Si è concluso ad Irsina il primo Festival della Cultura, organizzato con gli auspici dell’amministrazione comunale. La rassegna “Incroci” ha proposto a iniziare dal 22 luglio contaminazioni tra diverse forme d’arte e cultura, ispirandosi soprattutto, in una prospettiva internazionale, al tema del Sud come crocevia di culture, di popoli, di incroci.
L’arte visiva ha trovato spazio nella mostra di pittura del violinista russo Bezverkhni van Gent e di Maria Tristan: Momentalism, titolo della mostra, nonché nome della corrente artistica di cui Bezverkhni è iniziatore, indica tutta quella pittura che nasce da un singolo impeto di ispirazione e che si esaurisce nel lasso di tempo di un momento unico ed irripetibile, quello della realizzazione dell’opera. Le opere esposte raffigurano quasi sempre personaggi e paesaggi: ogni quadro è una contemplazione delle emozioni sia dell’essere umano sia della natura. Non c’è mai una rappresentazione realistica di quello che l’artista vede, in termini di forme e colori, ma di volta in volta viene colto lo spirito del paesaggio o del personaggio riprodotto. Un magistrale affresco della letteratura meridionalistica è stato delineato nelle parole di uno straordinario Raffaele Nigro. La storia ha avuto un primo piano con la lezione di Antonio Paradiso sulla rivoluzione del 1799 tra il Sud Italia e gli scenari internazionali dell’epoca. La fotografia è stata inclusa con il pregevole volumetto “Confini/Borders” di Angela Capurso, un viaggio sentimentale nei paesaggi murgiani, presentato da Gianni Palumbo e Francesco Fiore, La narrativa sul Sud ha trovato spazio con la presentazione de “Le strade” di Pippo Bellone e de “Il sudore del pane” di Carlo Gaudiano. “Il meglio Sud” di Lino Patruno e “Carnefici” di Pino Aprile, presentati rispettivamente da Margherita Lopergolo con l’Istituto Comprensivo di Irsina e da Raffaele Vescera, hanno fatto emergere volti del Sud ancora inediti, poco noti e poco raccontati. La rassegna culturale, fortemente incoraggiata da Anna Maria Amenta, Assessore alla Cultura della Città di Irsina, e organizzata dalla cooperativa Arenacea con Terra di Sud, L’abbraccio e Omniamentis, sì è conclusa con la cerimonia di premiazione del Concorso di Poesia “Margherita Nugent”, alla sua prima edizione ma già molto partecipato da tutto il territorio nazionale, con un reading delle poesie vincitrici e la presenza del poeta Bartolomeo Smaldone, membro della giuria insieme a Costantino Dilillo, Rosa Caruso, Margherita Lopergolo e Saverio Ciccimarra. Ad aggiudicarsi il primo premio della sezione adulti è stato il prof. Massimo Conese con la lirica “Nòstos”.