuni pugliesi perché Matera possa diventare la città di riferimento per una usanza contadina che ha sempre creato tanta partecipazione. Colgo l’occasione per estendere l’invito al sindaco Raffello De Ruggieri quale primo cittadino materano”.
Ninuccio Festa insieme ai suoi collaboratori ogni anno rinnova il tradizionale appuntamento offrendo un piatto di crapiata e un bicchiere di vino per rievocare il rito dei contadini, che nella serata del 1° agosto ringraziavano il cielo per aver garantito una produzione regolare di quanto era stato seminato in precedenza. Oggi a livello industriale è possibile anche trovare la crapiata in barattolo ma gustarla appena cotta e diffusa tra la gente la sera del 1° agosto nei Sassi di Matera ha un altro sapore e sopratutto rinnova il sentimento dell’amicizia tipico del vicinato dei Sassi di Matera.
Carlo Abbatino