“Sta molto meglio”. Questo il nuovo bollettino medico diffuso rispetto all’operazione di angioplastica coronarica che ha interessato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 agosto. L’intervento eseguito nell’ospedale San Carlo è perfettamente riuscito e il governatore è ancora ricoverato nell’Unità di terapia intensiva coronarica. Nella nota si precisa che “dopo aver trascorso una notte tranquilla, il governatore lucano sarà sottoposto in giornata ad esami clinici di routine”.
A Pittella stanno giungendo anche oggi “messaggi di affettuosa vicinanza da tutta Italia, da parte di tantissimi semplici cittadini, oltre che dal mondo politico istituzionale.
Tra i primi a scrivere all’amico Marcello Pittella, il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Pittella ricoverato all’ospedale San Carlo di Potenza ,il post scriptum dell’onorevole materano Vincenzo Viti
“Leggo sulla rete,luogo che ospita incolpevolmente anche il verminaio dell’anonimato che
gode dell’illimitato vantaggio della libertà, un campionario di insulti gratuiti,alcuni irriferibili nei confronti di Pittella. Accanto,naturalmente, a manifestazioni di amicizia,apprezzamenti,auguri di immediata guarigione. Non posso che trarne la piu’ triste e sconsolata delle convinzioni. Viviamo in una societa’ malata, corrosa dall’invidia sociale, irritabile non solo per sacrosante ragioni, ma anche per pretesti che nascono dal rigurgito di ignoranza e di incivilta’. Se,per citare uno specifico movente,il differimento di una trasmissione della Rai eccita la suburra alla sollevazione e all’omicidio verbale in luogo che alla sollecitazione ad onorare gli impegni per Matera Capitale (dell’apostrofe ingiuriosa?)con investimenti che “restino” e che non si rivelino effimeri fra bestemmie in diretta e manipolazioni orarie, vuol dire che siamo al punto zero. Il ground zero della intelligenza. Per fortuna, per un fortunato aforisma popolare, non c’e’ esorcismo contro le fatwe triviali che quello largamente praticato da Colobraro in giu’. Pratichiamolo e consigliamolo.