Scoppia un caso sul presunto stop dei lavori avviati il 3 luglio scorso per realizzare un nuovo ingresso agli ipogei di piazza San Francesco, nel cuore del centro storico di Matera. Ma una cosa è certa: lo stop non è legato alla scoperta di una pavimentazione sotterranea durante gli scavi. A precisarlo è Annamaria Patrone, funzionario archeologo della Soprintendenza belle arti e paesaggio di Matera. “La Soprintendenza – precisa Patrone – ha seguito i lavori per la rimozione delle basole originarie fino ad arrivare a livello della roccia sempre con il controllo archeologico di Isabella Marchetta. E’ stata individuata una sepoltura che faceva parte del cimitero medievale già conosciuto nel corso degli interventi effettuati in precedenza e questo pavimento fa riferimento a uno degli edifici presenti in quest’area fino agli anni ’30, un pavimento che non ha nessun interesse archeologico. Pertanto la Soprintendenza esclude che lo stop dei lavori, se di stop si tratta perche a noi non risulta nessuna interruzione, sia legato al ritrovamento di questo pavimento, proprio perchè si tratta di un pavimento che non ha una significativo interesse archeologico ma che è stato documentato come di rigore avviene nella corretta metodologia archeologica”.
Michele Capolupo
La fotogallery del cantiere presso piazza San Francesco bloccato dopo il ritrovamento del pavimento sotterraneo (foto www.SassiLive.it)
Lo stop e’ avvenuto per evitare che vengano iniziati i lavori sul lato opposto della piazza.a ,non sia mai che una volta tanto si rispettino i tempi!!!!!!!!
Vergognatevi…città desolante, e non le chiacchiere del sindaco e dei consiglieri…ieri sera con tutta la comitiva siamo andati a Miglionico !