Il borgo di Nova Siri si catapulta indietro nel tempo e torna ai fasti dell’antico nome nell’evento “Sotto il cielo di Bollita” che, promosso dall’ associazione culturale SUD “Gigi Giannotti” e dalla Pro Loco di Nova Siri, si terrà il 9 agosto nel centro storico della cittadina ionica grazie al patrocinio della regione Basilicata.
Si apre così la XIX edizione del SIRIS festival, un appuntamento sempre più consolidato grazie al successo degli anni precedenti che si arricchisce di nuovi micro eventi e collaborazioni grazie alla direzione artistica di Pasquale Chiurazzi. Nova Siri si prepara così ad affrontare un tuffo nell’anno mille e nel passato medievale del borgo che sarà invaso da giullari, trampolieri, cartomanti e giocolieri grazie alla collaborazione con l’associazione “Il Centiforme” di Pignola, e rivivrà lo splendore delle botteghe degli antichi mestieri che saranno disseminate in vari punti del centro storico: il banco del conio, lo speziale, l’armaiolo, il coramaio, il barattiere, l’arcaio, a cura dell’ associazione “Tempora Medievalis” di Melfi.
L’apertura del percorso è prevista per le 20:30 con l’esibizione degli sbandieratori e il corteo storico di dame e cavalieri vestiti con gli abiti d’epoca, mentre tutto l’itinerario sarà animato dagli spettacoli di fuoco. All’ interno di Palazzo Spanò farà tappa l’itinerante “Museo della tortura” ricostruito dall’ associazione “Musicavitamia” di Brienza, con boia, prigionieri, armigeri e prelati che faranno conoscere gli strumenti mediante i quali venivano inflitte le pene nel segreto delle prigioni. Nella corte del castello di Bollita, che fu antico feudo della famiglia spagnola de Castro, il gruppo Giano Teatro racconterà la tormentata storia d’amore tra Diego Sandoval de Castro e la poetessa di Valsinni (allora denominata Favale), Isabella Morra, nel corto teatrale dal titolo “Con sì dolci catene…” con la regia di Maria Adele Popolo.
L’eco della musica medievale si diffonderà nei vicoli del centro storico grazie al gruppo “Odor Rosae Musices” che cura l’esposizione degli antichi strumenti musicali medievali fedelmente ricostruiti grazie ad un’approfondita ricerca storico-filologica. La musica si fonderà con i profumi emanati dai piatti della tradizione nell’ immancabile percorso enogastronomico. L’evento è stato inserito nell’ elenco dei beni culturali intangibili della regione, il programma completo è su AppBasilicata.